Più tagli dei tassi di interesse da Lagarde e poi nuovi rialzi? Le previsioni dei mercati e degli analisti sulle prossime mosse della BCE.
Manca meno di un mese alla riunione della BCE di aprile, e gli analisti e gli investitori si chiedono se davvero, così come ha lasciato supporre la presidente Christine Lagarde, i tagli dei tassi di interesse dell’area euro potrebbero essere messi in pausa.
Di fatto, nella conferenza stampa successiva all’ultimo annuncio sui tassi dello scorso 6 marzo, Lagarde ha affermato che la prossima decisione di politica monetaria potrebbe tradursi o in un ennesimo taglio (il settimo dal giugno del 2024) o in un nulla di fatto. In quest’ultimo caso, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale verrebbero lasciati fermi, rispettivamente, al 2,50%, al 2,65% e al 2,90%.
Mentre l’eterna lotta tra i falchi e le colombe della BCE continua, l’interrogativo che circola sui mercati è, anche, se gli ultimi dati macroeconomici diffusi in Eurozona e soprattutto i dazi sferrati dalla seconda amministrazione degli Stati Uniti di Donald Trump, avallino non solo l’ipotesi di un taglio nella riunione di aprile, ma anche quella di più sforbiciate nel corso di tutto il 2025. Le previsioni su cosa farà Lagarde arrivano direttamente dai mercati e dalla platea degli analisti. [...]
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