Smog, arrivano risarcimenti ai cittadini e multe alle imprese: la decisione dell’Ue contro inquinamento e danni alla salute

Giacomo Andreoli

26/10/2022

La Commissione Ue propone nuovi limiti stringenti allo smog cittadino, con l’idea di obbligare gli Stati membri a dimezzarlo, per ridurre del 75% la mortalità causata dall’inquinamento entro il 2030.

Smog, arrivano risarcimenti ai cittadini e multe alle imprese: la decisione dell’Ue contro inquinamento e danni alla salute

Limiti più severe per gli inquinanti e il diritto al risarcimento economico per i cittadini e le organizzazioni non governative che eventualmente li rappresentano e difendono, se si violano le regole europee sulla qualità dell’aria. Lo prevede la nuova proposta della Commissione europea per ridurre lo smog nel Vecchio Continente. All’interno del piano dell’esecutivo Ue c’è poi un limite annuale stringente per il Pm2.5, che è il particolato sottile più nocivo, molto presente nelle città degli Stati membri.

La Commissione vorrebbe ridurlo dagli attuali 25 a 10 microgrammi per metro cubo, con l’obiettivo di diminuire del 75% la mortalità ad esso connessa entro il prossimo 2030. L’esecutivo europeo, secondo quanto previsto dal pacchetto “zero pollution” e dal più generale Green New Deal, ha un obiettivo molto ambizioso: arrivare a zero inquinamento al massimo entro il 2050. Per raggiungere questo target le nuove norme sono ritenute molto importanti.

Le multe per le imprese

La Commissione propone le nuove norme per ridurre l’inquinamento in particolare dell’aria e dell’acqua, avendo come primo obiettivo il miglioramento della qualità della vita nelle grandi città del Vecchio Continente.

Secondo quanto chiarito da Frans Timmermans, vice presidente della Commissione e responsabile della transizione ecologica per l’Ue, le imprese che non rispetteranno le norme subiranno “conseguenze. Per questo il commissario si dice convinto che i “costi” dell’eventuale riforma non sono troppo alti, nemmeno per le aree più inquinate ed economicamente più fragili del Vecchio Continente.

Se un cittadino non accetta le leggi cosa fanno le autorità? - si è domandato retoricamente il commissario - lo accettano perché reputano che ci siano costi troppo alti per rispettarle? Io credo che chi viola le leggi vada punito”.

Quante persone muoiono Europa per lo smog?

Timmermans ha poi ricordato che per il solo inquinamento dell’aria quasi 300mila europei muoiono in modo prematuro ogni anno. Per facilitare l’applicazione delle norme europee sulla qualità dell’aria l’esecutivo europeo si rende disponibile per aiutare le autorità locali.

Prevediamo - ha spiegato il commissario Ue all’ambiente Virginijus Sinkevicius - procedure più facili per le autorità locali per imporre penalità a chi inquina e strumenti che permettano alle persone di fare ricorso alla giustizia”.

Inquinamento, l’Italia è già sotto procedura d’infrazione

In questo momento un buon numero di Paesi europei sono in procedura di infrazione per la violazione delle norme esistenti nell’Unione sulla qualità dell’aria. In particolare abbiamo violato i limiti previsti sul particolato (Pm10), particolato fine (Pm2,5), e biossido di azoto (NO2). La Commissione ha ribadito che aiuterà gli Stati a essere conformi alle regole comuni, ma anche in questo caso “se questo non accade faremo ricorso alle procedure di infrazione”.

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