Rispondi al sondaggio di Money.it: dai dazi alla politica estera, il ritorno di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti danneggerà l’Italia?
Trump presidente Usa danneggerà l’Italia? Questo è il sondaggio che Money.it vuole proporre ai suoi lettori ora che, vinte le presidenziali e annunciata la sua squadra di governo, il tycoon è pronto a fare il suo ritorno alla Casa Bianca a inizio gennaio quando avverrà ufficialmente il passaggio di consegne con Joe Biden al termine del periodo di transizione.
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Da quando Donald Trump rispettando i pronostici della vigilia ha vinto le elezioni Usa 2024, in molti si stanno domandando cosa cambierà - per gli Stati Uniti e per il mondo intero - quando tornerà a essere a tutti gli effetti il presidente americano.
Una domanda questa che è riecheggiata con insistenza anche in Italia, visti gli stretti rapporti economici e geopolitici tra il Belpaese e gli States. A riguardo, tutti i pensieri vanno ai dazi che Trump ha intenzione di mettere in campo e alle sue mosse in tema di politica internazionale.
In sede di campagna elettorale Trump ha promesso dazi dal 10 al 20% su tutti i prodotti importati, che salgono al 60% per le merci provenienti dalla Cina, il tutto per proteggere e rilanciare l’industria a stelle e strisce diminuendo le tasse sul lavoro.
Quanto all’estero, è nota la volontà del futuro presidente di voler chiudere in poco tempo la guerra in Ucraina, obbligando Kiev a cedere alla Russia i terreni conquistati da Mosca in cambio di armi e protezione. Una linea che rappresenta un’abiura rispetto a quella portata avanti finora dalla Nato e da Volodymyr Zelensky.
Lo scopo di questo sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, è quello di capire se l’Italia verrà penalizzata o meno quando Donald Trump a breve tornerà a essere il presidente degli Stati Uniti.
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Trump danneggerà l’Italia? Il sondaggio
Il sondaggio di Money.it arriva nel momento in cui ancora non è chiaro cosa intenda fare Donald Trump una volta tornato alla Casa Bianca, anche perché gli eventi soprattutto per quanto riguarda la politica estera potrebbero precipitare da un momento all’altro.
Il piano di pace di Trump - che piace molto poco all’Ucraina e alla Nato - potrebbe essere anticipato infatti da un’escalation bellica che sembrerebbe essere tristemente dietro l’angolo.
Per quanto riguarda l’Italia, The Donald di certo chiederà a tutti i membri della Nato di raggiungere una spesa militare almeno pari al 2% del Pil, pena non essere difeso in caso di guerra. Per il nostro Paese questo potrebbe comportare un ulteriore salasso per i conti pubblici nostrani già traballanti.
Più in generale Trump sembrerebbe voler usare il pugno di ferro soprattutto nei confronti della Cina, importante partner commerciale con cui l’Europa già è entrata in crisi per via della questione delle auto elettriche.
Proprio quello dei dazi è il più grande interrogativo riguardante l’Italia. Matteo Salvini da giorni va ripetendo che la politica protezionista di Donald Trump non danneggerà l’Italia, facendo l’esempio di quanto è avvenuto in passato.
Questa volta però i dazi potrebbero colpire l’intero comparto dell’export verso gli Stati Uniti, zavorrando soprattutto il settore delle auto, dei macchinari e della chimica, oltre naturalmente a quello del comparto alimentare.
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