Superbonus 110%, proroga con limite ISEE per villette e unifamiliari? A prevederlo è la bozza della Legge di Bilancio 2022, ma si attendono possibili novità dalla versione definitiva.
Superbonus 110%, proroga per villette e unifamiliari senza limite ISEE? Si lavora al testo definitivo della Legge di Bilancio 2022.
Approvato il 28 ottobre 2021, il disegno di Legge di Bilancio 2022 è ancora in fase di “limatura”. Il capitolo bonus casa è al centro delle possibili novità e, oltre all’estensione di cessione del credito e sconto in fattura, si lavora per eliminare il limite ISEE per villette e abitazioni unifamiliari.
Stando all’attuale versione in bozza, la proroga del superbonus 110% anche per gli edifici singoli sarà fino al 31 dicembre 2022 ma riguarderà solo gli interventi effettuati sull’abitazione principale.
Per i lavori avviati dal 1° gennaio al 30 giugno 2022 non sarà invece necessario rispettare il limite ISEE di 25.000 euro e si applicheranno le regole attualmente vigenti.
Tra le novità, il disegno di legge approvato il 28 ottobre 2021 “salva” anche chi ha già avviato lavori ammessi al superbonus, consentendo di concludere le spese entro la fine del 2022 senza necessità di rispettare requisiti ulteriori.
Sono diverse le novità relative al superbonus previste dalla Legge di Bilancio 2022 e, nell’attesa del testo definitivo, è bene fare il punto sulle misure contenute nella bozza.
Il limite ISEE per l’accesso al superbonus 110% dovrebbe essere fissato a 25.000 euro.
Sarà necessario rispettare tale parametro per le spese sostenute dal 1° luglio al 31 dicembre 2022, e quindi ai soli fini di beneficiare della proroga, mentre resta confermata la possibilità d’accesso per tutti fino al 30 giugno 2022.
Sarà invece prorogato al 2023 il superbonus 110% per i condomini così come per le case popolari. L’agevolazione resterà in vita fino al 2025 ma con aliquote ridotte.
Superbonus 110%, proroga per unifamiliari e villette con limite ISEE: novità in Legge di Bilancio
Introdurre un limite ISEE per l’accesso al superbonus del 110% era una delle ipotesi emerse prima del varo della Manovra, frutto del “compromesso” tra partiti di maggioranza e Governo.
Il testo del disegno di Legge di Bilancio 2022 approvato il 28 ottobre 2021 in Consiglio dei Ministri conferma le novità in merito alla proroga del superbonus e in parallelo rinnova la cessione del credito.
Stando all’attuale versione, per la detrazione del 110% verrà prevista una proroga stratificata che, per quel che riguarda villette e case unifamiliari, porterà alle seguenti novità:
- in caso di CILA presentata entro il 30 settembre 2021 sarà possibile applicare il superbonus per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022;
- per i nuovi “cantieri”, la proroga al 31 dicembre 2022 si applica solo per i lavori effettuati su edifici unifamiliari adibiti ad abitazione principale di contribuenti con ISEE non superiore a 25.000 euro;
- resta la possibilità di beneficiare del superbonus 110% senza limite ISEE per le spese sostenute dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, secondo le regole previste prima delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio.
Il superbonus al 110% sarà applicabile fino al 2023 soltanto per i lavori in condominio. Per gli IACP, Istituti autonomi delle case popolari, e le cooperative viene confermata la possibilità di beneficiare della proroga a fine dicembre 2023 solo a patto di aver raggiunto almeno il 60% dell’intervento complessivo alla data del 30 giugno.
Come già anticipato, tra le ultime novità si parla della possibilità che il limite ISEE per villette e unifamiliari venga cancellato. Bisogna quindi attendere il testo definitivo del disegno di Legge di Bilancio 2022 per le dovute conferme e, in ogni caso, ricordiamo che il passaggio in Parlamento potrà portare all’introduzione di ulteriori modifiche.
Si ricorda che al momento il superbonus si applica alle spese sostenute entro il:
- 30 giugno 2022 per i lavori effettuati su edifici unifamiliari o su unità immobiliari, funzionalmente indipendenti e che dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno, situate all’interno di edifici plurifamiliari;
- spetta fino al 31 dicembre 2022, a patto di sostenere almeno il 60% dei lavori entro il 30 giugno del medesimo anno, per i lavori effettuati su edifici composti da due a quattro unità immobiliari posseduti da un unico proprietario o in comproprietà.
Per i lavori effettuati da condomini, il superbonus spetta fino al 31 dicembre 2022. Si arriva già al 31 dicembre 2023 per i lavori sostenuti da IACP, ma solo se al 30 giugno si raggiunge almeno il 60% dell’intervento complessivo.
Superbonus fino al 2025 per i condomini, dal 110% al 65%
Non c’è solo la proroga parziale nella bozza della Legge di Bilancio 2022, ma anche il destino del superbonus dopo il 2023.
Viene confermato il meccanismo di graduale riduzione del superbonus, che dovrebbe calare prima al 70% e poi al 65%.
L’intervento riguarderebbe ancora una volta solo i condomini e le case popolari, e il superbonus verrebbe quindi così strutturato:
- proroga con aliquota del 110% fino al 31 dicembre 2023;
- proroga con aliquota del 70% fino al 31 dicembre 2024;
- proroga con aliquota del 65% fino al 31 dicembre 2025.
Si tornerebbe gradualmente alle regole ad oggi previste per l’ecobonus ordinario che, proprio per i lavori effettuati in condominio, può arrivare fino all’85% in caso di interventi che comportano un risparmio energetico e in parallelo una riduzione del rischio sismico.
In parallelo, viene disposta la proroga anche della cessione del credito e dello sconto in fattura che, tuttavia, lascia fuori gli altri bonus casa previsti dalla Legge di Bilancio 2022.
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