Dal 2019, l’economia tedesca è stata superata da Spagna, Grecia, Portogallo e Irlanda, con quest’ultima in crescita di oltre il 20%.
Gli ultimi saranno i primi. Una volta criticati per la loro gestione fiscale e la crescita lenta, Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna stanno crescendo più rapidamente rispetto a potenze tradizionali come Francia e Germania. Gli investitori stanno beneficiando di questo cambiamento. Per recuperare il terreno perso, Berlino dovrà andare controcorrente e promuovere politiche monetarie più flessibili.
Le nazioni soprannominate «PIIGS» durante la crisi del debito sovrano europeo degli anni 2010 stanno mantenendo a galla l’economia della zona euro. La Spagna ha registrato una crescita annua del 2,9% nel secondo trimestre, molto più rapida rispetto allo 0,6% dell’intera zona euro. Anche Italia e Portogallo hanno superato il resto della zona, mentre l’Irlanda ha segnato il tasso di crescita trimestrale più veloce del blocco. Al contrario, la Germania, la maggiore economia della zona euro, ha registrato una contrazione dello 0,1%.
La rivincita delle economie «periferiche» rispetto a quelle «centrali» non è un episodio isolato. Dal 2019, l’economia tedesca è stata superata da Spagna, Grecia, Portogallo e Irlanda, con quest’ultima in crescita di oltre il 20% più rapidamente. Anche l’Italia, nonostante la sua popolazione invecchiata, il settore aziendale sclerotico e la burocrazia paralizzante, ha quasi tenuto il passo con Germania e Francia. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA