Cos’è la Tobin Tax, quando si paga e quali sono le esenzioni previste? Ecco il punto su scadenze e aliquote per il versamento dell’imposta sulle transazioni finanziarie.
La Tobin Tax, o meglio l’imposta sulle transazioni finanziarie, è stata istituita dalla legge di Stabilità 2013 e, sebbene molti ne abbiano auspicato il superamento, è ancora in vigore. In particolare: non tutti i Paesi d’Europa l’hanno adottata, aumentando l’interesse di molti investitori verso altri mercati esteri pur di non essere soggetti alla Tobin Tax, inoltre riduce la base imponibile per il capital gain e si traduce quindi in un ulteriore balzello sulle transazioni finanziarie.
Non si segnalano particolari novità in merito a scadenza per il versamento e alle aliquote per il calcolo, così come restano gli stessi i casi in cui si paga la Tobin Tax. Ecco le caratteristiche principali.
Cos’è la Tobin Tax
La Tobin Tax è stata adottata dall’Italia dietro sollecitazione dell’Unione Europea, sebbene poi molti Paesi Ue si siano sottratti. È disciplinata dalla legge 24.12.2012 n° 228 (legge di Stabilità 2013 adottata dal Governo Monti), articolo 1, commi da 491 a 500, e consiste in una tassa sulle transazioni finanziarie per limitare la speculazione sui mercati finanziari e far entrare nuova liquidità nella casse dei governi.
Il termine “Tobin Tax” prende ispirazione dal nome del suo ideatore, James Tobin - premio Nobel per l’economia nel 1981- che aveva previsto la necessità di una tassa che coprisse tutte le transazioni che avvengono sui mercati finanziari con il fine di garantire una certa stabilità e una diminuzione dell’attività di speculazione, arricchendo allo stesso tempo le entrate del Paese.
Secondo l’idea di Tobin, i ricavi generati dalla Tobin Tax dovrebbero essere destinati alla lotta contro la povertà.
La Tobin Tax in Italia prevede un regime di tassazione sulle rendite finanziarie per le transazioni su azioni, partecipazioni e altri strumenti finanziari emessi da una società che abbia la residenza fiscale nel nostro Paese.
Su quali prodotti è dovuta la Tobin Tax?
L’ambito di applicazione della Tobin Tax è il seguente:
- azioni;
- strumenti finanziari partecipativi;
- derivati;
- operazioni ad alta frequenza.
Sono invece esclusi:
- obbligazioni;
- titoli di Stato;
- fondi comuni di investimento;
- quote di Sicao o Oicr;
- azioni di società di capitali con capitale inferiore ai 500 milioni di euro.
Sono inoltre escluse come soggetti di Tobin Tax le assegnazioni di azioni e strumenti finanziari partecipativi e titoli rappresentativi sotto forma di distribuzione di utili, riserve o restituzione di capitale, sia che i titoli siano già in circolazione o di nuova emissione.
I casi di esenzione esclusi dall’ambito in cui si applica la Tobin Tax sulle transazioni finanziarie sono:
- trasferimenti mortis causa (successione);
- donazioni;
- operazioni del mercato primario;
- conversioni di azioni di nuova emissione;
- operazioni di pronti contro termine o di prestito titoli.
Tobin Tax: modello Ftt
Il modulo Ftt dovrà essere presentato entro la scadenza del 31 marzo di ciascun anno, direttamente dal contribuente o tramite intermediario abilitato. La presentazione del modello Ftt deve avvenire obbligatoriamente per via telematica per i contribuenti residenti e per i contribuenti non residenti con o senza stabile organizzazione e rappresentate fiscale in Italia.
I soggetti non residenti, privi di stabile organizzazione in Italia e che non hanno nominato un rappresentante fiscale, identificati direttamente, in alternativa all’invio telematico, possono presentare la dichiarazione anche mediante spedizione effettuata dall’estero, utilizzando la raccomandata o altro mezzo equivalente dal quale risulti con certezza la data di spedizione.
In tal caso, la dichiarazione va inserita in una busta di corrispondenza di dimensioni idonee a contenerla senza piegarla. La busta va indirizzata a “Agenzia delle Entrate - Centro Operativo di Venezia, via Giorgio De Marchi n. 16, 30175 Marghera (VE) - Italia”. Sulla busta vanno indicati il codice fiscale del dichiarante e la dicitura “Contiene dichiarazione Modello Ftt”.
Tobin Tax: quanto si paga? Le aliquote
Le aliquote applicate alla Tobin Tax sono di due tipologie:
- per le azioni si applica l’aliquota dello 0,10% del controvalore dell’operazione e si applica solo alle transazioni in acquisto;
- nel caso di prodotti derivati la tassa viene applicata sia per le operazioni multiday, sia per le operazioni intraday, inoltre si applica alle operazioni di acquisto e di vendita a patto che abbiano come sottostante un prodotto “italiano”, oppure azioni italiane di società con capitalizzazione di almeno 500.000 euro. In questo caso l’imposta ha un importo fisso, ma calcolato in base allo strumento sottostante. Per la Tobin Tax sui derivati l’imposta si paga a metà fra le due controparti.
A questo punto è bene specificare cosa si intende per valore dell’operazione. La disciplina dà questa definizione:
Per valore della transazione si intende il valore del saldo netto delle transazioni regolate giornalmente relative al medesimo strumento finanziario e concluse nella stessa giornata operativa da un medesimo soggetto, ovvero il corrispettivo versato. L’imposta è dovuta indipendentemente dal luogo di conclusione della transazione e dallo Stato di residenza delle parti contraenti.
Scadenze Tobin Tax
La scadenza per il versamento della Tobin Tax è mensile. Per i soggetti residenti, l’imposta sulle transazioni finanziarie deve essere pagata:
- entro il 16 del mese successivo al trasferimento di proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi;
- entro il 16 del mese successivo a quello della conclusione del contratto per le operazioni su derivati e altri valori mobiliari;
- entro il 16 del mese successivo a quello in cui cade la data di invio dell’ordine annullato o modificato, per le negoziazioni che si configurano come operazioni ad alta frequenza.
Il versamento va eseguito con il modello F24, utilizzando i seguenti codici tributo.
Codice tributo | Denominazione |
4058 | Imposta sulle transazioni di azioni e di altri strumenti partecipativi – art. 1, c. 491, l. n. 228/2012 |
4059 | Imposta sulle transazioni relative a derivati su equity – art. 1, c. 492, l. n. 228/2012 |
4060 | Imposta sulle negoziazioni ad alta frequenza relative ad azioni e strumenti partecipativi – art. 1, c. 495, l. n. 228/2012 |
Per il versamento, invece, delle sanzioni e degli interessi dovuti in caso di ravvedimento, i codici tributo da utilizzare sono:
Codice tributo | Denominazione |
4061 | Imposta sulle transazioni di azioni e di altri strumenti partecipativi – art. 1, c. 491, l. n. 228/2012 – SANZIONE |
4062 | Imposta sulle transazioni di azioni e di altri strumenti partecipativi – art. 1, c. 491, l. n. 228/2012 – INTERESSI |
4063 | Imposta sulle transazioni relative a derivati su equity – art. 1, c. 492, l. n. 228/2012– SANZIONE |
4064 | Imposta sulle transazioni relative a derivati su equity – art. 1, c. 492, l. n. 228/2012 – INTERESSI |
4065 | Imposta sulle negoziazioni ad alta frequenza relative ad azioni e strumenti partecipativi – art. 1, c. 495, l. n. 228/2012 - SANZIONE |
4066 | Imposta sulle negoziazioni ad alta frequenza relative ad azioni e strumenti partecipativi – art. 1, c. 495, l. n. 228/2012 - INTERESSI |
I codici tributo vanno esposti nella sezione “Erario” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, con indicazione, nel campo “rateazione/regione/prov./mese rif.” e nel campo “anno di riferimento”, del mese e dell’anno d’imposta per cui si effettua il versamento, rispettivamente nei formati “00MM” e “AAAA”.
Chi deve pagare la Tobin Tax
La Tobin Tax, ovvero la tassa sulle transazioni finanziarie, deve essere pagata da:
- le figure, dette anche «acquirenti», per i quali è stato eseguita una transazione finanziaria, tra cui un trasferimento di proprietà di azioni, strumenti partecipativi e titoli rappresentativi, senza possibilità di esclusione grazie alla residenza o il luogo in cui è stato concluso il contratto;
- entrambe le parti protagoniste di contratti derivati e altri valori mobiliari senza possibilità di esclusione grazie alla residenza o il luogo in cui è stato concluso il contratto;
- le figure che inseriscono un ordine di «sell» (vendi) e «buy» (acquista), modificano o cancellano all’interno delle operazioni definite «ad alta frequenza».
Per quanto invece riguarda invece i soggetti obbligati al versamento, l’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 18 luglio 2013 ha stabilito che sono responsabili del versamento le banche e le imprese di investimento (Sim).
Sono inoltre responsabili:
- notai per gli atti stipulati all’estero, tranne nel caso in cui l’acquirente non attesti di aver già assolto all’obbligo del pagamento;
- Sgr (Società Gestione Risparmi) che hanno eseguito gli ordini di negoziazione;
- società fiduciarie per le negoziazioni effettuate per conto dei fiducianti, tranne nel caso in cui l’esecuzione avvenga da parte di un terzo soggetto.
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