Tfa sostegno 2023: si amplia la platea per l’accesso diretto senza prove con il decreto Pa approvato dal Consiglio dei Ministri. Previste anche le assunzioni dirette dalle Gps.
Novità in arrivo per il Tfa sostegno 2023, il tanto atteso VIII ciclo, perché sembra sempre più concreta la possibilità che si vada ad ampliare la platea degli insegnanti che potranno accedere al percorso formativo senza sostenere le prove selettive.
La novità sul Tfa sostegno 2023 dovrebbe essere contenuta nella bozza del decreto per la Pubblica amministrazione che il 6 aprile ha ottenuto il via libera del Consiglio dei Ministri, secondo quanto anticipa anche il sindacato Flc Cgil che ha analizzato il testo.
Le novità del decreto Pa per quello che concerne la scuola, del quale si attende il testo definitivo dopo i passaggi parlamentari necessari, non riguardano solo il Tfa e coloro che devono conseguire l’abilitazione per il sostegno, ma anche coloro che l’abilitazione ce l’hanno già e che potrebbero essere assunti direttamente dalla prima fascia Gps e accedere così all’anno di prova finalizzato all’immissione in ruolo.
Vediamo nel dettaglio quali novità potrebbero essere contenute nel decreto Pa per il Tfa sostegno 2023 e le assunzioni degli abilitati.
Tfa sostegno 2023, novità: ecco chi accede senza prove
Potrebbe non servire sostenere le prove per accedere al Tfa sostegno 2023, ma basterà almeno per alcuni docenti l’essere in possesso di determinati requisiti.
La prova d’accesso al corso di specializzazione per l’abilitazione sul sostegno da conseguire presso alcune università italiane resterà, ma alcuni insegnanti saranno esonerati stando alla bozza del decreto Pa. In verità si andrà ad ampliare la platea di coloro che a oggi, su quote di riserva, possono già accedere direttamente al Tfa senza prove.
Secondo quanto riporta Flc Cgil, fino al 31 dicembre 2024 potranno accedere al Tfa sostegno VIII e presumibilmente anche IX ciclo, beneficiando di una quota di riserva, i docenti assunti a tempo determinato o indeterminato:
- che abbiano prestato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno;
- che siano in possesso del titolo di studio valido per l’insegnamento.
Di fatto verrebbe eliminato dal decreto Pa l’ulteriore requisito previsto dalle norme in vigore per l’accesso diretto e vale a dire il possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento. Il decreto Pa, quindi, andrebbe ad ampliare la platea di coloro che possono accedere direttamente al Tfa sostegno senza sostenere le prove anche se vi sarebbero dei punti da chiarire che riguardano i requisiti e anche se vi sia un numero specifico di posti riservati a questa nuova categoria di docenti.
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Ricordiamo che a oggi possono accedere direttamente al Tfa sostegno, su una quota di posti di riserva, gli insegnanti in possesso di:
- abilitazione all’insegnamento;
- titolo di studio valido per l’insegnamento;
- tre anni di servizio su posto di sostegno.
Accedono direttamente anche coloro che nei precedenti cicli di specializzazione:
- hanno sospeso il percorso;
- non si sono iscritti al percorso pur essendo in posizione utile quindi avendo superato le prove di accesso;
- hanno superato le prove per più procedure e hanno esercitato le relative opzioni (potranno accedere all’opzione prima esclusa);
- hanno superato le prove d’accesso ma non sono rientrati nel numero dei posti disponibili.
Per l’allargamento della platea di coloro che potranno accedere con accesso diretto al Tfa sostegno 2023 occorrerà attendere il decreto Pa ufficiale, ma per conoscere i dettagli sul percorso di specializzazione per il sostegno rimandiamo a un articolo completo di Money.it.
Assunzioni da prima fascia Gps sostegno: novità decreto Pa
Una novità ulteriore per il sostegno contenuta nel decreto Pa dovrebbe riguardare le assunzioni dirette dalla prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze, prorogando una sperimentazione già avvenuta per gli anni scolastici 2021/22 e 2022/23.
Anche per l’anno scolastico 2023/2024, gli insegnanti inseriti nella prima fascia del sostegno al termine del percorso di specializzazione Tfa, potranno essere immessi direttamente in ruolo dopo le assunzioni che residuano da altre graduatorie, a scorrimento Gae e di merito dei concorsi.
I docenti così assunti a tempo determinato per il sostegno dalla prima fascia Gps dovranno sostenere un anno di formazione e prova al termine del quale si procederà alla trasformazione del contratto a tempo indeterminato, quindi all’immissione in ruolo.
Flc Cgil ha salutato con favore la deroga a quanto accaduto negli ultimi due anni per le assunzioni degli insegnanti di sostegno, dal momento che si tratta di una battaglia dei sindacati.
“Accogliamo con soddisfazione la notizia che il governo ha accolto la richiesta che abbiamo con forza sostenuto di promuovere nuovamente, dopo il 2021/22 e 2022/23 - sottolinea Flc Cgil in un comunicato - le assunzioni da GPS prima fascia sostegno. Rileviamo con favore che la procedura riguarderà i docenti inseriti a pieno titolo. Ribadiamo che a nostro avviso questa misura va stabilizzata a regime per il futuro e estesa al posto comune, sempre in coda alle altre graduatorie utilizzabili (GAE e GM dei concorsi). Molto positiva la decisione di estendere le assunzioni anche a chi si trova fuori provincia.”
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