Quali previsioni sui tassi BCE per gli anni 2025, 2026 e 2027? Con il 2024 che volge al termine, cosa aspettarsi sul costo del denaro secondo un’indagine svolta tra professionisti finanziari?
I tassi di interesse BCE scendono a fine 2024: quali previsioni per il 2025, 2026 e 2027?
Il costo del denaro è stato tagliato tre volte e l’anno in corso potrebbe finire con un’ultima diminuzione nella riunione di dicembre. Poi, nei prossimi tre anni la politica monetaria dell’Eurotower potrebbe centrare il target dell’inflazione al 2% e interrompere gli interventi sui tassi.
Dopo la decisione di giugno, quando è arrivato il primo taglio dopo un lungo periodo di tassi di interesse su livelli molto elevati, la BCE ha iniziato il suo percorso di allentamento monetario, pur mantenendo un approccio cauto e orientato esclusivamente dai dati macroeconomici man mano svelati. Oggi il tasso sui depositi, il rifermento per la politica della banca centrale, è al 3,25%.
L’evoluzione del costo del denaro in Eurozona è stata seguita con molto interesse. Mutui, obbligazioni, azioni, valuta sono vulnerabili ai cambiamenti di politica monetaria e per questo le previsioni sui tassi di interesse BCE per gli anni 2025, 2026 e 2027 attirano l’attenzione sia degli investitori in cerca di guadagno, sia di famiglie e imprese che devono onorare le rate di mutui e prestiti.
Nell’ultima Survey of Professional Forecasters (SPF) della BCE, un’indagine sulle aspettative economiche e finanziarie di professionisti condotta dalla banca centrale, sono emerse indicazioni su cosa aspettarsi per il costo del denaro nel triennio. Considerando che manca ancora una riunione per l’anno in corso, che ci sarà il 12 dicembre come da calendario, nelle previsioni inseriamo anche il 2024.
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2024
Per l’anno in corso, le previsioni indicano una riduzione del tasso sui depositi di altri 25 punti base sul finire del 2024, con l’archiviazione dei 12 mesi al 3,0%.
Alla base di queste previsioni c’è l’aspettativa, indicata sempre nell’indagine menzionata, di un’inflazione al 2,4% per il 2024, come nelle precedenti stime risalenti a giugno.
2025
Gli esperti si aspettano ulteriori cali del tasso di deposito nel corso del prossimo anno.
Gli esperti chiamati in causa dalla stessa Bce stimano un percorso che porterà a concludere il 2025 con un tasso al 2,25%, attraverso una traiettoria di un taglio da 25 punti base a gennaio, un altro a marzo e uno ulteriore a giugno, per poi fermarsi.
L’inflazione è vista scendere all’1,9% nel 2025, con l’aspettative che i salari e i servizi, le voci più osservate dalla Bce e più ritardatarie nel mostrare la parabola discendente, caleranno.
2026
A dimostrazione dell’aspettativa di un calo costante dei prezzi e di un ritorno alla normalità sul fronte inflazione, le previsioni per il 2026 contemplano pochi ritocchi sul tasso sui depositi. L’anno dovrebbe concludersi al 2,0%.
L’inflazione è vista all’1,9% e la crescita finalmente più solida in questo anno.
Qualsiasi shock - geopolitico o salariale - potrebbe certamente cambiare il contesto e costringere la BCE a rivedere la politica dei tagli, lasciando i tassi invariati per un certo periodo di tempo o, nella peggiore delle ipotesi, aumentando nuovamente il costo di finanziamento. In generale gli equilibri economici restano incerti e vulnerabili a possibili e repentini cambiamenti dovuti a guerre, dazi, tensioni.
2027
Per il 2027 rimangono ancora diverse incognite e si prevede che il tasso sui depositi possa restare fermo al 2,0% o addirittura aumentare almeno di 25 punti base.
Con le proiezioni economiche BCE aggiornate al 2027 disponibili a dicembre 2024, il percorso dei tassi potrebbe essere più chiaro.
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