Matteo Salvini ha annunciato che la Lega sta per presentare in Parlamento un progetto di legge per reintrodurre la leva obbligatoria per tutti in Italia che sarà di 6 mesi.
Matteo Salvini e la leva obbligatoria, ci risiamo. Negli ultimi anni - molti dei quali passati al governo - il ministro ogni tanto è tornato sull’argomento del servizio militare rimpiangendo i vecchi tempi della naja per tutti gli uomini.
Questa volta però Salvini sembrerebbe volere fare sul serio, tanto da annunciare durante un’adunata degli Alpini a Vicenza che la Lega presto presenterà in Parlamento un progetto di legge per una sorta di ritorno della leva obbligatoria.
In Italia la leva obbligatoria è stata abolita a partire dal primo gennaio 2005: prima di allora ogni ragazzo al compimento dei 18 anni riceveva la famosa cartolina; adesso invece avviene tutto per base volontaria sia per gli uomini sia per le donne.
Alla base del testo della Lega però non ci sarebbe una necessità di rinfoltire le fila dell’Esercito - magari in virtù dei venti di guerra che spirano in Europa -, ma un fine quasi educativo visto che Salvini ha parlato di un “ grande progetto di educazione civica ”.
L’idea sarebbe quella di una leva universale: 6 mesi obbligatori per ragazzi e ragazze, ma non si tratterebbe di imbracciare le armi visto che i giovani passerebbero questo tempo a servizio della comunità.
Questo progetto però non sembrerebbe piacere a tutti all’interno del governo, con Guido Crosetto che ha criticato duramente la mossa di Matteo Salvini: il ministro della Difesa si vocifera poi che non abbia gradito particolarmente la decisione della Lega di candidare alle elezioni europee il generale Roberto Vannacci.
La nuova leva obbligatoria in Italia
Con la guerra in Ucraina che rischia di allargarsi al resto dell’Europa, diversi Paesi del Vecchio Continente di recente hanno deciso di rivedere i propri meccanismi relativi al servizio militare il tutto per aumentare le fila dei rispettivi eserciti.
In Italia il ministro Guido Crosetto ha espresso la necessità di creare un corpo di 10.000 riservisti da utilizzare in caso di necessità, mentre il titolare del dicastero della Difesa nelle scorse ore si è scagliato contro la proposta fatta da Matteo Salvini su questa sorta di nuova leva obbligatoria.
“Le forze armate non possono essere pensate come un luogo per educare i giovani, cosa che deve essere fatta dalla famiglia e dalla scuola - ha spiegato Crosetto -. Le forze armate servono per fare professionisti, che difendono le istituzioni e la pace. Il servizio civile universale non è una cosa che riguarda le forze armate”.
Nel dettaglio la proposta di legge della Lega sulla leva obbligatoria si dovrebbe snodare su base regionale, diventando obbligatoria per ragazzi e ragazze e dalla durata di sei mesi.
“È una grande forma di educazione civica - ha aggiunto Salvini -, con persone che si possono dedicare al salvataggio, alla protezione civile, al pronto soccorso, alla protezione dei boschi da svolgere vicino a casa”.
Ci sarà la possibilità di essere esonerati da questa leva universale? I ragazzi verranno pagati? Ci sono le coperture economiche per un progetto del genere? Tutte domande al momento senza risposta, ma ne sapremo di più quando la Lega presenterà in Parlamento il testo annunciato dal suo segretario.
Il sentore è che Salvini più che riportare in qualche modo in auge la leva obbligatoria voglia soltanto guadagnare qualche voto in più in vista delle elezioni europee, continuando così a cavalcare quell’onda inaugurata con la candidatura del generale Vannacci.
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