Quali sono i tempi di erogazione del mutuo? Ecco tutte le fasi per ottenere la delibera e quanti giorni ci vogliono.
Se stai pensando di accendere un mutuo, devi conoscere nel dettaglio i tempi di erogazione del prestito.
Dal momento della richiesta del finanziamento per la prima casa alla banca fino al rilascio della delibera che accerta il nulla osta passano di solito 2 mesi.
La procedura per concedere un mutuo, infatti, è scandita da tappe obbligate che l’istituto di credito è tenuto a seguire con scrupolo prima di dare il via libera al finanziamento. Proprio per questo, da quando si decide di chiedere un mutuo fino alla sua effettiva concessione possono volerci anche più di 60 giorni.
I tempi di erogazione dipendono da diversi fattori, come le regole specifiche di ogni banca, la presenza o meno di un broker, la risoluzione di problemi burocratici che possono presentarsi durante la procedura.
Se, quindi, nel 2025 hai deciso di acquistare casa con un mutuo, grazie anche alla politica monetaria della BCE che sta abbassando il tasso di interesse, devi valutare attentamente i tempi di erogazione e calendarizzare con precisione la delibera del finanziamento.
Quanto tempo passa prima della delibera del mutuo? Le fasi
In generale, sono circa cinque le fasi intermedie tra la richiesta e la concessione del mutuo, quali:
- presentazione documenti richiesti dalla banca;
- valutazione preliminare della banca della documentazione messa a disposizione dal cliente;
- approvazione della pratica e inizio della fase di istruttoria;
- appuntamento notaio;
- erogazione del mutuo.
Queste solitamente sono rispettate da tutti gli intermediari finanziari, quindi indipendentemente da chi vi rivolgete dovrete attendere che tutte queste fasi siano superate prima di ricevere la risposta attesa per la richiesta del mutuo.
In termini di tempistica, ci vogliono circa 60 giorni per completare l’iter.
L’iter completo per il via libera al mutuo
Ogni banca al momento del primo colloquio vi chiederà delle informazioni su:
- redditi;
- status lavorativo;
- possesso di altre proprietà;
- presenza di eventuali garanti.
Vi verrà chiesto anche di presentare alcuni documenti, quali ad esempio: carta d’identità, codice fiscale, certificato di residenza, stato di famiglia, modello CUD (se dipendente) o modello UNICO (se autonomo).
Se il vostro status soddisfa la banca - e siete convinti delle condizioni del finanziamento - allora potete presentare la richiesta di mutuo che verrà valutata dall’istituto di credito nelle settimane successive.
Una volta presentata ufficialmente la richiesta, infatti, la banca esprimerà un primo parere di fattibilità effettuando delle indagini sul reddito del richiedente (e di tutto il suo nucleo familiare) e di eventuali garanti, oltre a verificare lo status dell’immobile oggetto del finanziamento. Lo step è completato in 7-15 giorni.
Dopo la prima valutazione la banca procede con la fase istruttoria nella quale raccoglie tutta la documentazione necessaria ai fini del finanziamento. Anche questo passaggio impiega circa due settimane o 20 giorni.
In questa fase la banca incarica anche un tecnico di fiducia per la perizia, con la quale viene accertato il reale valore di mercato dell’immobile che si intende acquistare e la regolarità edilizia.
La perizia è necessaria anche per i mutui richiesti per la restaurazione di immobili di proprietà e in entrambi i casi il costo è a carico del richiedente (solitamente varia dai 150€ ai 450€).
Inoltre, per l’immobile sul quale verrà applicata l’ipoteca la banca richiede al notaio di rilasciare una “relazione notarile preliminare”, ossia una dichiarazione in merito all’inesistenza di formalità pregiudizievoli.
Se nel corso dell’istruttoria la banca non rileva fattori ostativi, allora concederà ufficialmente il mutuo. L’atto di mutuo va sottoscritto in presenza del notaio, dopodiché l’erogazione avviene dopo 3 o 4 giorni massimo.
La procedura è quindi piuttosto complessa e nessuno step può essere saltato. Non prima di 2 mesi sono necessari per ottenere la delibera e poter iniziare il percorso del mutuo.
Surroga e rinegoziazione mutuo: quanto tempo ci vuole?
Diversamente dall’accensione del mutuo per la prima casa, operazioni come surroga e rinegoziazione delle condizioni del mutuo sono più veloci.
Secondo quanto stabilito dal Testo Unico Bancario, il mutuatario ha diritto al trasferimento del mutuo presso un’altra banca nei tempi più veloci possibile. L’indicazione è di “30 giorni lavorativi dalla data in cui il debitore ha chiesto alla nuova banca di acquisire dalla banca originaria l’esatto importo del proprio debito residuo”
La rinegoziazione è un’operazione generalmente più celere. In generale, il mutuatario deve inviare una raccomandata A/R alla propria banca e specificare le motivazioni e le condizioni delle modifiche richieste.
La banca, quindi, procederà con una valutazione. Si possono stimare alcune settimane di tempo.
I tempi di erogazione del mutuo con il broker
La figura del broker nell’ambito dell’accensione del mutuo per la prima casa è di certo utile per orientarsi nella scelta del prestito con le caratteristiche più convenienti.
Per quanto riguarda le tempistiche, in realtà, un intermediario può fare ben poco. Sicuramente la sua professionalità e l’esperienza nel settore aiutano a gestire in modo ottimale ogni fase preparatoria, soprattutto quella in cui è richiesta la raccolta dei documenti. Si possono risparmiare così alcuni giorni, ma in totale occorrono sempre circa 2 mesi per ottenere la delibera del mutuo.
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