Tempistiche divorzio 2023: in quanto tempo si può mettere fine a un matrimonio?

Ilena D’Errico

29 Aprile 2023 - 21:46

Ecco in quanto tempo si può mettere fine a un matrimonio nel 2023 con le novità circa alle tempistiche per il divorzio e la separazione.

Tempistiche divorzio 2023: in quanto tempo si può mettere fine a un matrimonio?

Non è sempre facile capire quanto tempo ci vuole per divorziare, dato che le variabili in gioco sono diverse. Oltretutto, nel tempo si sono susseguiti diversi interventi legislativi volti a diminuire il tempo per mettere fine a un matrimonio. In ultimo, la riforma Cartabia che ha introdotto il rito unico e la possibilità di chiedere contestualmente sia la separazione e il divorzio. Alla luce delle novità introdotte, ecco i tempi per il divorzio nel 2023.

Le tempistiche del divorzio nel 2023, cosa cambia con il rito unico

Le tempistiche del divorzio sono dovute principalmente a quelle della separazione e al tempo che per legge deve intercorrere fra questa e il divorzio stesso. Prima della legge n. 55 del 6 maggio 2015 era necessario attendere tre anni dalla sentenza di separazione prima di poter chiedere il divorzio. Grazie alla cosiddetta Legge sul divorzio è poi stato reso possibile chiedere il divorzio con termini più brevi, nel dettaglio:

  • 6 mesi dalla separazione consensuale o accordo omologato;
  • 12 mesi dalla separazione giudiziale.

Questi termini sono ancora vigenti, infatti per il momento non è stato ancora introdotto il divorzio immediato, nonostante ci siano state diverse proposte a riguardo. Allo stesso tempo, con il rito unico è comunque possibile beneficiare di una consistente riduzione delle tempistiche (e di conseguenza anche dei costi).

Prima dell’introduzione del rito unico si poteva presentare la domanda di separazione e solo dopo 6 mesi o 1 anno dalla sentenza ricorrere per il divorzio. In questo modo, divorziare richiedeva ben più di 1 anno perché erano necessarie le tempistiche di fissazione delle udienze, oltre ai relativi procedimenti separati.

Con il rito unico si hanno invece concreti miglioramenti dal punto di vista della durata, in quanto:

  • La domanda di divorzio può essere presentata insieme alla domanda di separazione, riducendo così i tempi di fissazione della relativa udienza;
  • la completezza degli atti da presentare per la separazione permette una notevole rapidità del procedimento;
  • per il divorzio non è necessario un vero e proprio procedimento indipendente, ma si segue la separazione con i relativi mezzi di prova e richieste;
  • l’udienza per la separazione deve essere fissata entro 90 giorni dal ricorso.

Nella migliore delle ipotesi, quindi, ci vogliono 9 mesi per divorziare in modo consensuale e 15 mesi per divorziare in via giudiziale. Rimane la possibilità di appello dei coniugi, che allungano le tempistiche per richiedere il divorzio, ma grazie all’introduzione delle sentenze parziali questo ostacolo dovrebbe essere più facilmente aggirabile.

Quanto tempo ci vuole per mettere fine a un matrimonio

Anche se le tempistiche per divorzio e separazione si sono notevolmente ristrette, non è possibile effettuare delle previsioni accurate senza considerare tutte le variabili in gioco. I tempi minimi riguardano, infatti, le circostanze più favorevoli possibili:

  • I coniugi presentano subito domande e documentazione completi;
  • il divorzio viene richiesto insieme alla separazione.

Se intervengono delle complicazioni, invece, ci potrebbe anche essere la necessità di fissare ulteriori udienze per consentire al giudice di ottenere le prove e alle parti di presentare gli atti conclusivi. Se poi la domanda di divorzio non viene presentata insieme alla separazione i tempi possono allungarsi notevolmente, arrivando fino a 4 anni.

In ogni caso, mettere fine al matrimonio è comunque molto più veloce. Per ottenere lo scioglimento del vincolo coniugale, infatti, non è necessario attendere la sentenza definita, bensì è possibile richiedere una sentenza parziale. Questa possibilità, concessa anche per la separazione, permette di ottenere lo stato civile libero, mentre il procedimento prosegue per le questioni riguardanti i figli o i rapporti economici. Ad esempio, dopo la sentenza parziale di divorzio è già possibile risposarsi. Ovviamente, la sentenza anche parziale di divorzio può essere emessa soltanto dopo la decorrenza del termine dalla separazione (anche se parziale). Entrambi i coniugi, comunque, possono richiedere la sentenza parziale, con cui si dichiara già la fine del matrimonio.

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