Sergej Surovikin: chi è il generale russo che guiderà la guerra in Ucraina

Luna Luciano

9 Ottobre 2022 - 11:02

Surovikin sarà il nuovo comandante delle forze russe in Ucraina. Ecco chi è il nuovo comandante scelto da Putin.

Sergej Surovikin: chi è il generale russo che guiderà la guerra in Ucraina

È conosciuto anche come il “generale Armageddon”. Sergej Surovikin sarà il nuovo generale al comando del gruppo congiunto delle forze russe nell’ “operazione militare speciale”.

Famoso per essere stato comandante delle truppe militare in Siria, Surovikin si appresta a ricoprire un nuovo ruolo centrale nella guerra in Ucraina, come annunciato dal ministero della Difesa russo. Già a fine giugno, l’intelligence britannica aveva riferito della nomina di Surovikin a capo del gruppo dell’esercito meridionale (Sgf), al posto del generale Alexander Dvornikov.

Questo è solo l’ultimo cambio ai vertici militari di Mosca e la decisione di una nuova nomina, resa insolitamente pubblica, giunge dopo una battuta d’arresto dell’esercito in Ucraina, a causa del quale sono stati silurati numerosi generali.

Finora il colonnello generale Surovikin sarebbe stato finora a capo delle forze aerospaziale, e più volte accusato di brutalità e corruzione.

Chi è Sergej Surovikin: formazione e storia del generale “Armageddon”

Sergej Surovikin, 55 anni, nasce a Novosibirsk e fin da subito si è dimostrato attento e ricettivo in ambito tecnino-militare. Si è infatti laureato con lode all’Accademia militare “M.V. Frunze”, specializzandosi poi presso l’Accademia militare dello Stato maggiore delle forze armate russe nel 2002.

Surovikin era però già noto in Russia per aver guidato personalmente una colonna di veicoli blindati, durante il fallito golpe del 1991 e almeno tre civili finirono sotto i cingoli. Per tale motivo fu quindi arrestato e trascorse circa sette mesi nel centro di detenzione preventiva di Matrosskaya Tishina, uscendone però indenne e con una promozione.

Dopo essersi specializzato presso l’Accademia dello Stato maggiore nel 2002, ha poi prestato servizio in Tagikistan, e dal giugno 2004 ha comandato la 42esima Divisione delle Guardie di stanza in Cecenia.

Chi è Sergej Surovikin: la carriera e le missioni più importanti

Da quel momento Surovikin ha collezionato numerosi successi durante la sua lunga carriera giungendo fino alla direzione operativa principale dello Stato maggiore russo. Dopo aver prestato servizio in Tajikistan, nella seconda guerra cecena e poi in Siria, Surovikin si è conquistato il soprannome di “Generale Armageddon”, famoso per aver perso pochissimi uomini durante le sue missioni.

Dal novembre 2008 a gennaio 2010 Surovikin è stato Capo della direzione delle operazioni principali dello stato maggiore delle forze armate. Successivamente fino a dicembre 2010 è stato Capo di stato maggiore del distretto militare Volga-Urali.

Ancora nel 2012 è stato a capo gruppo di lavoro del ministero della Difesa per istituire una polizia militare con il fine di essere poi nominato capo della direzione principale della Polizia Militare. Ancora fino a ottobre 2013 è stato nominato Primo vicecomandante del Distretto Militare Orientale – Capo di stato maggiore e nell’ottobre 2013 comandante dello stesso distretto. Ultimo prestigioso incarico risale al 2017, quando ha comandato il raggruppamento interforze di stanza in Siria. E come ipotizza il Fatto Quotidiano, proprio il successo sul suolo siriano potrebbero aver convinto Putin ad affidargli l’incarico in Ucraina.

Infatti Surovikin è riuscito a realizzare un significativo passo avanti nella lotta contro le milizie jihadiste e per la liberazione di gran parte del territorio della Siria. Dal 2017 inoltre è stato al comando delle forze aerospaziali russe, e sul petto ha appuntato la “Stella d’oro dell’eroe della Russia”. Dal 2021 ha la qualifica di generale dell’esercito.

Ecco quindi che Surovikin si appresta a scrivere i prossimi capitoli di questo conflitto, sul quale torna a pendere lo spettro del nucleare. Questa volta però pende sulla sua testa una spada di Damocle, la stessa che è caduta su tutti i comandanti prima di lui che hanno fallito sul suolo ucraino.

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