Sospensione delle attività del Fisco non solo ad agosto ma anche a dicembre, ecco il nuovo calendario fiscale dopo il 23 ottobre 2023.
Il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri dello scorso 23 ottobre preannuncia un nuovo calendario fiscale con due periodi di tregua l’anno, uno ad agosto, come di consueto, e uno a dicembre. Cosa cambierà per i contribuenti? Se ne era già parlato ma ora con il decreto legislativo approvato il nuovo calendario è stato messo nero su bianco e stabilisce una nuova tregua fiscale annuale per i contribuenti.
Il Fisco, quindi, diventa “amico” e si avvicina ai contribuenti mettendo in pausa gli adempimenti non solo ad agosto ma anche nel periodo natalizio. Vediamo quali sono i cambiamenti in arrivo.
Doppia tregua del Fisco
Adempimenti tributari, comunicazioni di controlli automatizzati, di controlli formali, di liquidazione delle imposte sui redditi e lettere di compliance sospese non solo nel mese di agosto ma anche in quello di dicembre. Questo quello che, già previsto nella legge delega, è stato stabilito dal decreto approvato dal CdM del 23 ottobre.
L’obiettivo è quello di dare quiete ai contribuenti in particolari mesi dell’anno, quello di agosto e quello di dicembre, per dare un po’ di tranquillità senza il pensiero del Fisco che possa offuscare le vacanze estive e le feste natalizie.
La tregua di dicembre è una novità
Se per agosto, ormai, i contribuenti erano abituati alla sospensione delle attività fiscali, ormai consueta. La tregua, quindi, non è proprio una novità assoluta visto che ormai da anni il Fisco va in stand by ad agosto su tantissimi fronti prevedendo sospensione dei pagamenti con scadenza dal 1° al 20 agosto (tutti i pagamenti possono essere effettuati il giorno 20 senza alcuna maggiorazione). Per la trasmissione di documenti e informazioni richieste al contribuente dall’Agenzia delle Entrate la sospensione è dal 1° agosto al 4 settembre di ogni anno. Nello stesso periodo si attua una tregua nel pagamento di avvisi bonari di 30 giorni.
La novità assoluta, invece, è la sospensione prevista per il mese di dicembre visto che fino a ora nessuna pausa era stata prevista neanche in prossimità delle festività natalizie.
Il decreto legislativo prevede che ”Salvo casi di indifferibilità e urgenza, dal primo al 31 agosto e dal primo al 31 dicembre è sospeso l’invio" degli atti dell’Agenzia delle Entrate, degli esiti dei controlli automatizzati e di quelli formali, delle comunicazioni degli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata.
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