Coprifuoco alle 22:00, stop agli spostamenti tra Regioni a rischio e lockdown circoscritti: così il nuovo DPCM interviene sugli spostamenti.
Limitazioni per gli spostamenti con il DPCM firmato da Giuseppe Conte: con l’istituzione delle tre zone - rossa, arancione e gialla - cambiano anche le regole su quando si può uscire di casa.
Il nuovo decreto - entrato in vigore oggi - va ad intervenire su un fattore non era ancora stato affrontato dagli ultimi provvedimenti del Governo: gli spostamenti.
All’inizio della seconda ondata il Governo si era limitato a chiudere attività - anche se solo per qualche ora - e ad obbligare ad indossare la mascherina in ogni circostanza, ma si era sempre mantenuto alla larga dal prevedere limitazioni per gli spostamenti.
La situazione sanitaria, però, ha imposto l’adozione di nuove restrizioni, con regole differenti a seconda della gravità della situazione del singolo territorio. In tutta Italia, ad esempio, non si può uscire di casa oltre una certa ora - vista la previsione di un coprifuoco nazionale - mentre regole più severe, che riguardano anche lo spostamento tra Comuni e Regioni, sono previste per le zone rosse e arancioni.
A tal proposito, ricordiamo che da oggi - venerdì 6 novembre - l’Italia è così suddivisa:
- Area gialla: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Campania, Lazio, Liguria, Toscana, Provincia di Trento e Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto
- Area arancione: Puglia e Sicilia
- Area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta
Non ci sono limitazioni, invece, per gli spostamenti di Over 70; non è previsto, come invece era stato richiesto da alcune Regioni, l’isolamento selettivo per quella fascia di popolazione più a rischio.
Spostamenti limitati nei territori della zona rossa e arancione
Nelle zone rosse e arancioni - quindi ad alto e medio rischio - ci sono severe limitazioni per gli spostamenti. Nel DPCM in vigore da oggi, infatti, nelle zone arancioni e rosse è stato vietato ogni spostamento in un Comune diverso da quello di residenza e domicilio.
Nelle Regioni individuate ad alto rischio, inoltre, non è solo vietato ogni spostamento in entrata e uscita dai territori; trattandosi di una sorta di mini lockdown, infatti, non si può uscire di casa neppure per muoversi all’interno territorio.
Ovviamente ci sono delle eccezioni. Si può comunque uscire di casa - derogando ai suddetti divieti - per ragioni di lavoro, studio, salute e per altri casi di necessità. Inoltre, ci si può spostare per rientrare presso il proprio domicilio, residenza o abitazione.
Bisognerà avere con sé, quindi, il modello di autocertificazione per giustificare lo spostamento.
Spostamenti limitati tra Regioni
Con il nuovo DPCM è stato deciso anche di limitare gli spostamenti tra Regioni.
I governatori delle Regioni, infatti, sono d’accordo nel ritenere che senza restrizioni di questo tipo il coronavirus prima o poi si diffonderà anche nelle zone meno interessate. Per questo motivo è stata condivisa da tutti l’idea di vietare, salvo motivazioni particolari, gli spostamenti tra Regioni ad alto rischio. Una regola che - come aveva anticipato Giuseppe Conte - riguarda solamente le Regioni più a rischio, con limitazioni per gli spostamenti da e per quei territori che si trovano nella zona arancione e rossa.
In tal caso, gli unici spostamenti consentiti sono quelli che rispondono ad una delle seguenti esigenze: lavoro, studio, salute, altre situazioni di necessità.
Spostamenti limitati in Campania
Novità delle ultime ore è anche l’ordinanza della Campania, con la quale viene disposto, per l’intero arco della giornata, il “divieto di spostamenti dalla provincia di domicilio abituale o residenza sul territorio regionale verso altre province della Campania”.
Restano consentiti, limitatamente al diretto interessato nonché all’accompagnatore (laddove necessario), gli spostamenti motivati per “comprovate esigenze lavorative, familiari, scolastiche, formative - ove consentite dalle vigenti disposizioni - o socioassistenziali ovvero situazioni di necessità o d’urgenza ovvero motivi di salute.”
Limitazione agli spostamenti dopo le 22:00
Altro aspetto su cui il Governo è intervenuto è quello del coprifuoco. Fino ad oggi ci si era limitati ad obbligare alla chiusura quelle attività dove il rischio assembramenti era alto: quindi, stop a ristoranti e bar dopo le 18:00, ma senza alcuna restrizione per gli spostamenti.
Per la prima volta nel nuovo DPCM si parla di coprifuoco, limitando - quindi - non solo le attività ma bloccando tutti gli spostamenti (salvo casi di necessità comprovata ovviamente) oltre una certa fascia oraria fissata - dopo innumerevoli confronti - alle ore 22:00. Il coprifuoco varrà per tutte e tre le zone: quindi tanto per la rossa, dove comunque gli spostamenti sono limitati in ogni ora della giornata, quanto per l’arancione e la gialla.
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