Tredicesima dipendenti pubblici 2024, le date di pagamento NoiPa e come si calcola

Simone Micocci

9 Dicembre 2024 - 12:36

Tredicesima dipendenti pubblici in pagamento questa settimana. Ecco come si calcola e perché lo stipendio di dicembre 2024 è più basso rispetto al 2023.

Tredicesima dipendenti pubblici 2024, le date di pagamento NoiPa e come si calcola

Tra oggi e domani, 9 e 10 dicembre, nell’area personale NoiPa sarà disponibile la busta paga di dicembre comprensiva della tredicesima mensilità per i dipendenti statali, i quali come generalmente accade sono tra i primi lavoratori subordinati a godere della gratifica natalizia (mentre per gli altri lavoratori il pagamento avviene in prossimità delle festività natalizie).

Tredicesima che quest’anno conta, ma solo per chi ne soddisfa i requisiti e ne ha fatto richiesta attraverso l’apposito applicativo NoiPa, anche del bonus Natale di 100 euro. Una somma aggiuntiva che tuttavia non evita la spiacevole situazione per cui complessivamente a dicembre 2024 si guadagna molto meno rispetto al dicembre dello scorso anno, per ragioni di cui parleremo di seguito.

Sempre nel corso di questa settimana poi la maggior parte dei dipendenti pubblici riceve le somme spettanti, con il calendario dei pagamenti che è molto differente da quello utilizzato nel corso dell’anno proprio con l’obiettivo di anticipare l’erogazione della tredicesima che a differenza dei lavoratori del comparto privato avviene nello stesso cedolino paga di dicembre, e non attraverso una busta paga separata (con la sola eccezione dei dipendenti delle Aziende sanitarie e ospedaliere).

La busta paga per i dipendenti pubblici, la guida NoiPa

In questi giorni sul sito ufficiale di NoiPa è stata pubblicata una breve guida sulla tredicesima mensilità dei dipendenti pubblici, la mensilità aggiuntiva che viene corrisposta ogni anno, nel mese di dicembre, a tutti i lavoratori dipendenti delle Amministrazioni gestite dal suddetto portale dei pagamenti che hanno maturato almeno un mese di retribuzione nell’anno in corso.

Come potete approfondire nella nostra guida dedicata al calcolo della tredicesima, infatti, il lavoratore matura 1/12 di tredicesima per ogni mese di lavoro (con almeno 15 giorni lavorati), con l’erogazione che nel caso dei dipendenti pubblici avviene sempre in un’unica soluzione (a dicembre o con le competenze di fine rapporto in caso di interruzione anticipata dell’incarico). L’unica eccezione è rappresentata dai supplenti brevi e saltuari della scuola, per i quali la tredicesima è corrisposta mensilmente nel cedolino ordinario, in proporzione ai mesi lavorati.

Le regole di calcolo non differiscono più di tanto da quelle previste per i dipendenti del settore privato. Il calcolo viene quindi effettuato sulla base della retribuzione globale del dipendente prendendo come mese di riferimento quello riferito alla mensilità di dicembre (che nel caso dei lavoratori part-time viene proporzionato in base alle ore lavorate). Ma attenzione, perché come potete leggere dalla grafica realizzata da NoiPa, nel calcolo della tredicesima dei dipendenti pubblici non concorrono quegli importi che non hanno carattere retributivo, come nel caso delle somme percepite per lavoro straordinario, le indennità per ferie, le indennità sostitutive e i rimborsi spesa.

Cosa rientra nella tredicesima dei dipendenti pubblici Cosa rientra nella tredicesima dei dipendenti pubblici Fonte: NoiPa.mef.gov.it

Quando arriva la tredicesima dei dipendenti pubblici

Come anticipato, a dicembre i dipendenti pubblici godono di un anticipo dello stipendio. In genere la retribuzione viene pagata tra il 22 e il 24 del mese, a seconda dell’Amministrazione di impiego e della tipologia del contratto, mentre a dicembre i primi pagamenti avvengono tra il 13 e il 16.

Nel 2024, visto che 14 e 15 dicembre cadono di sabato e domenica, nella maggior parte dei casi l’accredito di stipendio, tredicesima e bonus Natale per gli aventi diritto, avviene venerdì 13 dicembre.

L’unica eccezione è per il pagamento degli accessori per il personale che ha diritto a ulteriori indennità o compensi straordinari, per i quali il pagamento è previsto per lunedì 16 dicembre. Lo stesso giorno è previsto il pagamento dello stipendio per il personale scolastico senza contratto rinnovato.

Perché lo stipendio di dicembre 2024 è più basso rispetto al 2023

La tredicesima ovviamente è soggetta a tassazione come lo stipendio, tuttavia a differenza di quest’ultimo gode di un trattamento leggermente più sfavorevole dal momento che sull’imposta dovuta non si applicano le detrazioni, né quelle per redditi da lavoro dipendente né per familiari a carico.

Ma è sempre stato così, per questo non giustifica il fatto che per i dipendenti pubblici lo stipendio del 2024, comprensivo di tredicesima e in alcuni casi anche del bonus Natale, risulti più basso rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Le ragioni sono due: intanto perché di questo periodo nel 2023 veniva messo in pagamento l’incremento dell’indennità di vacanza contrattuale pagato eccezionalmente a titolo di anticipo degli aumenti previsti dal rinnovo di contratto 2022-2024.

Dopodiché perché sulla tredicesima dello scorso anno è stato applicato uno sgravio contributivo del 2% o 3% - a seconda che l’importo risultasse inferiore a 2.692 e 1.923 euro lordi - che ha ridotto la quota di contributi a carico del lavoratore. Nel 2024 invece sulla tredicesima si versa l’aliquota contributiva piena, in quanto la legge di Bilancio scorsa ha confermato lo sgravio ma solo per 12 mensilità.

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