Sorpresa Giorgia Meloni: applauso a Conte sul negoziato in Europa?

Violetta Silvestri

21/07/2020

A sorpresa Giorgia Meloni non ha bocciato del tutto Conte per le trattative nel Consiglio Europeo. La leader di Fratelli d’Italia si è spinta in un prudente sostegno del lavoro del presidente del Consiglio sull’accordo per il Recovery Fund

Sorpresa Giorgia Meloni: applauso a Conte sul negoziato in Europa?

Per Giorgia Meloni poteva andare meglio in Europa, ma alla fine Conte non è bocciato del tutto per il lavoro svolto nella difficile missione europea sul Recovery Fund.

Dalla leader di Fratelli d’Italia, infatti, sono giunte parole non proprio euforiche, ma nemmeno di attacco diretto su quanto successo a Bruxelles. E, soprattutto sul ruolo giocato dal nostro Presidente del Consiglio, senza dubbio protagonista del braccio di ferro con il premier olandese Rutte.

I toni accesi e polemici che fino a questo momento hanno caratterizzato lo scambio di battute tra Meloni e Conte si sono in parte smorzati. Il commento all’accordo strappato in extremis dall’Italia è lucido, ma distante dal disprezzo osteggiato da Salvini.

Ecco cosa ha commentato la leader di FDI sulla partita giocata da Conte al Consiglio Europeo.

Meloni: sponda a Conte sul Recovery Fund?

C’è sempre stato scetticismo nei confronti delle proposte dell’UE da parte di Giorgia Meloni. La deputata non ha risparmiato commenti al veleno sulle istituzioni europee, sul ruolo della Germania, sul MES, sulle illusioni italiane verso le buone intenzioni di Merkel e von der Leyen.

La leader di Fratelli d’Italia, però, sembra riconoscere che il momento che stiamo vivendo è davvero cruciale. E soprattutto pare si sia resa conto di quanto sia stato arduo tenere testa ai Paesi frugali sul Recovery Fund, specialmente per quanto riguarda i sussidi.

E così, a sorpresa, sono giunte parole non proprio polemiche nei confronti di Conte e del suo lavoro a Bruxelles in questi giorni. I toni sono sommessi, anche se non completamente soddisfatti:

“Abbiamo votato a Bruxelles per il debito comune, che ha reso possibile il Recovery Fund. Abbiamo tifato per l’Italia in ogni momento. Con la coscienza a posto ora, a negoziato concluso, voglio dire che Conte è uscito in piedi ma poteva e doveva andare meglio. Gli riconosciamo di essersi battuto per contrastare le pretese egoistiche dei Paesi nordici ma il risultato finale purtroppo non è quello che speravamo.”

Nelle parole di Giorgia Meloni, quindi, c’è un timido applauso al primo ministro, finora così osteggiato?

Meloni: perché poteva andare meglio per l’Italia

L’affondo all’Europa e ai Paesi frugali non è comunque mancato da parte di Giorgia Meloni. Pur riconoscendo cautamente il buon lavoro del presidente del Consiglio la leader di Fratelli d’Italia non ha risparmiato critiche all’impianto dell’accordo:

“I frugali ottengono il ridimensionamento del Recovery Fund, mantengono e addirittura aumentano privilegi inaccettabili e anacronistici. Per l’Italia si conserva un livello accettabile di sussidi a fondo perduto ma in compenso rischiamo di perdere molti miliardi su altre voci del bilancio pluriennale.”

In sostanza, secondo la deputata, alla fine l’estenuante battaglia di Conte ha fruttato un successo a metà, portando al nostro Paese “meno sussidi e più condizionalità”.

Non solo, Giorgia Meloni ha tuonato soprattutto sui tempi lunghi per l’erogazione dei fondi e sul meccanismo del super freno di emergenza:

“Si rischia un inaccettabile commissariamento delle scelte di politica economica di una Nazione sovrana. Difenderemo la nostra sovranità strenuamente e ci auguriamo che da questo momento in poi il Governo voglia fare lo stesso.”

Promozione timida, quindi, quella della Meloni per Conte. Bisognerà capire come si evolverà la partita dell’opposizione contro l’esecutivo nelle prossime tappe europee.

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