Lo spoglio delle midterm è ancora in corso ma negli Usa già si pensa alle elezioni presidenziali 2024: tra Trump, Biden e DeSantis, chi è il favorito per la Casa Bianca?
Chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti? Con lo spoglio delle midterm ancora in corso e con le elezioni presidenziali lontane due anni, questa è la domanda che serpeggia tra gli analisti politici d’Oltreoceano.
Anche se i risultati delle midterm election non sono ancora definitivi, il pensiero negli Usa già è proiettato al voto presidenziale che si terrà a novembre 2024; stando alle ultime notizie, appare probabile che per la Casa Bianca sarà di nuovo una sfida tra Donald Trump e Joe Biden.
Non mancano però le incognite. Tra i Repubblicani infatti sta emergendo la figura di Ron DeSantis, governatore della Florida fresco di rielezione che alle primarie del Gop dovrebbe essere il grande sfidante di Donald Trump.
Tra i Democratici invece non mancano le perplessità in merito a una nuova candidatura di Joe Biden, visto che l’attuale presidente degli Stati Uniti da tempo viene dato in grande difficoltà nei sondaggi.
Trump in campo alle elezioni 2024
L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare il prossimo 15 novembre, ma appare ormai scontato che Donald Trump sarà in campo alle elezioni presidenziali che negli Stati Uniti si svolgeranno a novembre 2024.
Del resto il tycoon ancora non ha digerito la sconfitta del 2022, ma le diverse inchieste giudiziarie che lo riguardano potrebbero complicare la sua presenza alle primarie dei Repubblicani per la scelta del candidato presidente.
A dare una mano a The Donald però potrebbe essere Elon Musk, fresco nuovo proprietario di Twitter che in virtù della sua politica della massima libertà di espressione, potrebbe riammettere l’ex presidente sul social molto popolare soprattutto negli Usa.
Anche i Repubblicani più moderati ormai si sarebbero rassegnati a una nuova scesa in campo di Donald Trump, anche se alle primarie il magnate potrebbe avere un avversario temibile: Ron DeSantis.
L’ascesa di Ron DeSantis
Ron DeSantis è una delle figure emergenti della politica a stelle e strisce. Classe 1978, conservatore anti-abortista molto vicino al Tea Party, dal 2019 è il governatore della Florida e lo scorso 8 novembre ha ottenuto un secondo mandato con il 60% dei voti.
Secondo i media americani, Donald Trump detesta Ron DeSantis anche perché in lui vede il suo più grande ostacolo verso una ricandidatura alle presidenziali 2024; non sarebbe così un caso che nei giorni scorsi il tycoon abbia riservato diversi attacchi al governatore.
Stando ai sondaggi sulle primarie repubblicane, al momento Trump sarebbe in netto vantaggio rispetto a DeSantis, con il distacco tra i due che sarebbe superiore ai venti punti.
Negli ultimi tempi il divario tra i due però si è assottigliato, con le inchieste giudiziarie che potrebbero creare non pochi problemi all’ex presidente. A due anni dalle elezioni, Trump comunque rimane il grande favorito per le primarie del Gop.
Nuova sfida con Joe Biden?
Joe Biden nonostante la sua popolarità in forte calo negli States, di recente ha manifestato la volontà di ricandidarsi per un secondo mandato presidenziale. Anche lui però dovrà passare prima per le primarie.
Tra i Democratici al momento non sembrerebbe esserci nessun candidato capace di poter sfidare Biden, nonostante l’età del presidente (80 anni tra pochi giorni) e le difficoltà che sta incontrando nel suo mandato; se poi come pare dalle midterm dovesse uscire fuori un Congresso in mano ai Repubblicani, i prossimi due anni potrebbero essere molto complicati per lui.
Anche gli sviluppi della guerra in Ucraina potranno pesare molto sul futuro di Joe Biden ma al momento, a meno di una scesa in campo alle primarie di Michelle Obama, la ricandidatura per il presidente dovrebbe essere alla portata.
Gli ultimi sondaggi sulle elezioni presidenziali negli Stati Uniti vedono Donald Trump davanti a Joe Biden. Per una indagine di Redfield & Wilton del 2 novembre, il tycoon avrebbe un vantaggio di cinque punti percentuali rispetto al suo avversario.
Un sondaggio di YouGov del 27 ottobre invece vedrebbe Biden in vantaggio di sei punti. Analisi queste diametralmente opposte, ma da qui al novembre 2024 le cose negli Stati Uniti potrebbero cambiare rapidamente.
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