Tampone Covid di nuovo obbligatorio, è ufficiale: ecco in quali casi va fatto

Giorgia Bonamoneta

11/09/2023

Il ministero della Salute ha reintrodotto l’obbligo di tampone in alcuni luoghi. Ecco dove e perché si è reso necessario.

Tampone Covid di nuovo obbligatorio, è ufficiale: ecco in quali casi va fatto

Il coronavirus torna a farsi sentire alle soglie dell’autunno e il tampone torna obbligatorio, anche se in maniera limitata. Dopo un’estate all’insegna della circolazione moderata, ma non per questo assente, le varianti del Covid-19 si fatto strada verso la stagione fredda, iniziando a dare i primi segnali di preoccupazione. Infatti anche se il virus nella maggior parte dei casi non produce una malattia grave, un gran numero di contagi sintomatici significa assenze da scuola e da lavoro.

In un primo momento, all’aumento dei casi positivi sintomatici e non, sono sopraggiunte diverse testimonianze di esperti a cercare di calmare le acque: nessun allarme nuova ondata di Covid-19. Eppure qualcosa si è smosso, soprattutto per gli ospedali. Dalla caduta di tutte le regole e restrizioni, gli ospedali hanno richiesto a gran voce di provvedere a un sistema di monitoraggio e sicurezza per le persone in ingresso. Il governo infatti sembrava si fosse dimenticato degli ospedali.

Sono proprio gli ospedali i luoghi più a rischio, con pazienti che spesso sono le tanto citate “categorie fragili”. Da questo la necessità di reinserire l’obbligo al tampone per l’accesso in ospedali e strutture Rsa. La conferma è arrivata con la nuova circolare del ministero della Salute.

Dove torna obbligatorio il tampone per il Covid-19?

Nella nuova circolare del ministero della Salute si legge che, considerando l’attuale andamento del virus (aumento del 44% rispetto ai 14.863 della settimana precedente), è necessario rendere omogenea la pratica dell’effettuazione dei tamponi Covid. Torna quindi obbligatorio il tampone, ma solo per le strutture ospedaliere. Ai direttori sanitari è inoltre data libertà di decisione in merito a ulteriori sistemi di protezione nel caso se ne ravvisi la necessità. Questo si traduce nella possibilità di ritorno a mascherine e sistemi di non affollamento delle strutture.

Quali sono i casi in cui il tampone si rende necessario e obbligatorio? Secondo la comunicazione del ministero della Salute il tampone va effettuato in accesso alle strutture ospedaliere e Rsa, nello specifico:

  • per i pazienti che presentano sintomi compatibili con Covid-19;
  • per i pazienti che dichiarano di aver avuto contatti stretti con un caso confermato Covid-19 negli ultimi 5 giorni al momento dell’anamnesi;
  • per i pazienti, anche asintomatici, che devono effettuare un ricovero o trasferimento in setting assistenziale ad alto rischio (nei reparti in cui sono presenti pazienti immunocompromessi e fragili o strutture Rsa e protette);
  • accesso alle strutture Rsa per nuovi ingressi e trasferimenti.

Circolare del ministero della Salute: le novità sulla sicurezza per il Covid-19

Nella circolare del ministero della Salute si possono leggere anche altre misure di contenimento per i contagi e il monitoraggio nelle strutture ospedaliere e Rsa.

Dal testo infatti si può evincere che oltre al tampone Covid-19, altre misure di igiene e protezione personale saranno incrementate per il monitoraggio al Covid-19. Nella circolare si precisa che i visitatori che presentano i sintomi compatibili con il Covid-19 non possono accedere alle strutture, così come gli operatori sintomatici e non dovrebbero porre attenzione ai reparti con pazienti immunocompromessi e fragili.

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