VIII ciclo per il Tfa sostegno 2023: il decreto con i bandi delle università sono in ritardo rispetto allo scorso anno. La preselettiva e le prove scritte slitteranno a settembre? Facciamo chiarezza.
Il decreto per il Tfa sostegno 2023 VIII ciclo è in ritardo rispetto a quanto accaduto negli anni precedenti: le prove ci saranno a settembre? La preselettiva, che permetterà una prima scrematura degli aspiranti che vogliono entrare al prossimo ciclo di preparazione per la specializzazione sul sostegno, slitterà a dopo l’estate? E chi dovrà sostenerla? Sono domande che gli aspiranti candidati che vogliono entrare all’VIII ciclo del Tfa sostegno 2023 si stanno ponendo.
Sono giorni infatti che sui vari gruppi social dedicati alle prossime selezioni per il Tirocinio formativo attivo 2023 si parla di prove a settembre, una questione che necessita tuttavia di un chiarimento.
È vero che il decreto per l’VIII ciclo del Tfa sostegno è in ritardo rispetto allo scorso anno e che lo sono di conseguenza anche i bandi delle singole università con i posti disponibili, titoli valutabili, punteggi e le modalità per presentare la domanda, ma non vi è alcuna certezza sulle date delle prove. Facciamo chiarezza.
Tfa sostegno 2023 VIII ciclo, decreto in ritardo: possibili prove a settembre
Il decreto per il Tfa sostegno VIII ciclo 2023 è in ritardo rispetto allo scorso anno il che fa pensare che le prove di selezione potrebbero svolgersi direttamente dopo l’estate, a settembre. Il decreto per l’attivazione del Tirocinio formativo attivo nel 2022 è stato pubblicato il 31 marzo, i bandi delle università sono usciti ad aprile e le prove si sono tenute tra maggio e giugno.
A oggi il decreto per il 2023 ancora non è stato pubblicato e anche qualora venisse pubblicato entro il 30 aprile è molto probabile che la preselettiva si possa tenere a giugno, con uno slittamento di un mese rispetto allo scorso anno.
C’è da dire tuttavia che le tempistiche per l’attivazione del Tfa sostegno VIII ciclo potrebbero allungarsi ulteriormente, facendo slittare effettivamente le prove a settembre, in attesa della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto Pa approvato lo scorso 6 aprile in Consiglio dei ministri, che prevede alcune riforme per il reclutamento degli insegnanti tra cui le immissioni in ruolo dalla prima fascia delle Gps per il sostegno.
Il decreto Pa, stando almeno alla bozza entrata in CdM, dovrebbe prevedere anche l’accesso diretto al Tfa 2023 senza prova per i docenti che abbiano almeno 3 anni di servizio negli ultimi 5 su posto di sostegno e che non abbiano necessariamente l’abilitazione. Una modifica, questa, che non è ancora ufficiale non essendo stato pubblicato il testo in Gazzetta.
Non è ufficiale quindi che le prove del Tfa sostegno 2023 si terranno a settembre, ma non è tuttavia da escludersi dal momento che in estate dovrebbero anche tenersi le prove per il concorso straordinario per i posti comuni in funzione delle immissioni in ruolo per il prossimo anno scolastico.
Tfa sostegno 2023 VIII ciclo, decreto in ritardo: le prove
Per l’accesso al Tfa sostegno 2023 VIII ciclo occorrerà sostenere delle prove e le date verranno decise proprio dal decreto ministeriale tanto atteso. Le prove sono tre:
- preselettiva per una prima scrematura;
- prova scritta con domande a risposta aperta;
- prova orale con domande che vertono sulle materie della prova scritta.
La preselettiva, predisposta da ciascun ateneo che andrà preliminarmente a pubblicare il bando con i relativi posti e modalità di candidatura, consiste in 60 quesiti con cinque opzioni di risposta, fra le quali solo una è quella esatta. Più nel dettaglio:
- 40 quesiti per verificare le competenze socio-psico-pedagogiche (distinte per grado);
- 20 quesiti per le competenze linguistiche e la comprensione del testo.
La prova preselettiva per accedere al Tfa sostegno VIII ciclo dovrebbe essere valutata con il seguente criterio:
- risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti;
- la risposta non data vale 0 punti;
- la risposta errata vale 0 punti.
Il punteggio minimo per superare ciascuna prova è di 21/30.
La prova preselettiva, a differenza delle successive, non concorre alla media per l’ammissione al Tfa sostegno, ma serve solo a ridurre il numero dei candidati. Tra la preselettiva e la prova scritta, stando a quanto accaduto lo scorso anno, dovrebbero passare tra i 15 e i 20 giorni, ma per l’ufficialità e le conferme occorre attendere il decreto ministeriale ufficiale.
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