“Sputo fatti”, si può sfruttare il format per promuovere imprese e professioni?

Patrizia Del Pidio

17 Marzo 2025 - 11:36

Un trend social che potrebbe veicolare anche i messaggi di brand, imprese e professionisti che sapranno sfruttarlo al meglio: scopriamo lo «sputo fatti».

“Sputo fatti”, si può sfruttare il format per promuovere imprese e professioni?

Sui social, ormai, il trend “sputo fatti” è diventato virale. Si tratta di uno strumento che potrebbe essere utile per promuovere attività o professioni cavalcando l’onda del momento. A utilizzarlo sono content creator, influencer e anche brand e professionisti con l’intento di ottenere più visibilità

Si tratta, però, di un trend che, per quanto virale, sta dividendo il pubblico del web: c’è chi lo odio e chi lo ama. Se da un lato, infatti, può essere divertente, dall’altro può essere considerato anche eccessivo.

Sputo fatti, il nuovo fenomeno virale

Particolarmente diffuso su TikTok, il trend “Sputo fatti” ormai riguarda qualsiasi argomento: dalla danza ai libri, da prodotti a bellezza, da pensieri a opinioni. Ovviamente nel trend il creator fornisce la propria opinione sugli argomenti più disparati in modo schietto e genuino, senza preoccuparsi della diplomazia.

Lo stile diretto e incisivo a moltissimi è piaciuto ed è proprio per questo che il trend è diventato virale, anche se di contro la popolarità è stata alimentata anche da critiche e polemiche a causa della brutalità con cui alcuni creator esternano le proprie opinioni anche su argomenti abbastanza delicati.

Il rischio che un trend del genere può causare è la cattiva informazione, visto che trattandosi di opinioni non sempre restituisce la verità e non sempre le argomentazioni trattate si riferiscono a informazioni verificate. Non si tratta di un rischio a cui espone soltanto il trend “sputo fatti”, visto che si tratta di un pericolo che qualsiasi contenuto creato con superficialità potrebbe portare.

Anche se il trend è venduto dal creator come una verità indissolubile, va considerato che il tutto è esagerato volutamente visto che chi parla, nella maggior parte dei casi, lo fa con ironia.
A dire la propria nelle ultime settimane sono stati quasi tutti i creator italiani

Come sfruttare “sputo fatti” per promuovere un’attività

Molti hanno usato il nuovo trend per veicolare messaggi sociali e politici, ed è proprio su questo versante che lo “sputo fatti” è diventato divisivo. Anche se il trend è nato come un invito non troppo velato a non prendersi troppo sul serio, molti lo hanno preso, invece, come un modo per aumentare la propria rilevanza sui social.

Proprio per la visibilità che “sputo fatti” offre, hanno iniziato a utilizzarlo molte aziende per dare maggiore visibilità al proprio profilo. L’opportunità innovativa che il trend offre, infatti, appare troppo ghiotta per non essere sfruttata per aumentare la visibilità propria e del proprio brand sui social. Per farlo, ovviamente, va preso un argomento scomodo e controverso e a poterlo sfruttare, appare chiaro, possono essere solo i brand che, in qualche modo, vogliono arrivare ai giovani con una tipologia di comunicazione informale.

Il consiglio per imprese e professionisti, è quello di fare molta attenzione perché affrontando argomenti che generano polemica si può rischiare anche l’effetto opposto a quello desiderato, ovvero compromettere la propria credibilità come azienda.

Il segreto del trend è proprio quello di riuscire a creare un numero altissimo di razioni da parte di chi ascolta e se si riesce a trovare un argomento controtendenza da utilizzare si riusciranno a raccogliere milioni di interazioni di altri utenti favorevoli o contrari ai contenuti espressi.

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