TRN bonifico, cos’è e dove si trova il codice identificativo SEPA

Veronica Caliandro

4 Dicembre 2024 - 12:41

Che cos’è il codice TRN del bonifico, dove si trova e a cosa serve? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito e quando viene richiesto questo dato.

TRN bonifico, cos’è e dove si trova il codice identificativo SEPA

Il bonifico è uno strumento di pagamento molto utilizzato e apprezzato, poiché permette di tenere sempre traccia delle varie transazioni. Proprio in tale ambito giungono in aiuto dei codici ad hoc che consentono di identificare un’operazione.

Ne è un chiaro esempio il codice TRN, che si rivela essere un importante strumento di controllo. Ma dove si trova il codice identificativo SEPA e a cosa serve? Vediamo insieme di cosa si tratta, in cosa differisce dal codice CRO e come usarlo.

Cos’è il codice TRN del bonifico

Acronimo di transaction reference number, il TRN è un codice di riferimento univoco che permette di identificare un’operazione di pagamento. Viene utilizzato dal 2016, da quando sono stati introdotti i bonifici SEPA, e in alcuni casi potrebbe essere l’unico codice indicato nella ricevuta di pagamento.

Il TRN viene rilasciato automaticamente dalla banca nel momento in cui si esegue un bonifico bancario e consente di identificare ogni transazione in modo univoco. In particolare, tale strumento di controllo viene utilizzato per verificare l’esistenza di un’operazione e comprovare l’avvenuta disposizione della transazione.

Differenza tra i codici TRN e CRO

Il TRN incorpora al proprio interno il codice CRO. Entrambi servono ad individuare un’operazione bancaria e, ove necessario, a verificarne la relativa correttezza. Acronimo di codice di riferimento dell’operazione, il CRO si presenta come un codice di 11 numeri grazie a cui poter individuare una transazione. Nel caso in cui si tratti di un bonifico postale il CRO è formato da 15 cifre, con le prime quattro che indicano l’appartenenza al circuito di Poste italiane.

In partica il TRN può essere considerato come una sorta di evoluzione del codice CRO, dato che lo ingloba e di fatto lo ha sostituito grazie alla diffusione dei bonifici SEPA. Mantiene comunque la stessa funzione di identificazione e verifica delle transazioni.

Entrando nei dettagli, il TRN è composto da 30 caratteri, sia numeri che lettere. A partire dal sesto fino all’undicesimo è formato solamente numeri che identificano appunto il CRO.

Il codice CRO presente all’interno dei pagamenti SEPA veniva assegnato dall’istituto di credito erogatore. Il numero CRO è stato in seguito sostituito dal codice TRN poiché non attesta l’effettivo trasferimento. Questo perché il bonifico può essere annullato o revocato fino a quando non raggiunge il conto corrente di destinazione.

A cosa serve il codice TRN del bonifico? C’è differenza tra bonifici bancari e postali?

Rilasciato dalla banca presso cui viene svolta l’operazione, il TRN permette di verificare un bonifico bancario o postale e confermare l’avvenuta transazione. Come già detto, è composto da 30 caratteri, di cui 11 cifre rappresentano il CRO. Quest’ultimo, se riguarda un bonifico postale ne ha 15, poiché le prime quattro, ovvero “7601”, indicano l’appartenenza al circuito di Poste Italiane, Ma a cosa serve il codice TRN di un bonifico?

Ebbene, si tratta di un elemento di grande importanza nelle transazioni inerenti ad esempio lo svolgimento di lavori di ristrutturazione, poiché consente di dimostrare la correttezza del pagamento. I tempi di accredito di un bonifico, d’altronde, possono essere abbastanza lunghi, soprattutto quando si inviano soldi all’estero. Grazie al TRN è possibile fornire una prova del pagamento, dato che tale codice attesta la presa in carico dell’operazione da parte della banca.

Ma non solo, tale codice può essere necessario a fini fiscali. Questo perché permette identificare un pagamento per cui si ha diritto ad un’agevolazione fiscale. Ogni volta che si esegue un bonifico, la banca assegna automaticamente un TRN che consente di seguire il percorso dei soldi. Se dovessero sorgere dei problemi, come ad esempio dei ritardi o possibile errori, il TRN si rivela essere fondamentale per cercare di trovare una soluzione, dato che fornisce una traccia ben delineata e verificabile del movimento del denaro.

Quando arriva il codice identificativo del bonifico

Sia privati che aziende possono richiedere il codice TRN. Si tratta, d’altronde, di un elemento di sicurezza che permette di tenere traccia di un bonifico. Controllando tale codice, infatti, è possibile avere un riscontro immediato dello stato di avanzamento del bonifico, consentendo di rendere più fluido il processo di convalida. Per quanto concerne le tempistiche inerenti la disponibilità e il tempo di riconoscimento di tale codice, possono risultare differenti a seconda del tipo di bonifico.

  • Il codice TRN di un bonifico tradizionale è disponibile all’emissione della ricevuta e può essere riconosciuto al termine della transazione.
  • In presenza di un bonifico istantaneo il codice TRN è disponibile immediatamente e il tempo di riconoscimento avviene in tempo reale.
  • Il codice TRN è disponibile all’emissione del bonifico SEPA e il tempo di riconoscimento arriva fino ad un giorno lavorativo.
  • Il TRN è disponibile all’emissione della ricevuta di un bonifico internazionale. Il tempo di riconoscimento differisce a seconda della banca erogatrice.

Dove si trova il codice TRN: le istruzioni per cercarlo e usarlo

Il codice TRN può essere richiesto in qualsiasi momento alla banca. In particolare, è possibile rinvenire a tale dato semplicemente consultando la ricevuta cartacea consegnata dall’operatore bancario nel momento in cui si esegue il bonifico.

Se, invece, si esegue il bonifico online, tramite applicazione mobile o il sito della banca, il codice TRN viene generato in automatico e appositamente indicato nella ricevuta di conferma della transazione, che può essere trasmessa tramite e-mail oppure disponibile sull’app.

Si consiglia di salvare tale codice per possibili verifiche future. A tal proposito si ricorda che è sufficiente accedere al proprio account di internet banking e consultare la sezione inerente i dettagli delle varie transazioni. Qui è possibile trovare appunto il codice TRN, assieme a tutta una serie di altre informazioni, come ad esempio l’importo, la data e il destinatario del bonifico.

Ma non solo, diversi servizi di home banking offrono la possibilità di controllare i codici TRN. Una volta ottenuto tale codice dal soggetto che ha emesso il bonifico, infatti, è possibile verificare che sia stato eseguito correttamente e soprattutto se sta per essere effettivamente accreditato sul proprio conto corrente. Nel caso in cui la propria banca non metta a disposizione tale servizio, non bisogna preoccuparsi. In rete esistono diversi servizi online che permettono di controllare la validità del codice.

È bene comunque sottolineare che il sistema di verifica permette solamente di sapere se un numero TRN sia valida o meno. Non può però garantire che un bonifico sia stato effettivamente eseguito. In caso di dubbi si consiglia di rivolgersi al servizio di assistenza clienti della banca che può aiutare a controllare un codice TRN e fornire ulteriori chiarimenti in merito ad una transazione.

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