L’ultimo sondaggio elettorale di Quorum vede il centrodestra in netto vantaggio rispetto a un centrosinistra a trazione Pd-Calenda: Meloni è già con un piede a Palazzo Chigi.
Impazzano i sondaggi elettorali man mano che ci si avvicina sempre più alla data del 25 settembre, giorno in cui in Italia si terranno le elezioni politiche rese necessarie dalla fine anzitempo del governo Draghi.
Molto interessante è vedere il responso del sondaggio realizzato da Quorum e diramato da Sky Tg24 lo scorso primo agosto, visto che l’indagine tra i vari scenari ipotizzati ha preso in considerazione anche quello di un centrosinistra formato da Pd, Azione-Più Europa, Alleanza Verdi Sinistra e Impegno Civico, ovvero la formazione delineata a seguito dell’accordo raggiunto tra Enrico Letta e Carlo Calenda anche se non mancano di certo i mal di pancia da parte di Verdi, Sinistra Italia e dimaiani, di fatto esclusi dai seggi uninominali.
Ma chi vincerebbe le elezioni politiche se questi schieramenti dovessero essere confermati? Nonostante l’ottimismo di Letta “la partita ora è aperta”, per il sondaggio di Quorum un successo del centrodestra continuerebbe a non essere in discussione.
Sondaggi elettorali: Meloni verso Palazzo Chigi
Parla chiaro l’ultimo sondaggio elettorale di Quorum, che ha preso in esame uno scenario composto dalle due coalizioni di centrodestra e centrosinistra con la corsa in solitaria invece di Movimento 5 Stelle, Italia Viva e Italexit.
- Fratelli d’Italia - 23,9%
- Lega - 13,3%
- Forza Italia - 7,1%
- Noi con l’Italia / Udc 1,7%
Totale centrodestra 46,0%
- Partito Democratico - 22,6%
- Azione / +Europa - 4,4%
- L’Italia c’è / Insieme per il Futuro - 0,6%
- Sinistra Italiana / Europa Verde - 5,7%
Totale centrosinistra 33,2%
- Movimento 5 Stelle - 10,9%
- Italia Viva - 2,2%
- Italexit - 2,8%
- Altro partito - 4,9%
Indecisi + Astenuti 36,3%
Stando al sondaggio, con un totale del 46% il centrodestra avrebbe praticamente la vittoria in pugno e Giorgia Meloni, in qualità di leader del partito indicato come il più votato nella coalizione, appare essere destinata a diventare la prima presidente del Consiglio donna in Italia.
Curioso vedere poi come nel sondaggio la lista Verdi-Sinistra Italiana al momento prenderebbe più voti rispetto a quella Azione-Più Europa, visto che nell’accordo siglato da Letta e Calenda i rossoverdi sono stati esclusi dalla spartizione dei candidati nei collegi uninominali (70% Pd e 30% Azione).
L’esclusione dalla coalizione di centrosinistra sembrerebbe complicare le cose a Matteo Renzi, visto che Italia Viva è attestata sotto la soglia di sbarramento del 3%, mentre la fatidica asticella sembrerebbe essere alla portata per Italexit che, alle elezioni politiche, farà squadra insieme agli ex 5 Stelle di Alternativa.
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