Tesla lavora su una super batteria

Marco Lasala

01/06/2022

Leader indiscusso nell’elettrificazione, la Tesla starebbe studiando una batteria in grado di durare 100 anni, una soluzione che potrebbe cambiare il futuro delle auto elettriche.

Tesla lavora su una super batteria

Tesla è un marchio specializzato nella produzione di auto elettriche innovative e all’avanguardia. Non stupisce quindi la sua continua voglia d’innovazione, di scoperta, il brand automobilistico americano da sempre è avanti per tecnologia e visione della mobilità elettrica.

La divisione Advanced Battery Research creata da Tesla sta concentrando le sue forze per produrre una riserva energetica senza eguali, una batteria in grado di durare 100 anni.

La recente “scoperta” è stata pubblicata sul “Journal of the Electrochemical Society” e si tratterebbe di una batteria al litio-nichel manganese-cobalto.

Il responsabile di questa sensazionale tecnologia è Jeff Dahn professore della Dalhousie University, partner di Tesla, intento ad allungare la vita di uno dei principali “responsabili” della durata e autonomia di un’auto elettrica.

Tesla: batterie che durano 100 anni

Innovazione e scoperta, sperimentazione, così il professore Dahn (ideatore delle batterie a celle di chimica NMC) afferma che le attuali batterie LFP che utilizza la Tesla sulla Model 3, hanno una densità energetica inferiore alle classiche batteria agli ioni di litio, ma sono anche più economiche da produrre e più sicure.

Ciò spiegherebbe perché le batterie LFP possono durare fino a 12.000 cicli, questione di voltaggio e di longevità. Ciò che consentirebbe di aumentare considerevolmente la vita di un pacco batteria è il passaggio e la trasformazione dei catodi policristallini in catodi monocristallini, reazione che non ne comporterebbe la rottura durante il classico ciclo di ricarica (carica-scarica).

In pratica se in presenza delle batterie LFP fosse utilizzato un voltaggio inferiore, ovvero di 3,8 volt contro lo standard di 4,2 volt, il tutto a una temperatura esterna di 25 gradi Celsius, la loro durata aumenterebbe considerevolmente.

Batterie LFP: Tesla punta alla durata

Solo vantaggi nell’utilizzo di questa tipologia di batterie? Ebbene no, le LFP, prive di nichel e cobalto, seppur rappresentano attualmente una valida alternativa alle tradizionali batterie agli ioni di litio, hanno lo svantaggio di essere più pesanti e ingombranti a parità di capacità energetica.

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