Scegliere un’impostazione societaria per la quale è fatto divieto di distribuire gli utili rende i soci meritevoli della maggior capitalizzazione dell’impresa qualora sia in grado di produrre reddito.
Con il passare degli anni cresce il numero di giovani che si avvicinano al mondo dell’imprenditoria innovativa. Nel nostro ordinamento giuridico le imprese innovative possono essere costituite in forma di start-up. In particolare si evidenzia come tale forma giuridica sia ottima per chi vuole entrare nel settore dell’innovazione non tanto per le agevolazioni di natura fiscale, ma quanto più per motivi reputazionali e per avere accesso a specifiche misure di finanza agevolata dedicate a tale categoria di impresa.
Nell’attesa di conoscere se sarà confermata dalla nuova legge di bilancio la detrazione fiscale per chi investe in start-up innovative, rimane ancora in piedi il bando Start & Smart di Invitalia che alla data del 1 settembre 2023 ha finanziato ben 1.494 imprese innovative italiane.
Come anche accennato in precedenza, fare start-up in Italia non significa soltanto accedere a contributi pubblici ma vuol dire qualificarsi come pionieri dell’innovazione. Si fa presente che per le start-up innovative è, infatti, fatto divieto di distribuire gli utili. Soltanto una volta decaduto il periodo di 5 anni a far tempo dall’accensione dell’attività sarà, infatti, possibile distribuire il reddito prodotto dall’impresa. [...]
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