Macron e Scholz sono in grande difficoltà nei sondaggi in vista delle elezioni europee: il voto comunitario potrebbe aprire delle crisi politiche in Francia e Germania.
I sondaggi elettorali in vista delle elezioni europee 2024 non scuotono solo l’Italia, dove la situazione sostanzialmente sarebbe simile a quella delle ultime politiche con gli unici interrogativi che sono quelli riguardanti le liste in bilico sulla soglia di sbarramento del 4%.
Lo scenario è ben diverso in Francia e Germania, dove i sondaggi vedono in grande difficoltà i partiti di governo che alle elezioni europee di giugno potrebbero letteralmente crollare tutto a vantaggio delle forze di destra.
Il voto comunitario di conseguenza rischia di trasformarsi in una disfatta per Emmanuel Macron e Olaf Scholz, i due leader più di peso all’interno dell’Ue che avranno un ruolo decisivo anche nella formazione della prossima Commissione europea, a partire dalla figura del presidente.
Se in Francia il governo nonostante le tante difficoltà appare essere destinato ad andare avanti fino al termine della legislatura, in Germania invece le elezioni europee potrebbero mandare definitivamente in crisi il governo Scholz, con la coalizione “semaforo” che potrebbe andare in frantumi.
Queste debolezze politiche evidenziate dai sondaggi non sono di certo una buona notizia per l’Unione europea, chiamata ad affrontare quello che probabilmente è il periodo più delicato della sua storia - leggere alla voce guerra e situazione economica - con i suoi due principali leader in grande difficoltà elettorale in patria.
Sondaggi elezioni europee: la destra vola in Francia e Germania
La Germania da sempre è considerata come la locomotiva d’Europa e sarà il Paese che eleggerà più europarlamentari di tutti - ben 96 su un totale di 705 - alle prossime elezioni europee. Per il cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz però questo voto sembrerebbe assomigliare sempre più a un incubo.
Un sondaggio elettorale di Insa realizzato per Bild lo scorso 29 aprile vedrebbe infatti l’Spd in grande difficoltà, tanto da essere superato anche dall’estrema destra di AfD oltre che quasi doppiato dai Cristianodemocratici.
Non va di certo meglio agli altri due partiti di governo, visto che sia i Verdi sia i Liberali vengono attestati dal sondaggio in grande calo: dopo le elezioni la maggioranza potrebbe sfaldarsi facendo precipitare la Germania in un autentico caos politico.
In Francia la situazione è difficile anche per Emmanuel Macron, con un sondaggio in vista delle elezioni europee realizzato da Harris lo scorso 26 aprile che attesta En Marche! al 16% contro il 31% del Rassemblement National di Marine Le Pen.
Appaiono in ripresa invece i Socialisti che presto potrebbero tornare a guidare il centrosinistra d’Oltralpe, archiviando così definitivamente la stagione del macronismo in Francia in virtù anche del fatto che il presidente non si potrà candidare alle prossime elezioni presidenziali.
Macron e Scholz così appaiono essere due leader in grande difficoltà in patria, una debolezza che sembrerebbe alimentare quel clima di incertezza che da tempo aleggia a Bruxelles proprio nel momento in cui l’Unione europea avrebbe un grande bisogno di idee chiare.
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