La società Telt ha dato il via ai bandi dall’Unione Europea, che interverrà con maggiori investimenti rispetto a quanto previsto. Ma è ancora scontro fra 5 Stelle e Lega
Nonostante le divisioni interne alla maggioranza 5 Stelle-Lega, a livello europeo continuano le procedure per l’avvio del progetto Tav. Oggi, martedì 25 giugno, il consiglio d’amministrazione di Telt ha dato l’ok alla pubblicazione dei bandi per i lavori in Italia del tunnel dell’Alta Velocità Torino-Lione. È “una giornata storica”, come l’ha definito il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il quale al termine del cdm a Parigi ha annunciato l’aumento del “cofinanziamento dell’Unione Europea [...] al 55%. Ottenuto il finanziamento al 50% anche per la tratta nazionale da Bussoleno al nodo di Torino”.
L’incremento degli investimenti europei arriva a sorpresa: nel marzo scorso erano stati categoricamente smentiti da Parigi e mai confermati da Bruxelles. Che l’opposizione di una parte del governo abbia spinto l’Ue a fornire un apporto maggiore?
Tav, via alla pubblicazione dei bandi
La questione Tav torna al centro del dibattito politico con l’avvio dei bandi per l’assegnazione dei lavori per i 57,5 km del tunnel di base. L’importo complessivo stimato per l’affidamento, sul lato italiano, è di circa un miliardo di euro.
Sono due i lotti relativi all’invito a presentare le candidature, uno per i lavori di costruzione e uno per la valorizzazione dei materiali di scavo. Il bando sarà presto pubblicato in Gazzetta Europea, ma la maggioranza giallo-verde è ancora indecisa sul da farsi.
Tav, è scontro interno al governo
In giornata, all’apertura della viceministra pentastellata Castelli su un Tav leggero, il vicepremier Matteo Salvini ha risposto con un rifiuto. Per il leader del Carroccio, l’Alta Velocità si fa o non si fa, “tertium non datur” ha detto. “A me piacciono i treni che corrono. C’è un progetto in itinere, spero che la lezione di ieri delle Olimpiadi sia servita”, ha ribadito Salvini.
Netta, ma in direzione opposta, anche la posizione di Luigi Di Maio, che oggi è tornato a definire la Torino-Lione, “secondo gli accordi presi da chi ci ha preceduto, un grandissimo regalo ai francesi”. Un parere che sembra aver fatto tornare la pace sul fronte interno al Movimento. Dopo gli scontri fra Di Maio e Alessandro Di Battista degli ultimi giorni, quest’ultimo si è detto “d’accordo al 100 per cento” con il capo politico dei 5 Stelle.
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