Tv pirata, la Lega Serie A: l’inchiesta sul pezzotto è solo all’inizio

Massimiliano Carrà

6 Novembre 2019 - 16:08

“L’inchiesta sul pezzotto è solo all’inizio”. È questo l’incipit dell’intervista realizzata da Money.it all’Amministratore Delegato della Serie A Luigi De Siervo che oltre ad aver trattato il tema della pirateria streaming si è anche soffermato sulla possibilità di esportare il calcio italiano in Cina

“L’inchiesta sul pezzotto è solo all’inizio”. È questo l’incipit dell’intervista realizzata da Money.it all’Amministratore Delegato della Serie A Luigi De Siervo presente all’evento “Sport & Business Summit” organizzato a Milano,.

Una frase che dimostra ulteriormente la battaglia avviata dai vertici del calcio italiano contro la pirateria streaming e contro le cosiddette IPTV che hanno invaso tutta Italia e non solo.

Una battaglia legale ed economica che la Lega Serie A e le autorità italiane ed europee hanno già intrapreso da mesi. Tant’è che a settembre l’operazione è partita la cosiddetta operazione “Eclissi”. Avviato da sei Paesi del Vecchio Continente, il blitz europeo ha coinvolto circa 5 milioni di italiani.

Infatti, secondo quanto dichiarato ed evidenziato nei mesi scorsi, il giro d’affari in Italia della pirateria streaming e delle IPTV illegali si attesterebbe a circa 2 milioni di euro al mese.

De Siervo: le autorità stanno rintracciando tutte le persone

L’Amministratore Delegato della Serie A Luigi De Siervo ai microfoni di Money.it ha anche rivelato che il “contenuto digitale lascia un traccia indelebile e che quindi le autorità stanno rintracciando tutte le persone che hanno fatto uso nel tempo del pezzotto e quindi della pirateria streaming”.

Come sottolineato dallo stesso De Siervo l’operazione iniziata mesi fa ha già portato “diversi arresti e multe salate”. Questo perché come rivela l’amministratore delegato della Serie A “se in Italia non si applicano le pene forti non si potrà mai far seguire le regole”.

E se da una parte le autorità hanno praticamente messo una x sul pezzotto, dando quindi il via a una vera e propria caccia all’uomo, dall’altra parte il web non si ferma e cerca costantemente di trovare nuovi metodi alternativi per sfuggire alle grinfie della giustizia.

La Serie in A in Cina: presto sarà possibile

Oltre ad aver analizzato il tema del pezzotto e della pirateria streaming, l’Amministratore Delegato della Serie A si è anche soffermato su un’altra questione abbastanza spinosa che ha ricevuto nei mesi scorsi numerose critiche da parte dei tifosi: la possibilità di esportare a tutti gli effetti il massimo campionato di calcio italiano, e quindi la Serie A, in Cina.

A Money.it De Siervo ha sottolineato che adesso “secondo le regole attuali è una pista impraticabile, ma è senza dubbio che ciò potrà succedere. Anche perché già c’è un precedente nel mondo del calcio, ossia la Liga, il massimo campionato spagnolo.

Proprio per questo l’obiettivo della Serie A è quello di “giocare almeno una partita a stagione all’estero, anche perché tutte le leghe europee vogliono conquistare nuovi mercati”.

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