L’ultimo sondaggio politico di Swg vede in crescita Renzi, Paragone e Forza Italia, male Salvini e il Pd mentre sono in calo pure Meloni, Calenda e il Movimento 5 Stelle.
L’ultimo sondaggio di Swg, reso noto in data 13 novembre dal Tg La7 di Enrico Mentana, è arrivato nel momento in cui il governo, nel mentre la legge di Bilancio 2024 è approdata in aula, ha presentato la riforma costituzionale del premierato e ha reso noto l’accordo sui migranti con l’Albania.
Cosa abbastanza strana, il sondaggio vedrebbe in calo tutti i principali partiti con Fratelli d’Italia che sembrerebbe riuscire a limitare al minimo il segno negativo: uno dei punti di forza di Giorgia Meloni sarebbe proprio quello di pareggiare - o perdere poco - quando non riesce a vincere.
Una peculiarità questa di Giorgia Meloni che si addice ai grandi giocatori di poker, mentre Matteo Salvini restando sempre in tema pokeristico sarebbe pronto a fare all in alle prossime elezioni europee: nonostante l’attivismo del ministro, la Lega sarebbe in netto calo nelle intenzioni di voto rispetto alla scorsa settimana.
Il sondaggio invece sorride a Forza Italia che sarebbe in ripresa dopo un periodo poco felice: alle europee gli azzurri comunque dovrebbero presentarsi in lista insieme a Udc e Noi Moderati con l’obiettivo di arrivare alla doppia cifra.
Nel complesso il centrodestra sarebbe in leggera flessione stando alle percentuali snocciolate dal sondaggio, un risultato più che accettabile per la coalizione vista la legge di Bilancio che sarà all’insegna del risparmio.
Sondaggi politici: bene Renzi, in calo Pd e M5s
Il sondaggio politico di Swg “punisce” anche le principali forze politiche di opposizione, a cominciare dal Partito Democratico che nonostante la partecipata manifestazione di sabato a Roma sarebbe nuovamente in calo.
Ci sarebbe un passo indietro anche per il Movimento 5 Stelle, con i giallorossi che non riuscirebbero ad approfittare delle difficoltà del governo e della premier Giorgia Meloni.
Tutti gli altri partiti per il sondaggio sarebbero sotto la soglia di sbarramento del 4% in vigore per le elezioni europee, una beffa per Azione che sarebbe proprio per un soffio sotto la fatidica asticella: Carlo Calenda però potrebbe farcela se riuscirà a trovare un accordo con +Europa per una corsa unitaria.
Passo in avanti invece per Matteo Renzi che, in solitaria visto che la sua lista per le europee Il Centro finora ha raccolto l’adesione solo di Italia Viva, lentamente si starebbe avvicinando alla soglia di sbarramento.
Nonostante il segno positivo al momento il 4% non sembrerebbe essere alla portata di Per l’Italia con Paragone ma, da qui al prossimo 9 giugno, tutto può cambiare con il responso delle urne che potrebbe regalarci diverse sorprese.
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