Sta mettendo ansia a Wall Street un report che parla delle prossime mosse sui tassi della Fed di Jerome Powell.
Ora non solo esiste il rischio che la Fed smetta di tagliare i tassi di interesse degli Stati Uniti, ma che torni perfino ad alzarli nel corso del 2025. A falciare le aspettative degli analisti e degli economisti sui tagli dei tassi precedentemente previsti per questo anno è stata la pubblicazione, venerdì scorso, dei Nonfarm Payrolls, ovvero del report occupazionale USA, di dicembre.
Probabilmente neanche i più ottimisti si aspettavano un tale boom delle nuove buste paga, in America. Di conseguenza, la fotografia fin troppo nitida del mercato del lavoro degli States, accompagnata alla paura di un’inflazione che fa fatica a scendere al target del 2% su cui punta la Fed, ha scatenato uno shock che ha portato i trader a scaricare senza pietà azioni e Treasury. KO Wall Street e il mercato dei titoli di Stato USA: risultato, il Dow Jones Industrial Average è crollato di quasi 700 punti, perdendo quota 42.000, mentre lo S&P 500 e il Nasdaq Composite sono capitolati rispettivamente dell’1,54% e dell’1,63%. I sell sono stati così forti che Wall Street ora è negativa YTD, ovvero dall’inizio del 2025.
I Treasury, già ostaggio delle preoccupazioni sulla fine che faranno il debito e il deficit degli Stati Uniti con la seconda amministrazione di Donald Trump, sono stati inondati da una raffica di smobilizzi tale da far schizzare i rendimenti a 10 e a 2 anni fino a oltre 10 punti base. E il peggio è che nelle ultime ore c’è stato anche un annuncio sui tassi che sta facendo accapponare la pelle agli operatori di mercato. [...]
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