Quali sono gli sconti previsti del nuovo decreto Aiuti? Dal taglio dell’Iva al bonus bollette, passando per la proroga del bonus 200 euro: le misure allo studio.
Cosa ci sarà nel nuovo decreto Aiuti? Sedimentata la novità della fine del governo di Draghi, si torna a parlare del nuovo provvedimento. Probabilmente, se questo esecutivo non fosse caduto, il decreto sarebbe stato pronto entro a luglio, ma visti gli ultimi sviluppi slitterà tutto di qualche settimana. Le misure più corpose riguardano il taglio dell’Iva sui prodotti alimentari, insieme alla proroga del bonus 200 euro e un ulteriore intervento sulle bollette.
Lo scopo è quello di dare una mano alle famiglie in questo periodo in cui l’inflazione è alta, con un taglio sui prezzi da un lato e un piccolo sostegno economico dall’altro. Non ci sarà più il taglio del cuneo fiscale, che avrebbe portato un aumento del netto degli stipendi. Per una misura di questo tipo bisognerà aspettare la legge di Bilancio, che verrà fatta dal prossimo governo. Quello attuale, dimissionario, rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti.
Secondo quanto detto dalla vice ministra all’Economia Laura Castelli a Radio 24 il 25 luglio, le risorse per il nuovo decreto Aiuti ammontano a 12/13 miliardi, sottolineando che «non è comunque una misura in deficit».
Come funzionerà il taglio dell’Iva e quali prodotti costeranno meno
L’intervento sull’Iva segue due indirizzi diversi. Il primo prevede l’azzeramento dell’imposta sul valore aggiunto per quei prodotti alimentari necessari. Il secondo intervento consiste nel taglio dell’Iva per quei prodotti come carne e pesce, quindi l’aliquota del 10% scenderebbe al 5%.
Secondo quanto riporta il Messaggero, si tratta di un piano concreto, tanto che al Mef ci sono dossier con simulazioni per calcolare il costo delle singole voci da agevolare e l’importo complessivo della misura.
L’azzeramento dell’Iva riguarderebbe:
- pane;
- pasta;
- olio d’oliva;
- farina;
- patate.
Azzerare per un anno l’Iva sul pane fresco (oggi al 4%) costerebbe 253 milioni, quella sul latte 150, mentre per la pasta e l’olio di oliva servono rispettivamente 76 e 141 milioni.
Il taglio dell’Iva dal 10% al 5% riguarda invece questi prodotti:
- carne bovina, di vitello e di pollo;
- salumi, sia da banco che confezionati;
- pesce fresco;
- uova;
- cioccolato;
- gelati.
Dimezzare l’aliquota al 10% ha un costo di 319 milioni per la carne bovina, di 180 per quella di vitello, di 318 per quella di pollo, di 250 per il pesce fresco, di 90 per le uova. Il costo di partenza di una misura del genere è di 6,5 miliardi, ma l’idea del governo è quello di concentrarsi su un «carrello della spesa ideale», con i beni di prima necessità, e quindi il costo potrebbe scendere a 4miliardi.
Non è ancora chiara la durata della misura: sempre secondo il Messaggero, lo sconto potrebbe essere applicato per sei mesi.
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Proroga bonus 200 euro contro l’aumento dei prezzi
Un’altra misura per sostenere le famiglie in questo periodo in cui i prezzi sono aumentati a causa dell’inflazione è la proroga del bonus 200 euro per lavoratori e pensionati con redditi fino a 35mila euro. I sindacati nell’incontro del 12 luglio hanno chiesto non solo la proroga ma anche l’estensione del bonus. Ha detto Luigi Sbarra, leader della Cisl:
“Noi chiederemo di adottare già dai prossimi giorni misure finanziarie immediate per tutelare e salvaguardare il potere di acquisto dei lavoratori e pensionati. Si deve prorogare ed estendere il bonus 200 euro alle fasce escluse, confermare il taglio sulle accise dei carburanti e gli sconti in bolletta, controllare prezzi e tariffe, detassare i fringe benefit fino a mille euro e, per le fasce deboli, permettere acquisti in esenzione iva per beni di largo consumo, sostenere il rinnovo dei contratti pubblici e privati, detassare i frutti della contrattazione di secondo livello.”
Sconti sulle bollette di luce e gas
Nel decreto Aiuti bis ci sarà la proroga per l’ultimo trimestre dell’anno della misura contro il caro bollette, intervento che altrimenti scadrebbe il 30 settembre.
Per quanto riguarda il taglio delle accise, non è detto che ci sia spazio per una proroga, visto che il governo è già intervenuto con un decreto interministerale, quindi non è necessario un decreto legge. Infine, non sono previsti interventi (in questo provvedimento) riguardanti la cessione dei crediti del superbonus 110%.
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