Tasse più basse per chi si sposta nei comuni «dimenticati», novità in delega fiscale

Patrizia Del Pidio

18/07/2023

Per cercare di fermare la desertificazione delle zone più dimenticate di Italia si punta sulla carta del Fisco più leggero. Ecco le novità contenute nella delega fiscale al riguardo.

Tasse più basse per chi si sposta nei comuni «dimenticati», novità in delega fiscale

Portare nuova popolazione nei Comuni dimenticati con un Fisco più leggero. Questo uno degli obiettivi che si pone la delega fiscale per combattere lo spopolamento di alcune zone importanti della Penisola e attirarvi nuovi contribuenti promettendo loro, per un periodo limitato nel tempo, una tassazione molto più bassa.

Esiste già una norma simile per attirare pensionati sia italiani che stranieri, residenti all’estero, in Italia che offre la possibilità di versare un’imposta sostitutiva all’Irpef del 7% (con un risparmio molto elevato sulla tassazione) per stabilirsi in una delle Regioni del Mezzogiorno. Ma fino a ora questa iniziativa non ha sortito gli effetti sperati e solo poche centinaia di pensionati hanno approfittato della minore tassazione trasferendosi. Si pensi che nel 2021, ultimo anno per cui sono presenti dati, a trasferirsi sono state solo 268 persone.

I Comuni dimenticati d’Italia

Il calo demografico è un problema che coinvolge tutta la Penisola, ma è molto più accentuato nelle aree interne del Paese nelle quali si contano molti più anziani che giovani. In media in Italia si contano 122 anziani ogni 100 giovani, ma ci sono aree dove il rapporto arriva anche a 160 anziani ogni 100 giovani dove i giovani presi in esame sono costituti dalla popolazione con età compresa tra i 15 e i 34 anni.

Le zone a soffrire maggiormente del calo della popolazione sono quelle interne, e quelle in cui la sproporzione tra giovani e anziani è più evidente sono rappresentate soprattutto dai comuni appenninici. L’obiettivo è quello di portare nuova popolazione in queste zone con l’intento di far ripartire anche le economie locali (negozi, imprese e turismo) e proprio per questo si punta a un Fisco più leggero.

Può una tassazione minore risolvere il problema della desertificazione?

Purtroppo se il problema che si vuole risolvere è quello dello squilibrio tra giovani e anziani e portare nuova linfa in queste zone non potrà bastare una fiscalità più leggera per attrarre famiglie o giovani. È pur vero che risparmiare almeno il 16% di Irpef (calcolando su una tassazione base del 23% senza considerare che per redditi superiori ai 15.000 l’aliquota è più alta) non è sicuramente poco.

Bisogna considerare, infatti, che soprattutto laddove ci sono figli si cercano servizi come scuole e intrattenimento e non sempre i Comuni desertificati hanno da offrire opportunità in tal senso. Anche abbassando, quindi, le tasse, difficilmente chi ha figli in età scolare deciderà di trasferirsi. Probabilmente l’iniziativa potrà interessare pensionati o coppie senza figli ma va considerato sempre il lavoro: che opportunità lavorative offrirebbero queste zone?

Le novità della delega fiscale

È indubbio, però, che cercare di risolvere anche questo problema sia uno degli obiettivi che il Governo si pone. Inserire, quindi, questa novità di una tassazione più leggera per chi si trasferisce in uno dei comuni periferici o ultraperiferici potrebbe portare a qualche risultato. Ora la riforma, in tutto il suo complesso, deve passare l’esame del Senato dove subirà qualche altra modifica, per poi tornare a Montecitorio per il via libera definitivo.

In questo modo si potrebbero avere le prime misure pronte già per l’inizio del 2024 con le prime riduzioni di imposta.

Iscriviti a Money.it