Chi sono i fortunati che nel 2025 non pagheranno il canone Rai? Vediamo chi entra nel diritto all’esenzione già dal 1° gennaio.
Dal 2025 chi sono i fortunati che dicono stop al canone Rai? La notizia che dal prossimo anno il prezzo da corrispondere per essere in regola con il balzello sale di nuovo a 90 euro ha indignato tutti coloro che farebbero volentieri a meno di versare il canone. Si tratta, infatti, di un costo imposto che non sempre è facile comprendere: si paga l’abbonamento alla Tv di Stato, si diceva un tempo e allora era possibile anche far «sigillare» l’apparecchio televisivo se non veniva utilizzato.
Attualmente, invece, non è più possibile chiedere l’esenzione dal pagamento solo per il fatto di non utilizzare la Tv, chiunque la possiede è tenuto a versare il canone che si trasforma, quindi, in una sorta di tassa patrimoniale che devono versare tutti i nuclei familiari che detengono un apparecchio televisivo atto a trasmettere i programmi (anche se non si accende mai e si utilizza come soprammobile).
Vediamo chi sono le persone che a partire dal 2025 possono dire addio al canone Rai e non pagarlo più.
Stop al canone Rai dal 2025
L’emendamento presentato dalla Lega per prorogare il taglio del canone Rai (da 90 a 70 euro) è stato bocciato: la maggioranza sulla votazione si è divisa e, nonostante il Governo avesse dato parere favorevole, Forza Italia ha votato con le opposizioni per non far passare l’emendamento. Il canone, quindi, dal 2025 torna a 90 euro.
Chi non lo paga il prossimo anno? Anche nel 2025 sono esonerati dal pagamento del canone coloro che non detengono un apparecchio televisivo. Chi, quindi, decide di disfarsi del televisore entro la fine dell’anno, a gennaio può presentare la richiesta di esenzione per non ricevere più l’addebito del canone sull’utenza dell’energia elettrica.
In questo caso per ottenere l’esenzione è necessario che nessun componente della famiglia anagrafica detenga un apparecchio televisivo (per famiglia anagrafica si intende l’insieme di persone conviventi nella stessa dimora abituale che sono legate da vincoli di parentela, di matrimonio, di affinità o affettivi).
La dichiarazione di non detenzione di un apparecchio televisivo deve essere presentata entro il 31 gennaio di ogni anno e in questo caso l’esonero è valido per tutto il 2025. Se la dichiarazione è presentata tra il 1° febbraio e il 30 giugno la validità è solo per il secondo semestre dell’anno e si sarà costretti a pagare per sei mesi il canone. Per chi presenta la dichiarazione a partire dal 1° luglio 2025, invece, l’esonero parte dal 1° gennaio dell’anno successivo.
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Chi sono i fortunati che non pagano nel 2025?
L’esonero dal pagamento del canone Rai spetta a chi ha compiuto i 75 anni e ha un reddito entro i limiti previsti dalla normativa. Questo significa che dal 1° gennaio 2025 possono non pagare il canone Rai coloro che sono nati prima del 31 gennaio 1950, ovvero coloro che compiono i 75 anni entro la fine del prossimo gennaio. Per essere esonerati è necessario rispettare anche il requisito reddituale: non si deve aver avuto, nell’anno precedente, un reddito superiore a 8.000 euro e in questo limite devono rientrare anche gli eventuali redditi del coniuge convivente.
Di fatto coloro che nel 2024 hanno avuto un reddito proprio che sommato a quello del coniuge non supera gli 8.000 euro possono e sono nati entro il 31 gennaio 1950, possono già presentare la richiesta per l’esenzione nel 2025.
E se pur avendo il reddito previsto dalla normativa i 75 anni si compiono dopo il 31 gennaio? Per i nati tra il 1° febbraio e il 30 giugno 1950, che compiono i 75 anni entro la fine di giugno del prossimo anno, è possibile presentare la richiesta di esenzione a partire dal 1° febbraio: il canone Rai non si pagherà solo per il secondo semestre. Per chi è nato tra il 1° luglio 1950 e il 31 gennaio 1951 l’esenzione dal pagamento spetterà solo a partire dal 2026.
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