Tutti i BTP e i BOT in arrivo a febbraio 2025. Non solo BTP Più, l’annuncio su queste aste

Laura Naka Antonelli

10/02/2025

Il calendario delle aste di BTP e BOT del mese di febbraio 2025. Oltre alle grande novità in arrivo del BTP Più, un’altra appena annunciata.

Tutti i BTP e i BOT in arrivo a febbraio 2025. Non solo BTP Più, l’annuncio su queste aste

BTP e BOT, e anche BTP Più, nuova trovata del governo Meloni, ormai ai nastri di partenza.

Ma c’è anche un’altra novità prevista per le emissioni dei titoli di Stato italiani, che è appena arrivata, con un annuncio del MEF, ministero dell’Economia e delle Finanze, che modifica il calendario di febbraio 2025 reso noto qualche settimana fa.

Non solo BTP Più, il MEF annuncia un nuovo BTP a 15 anni

Così il Ministero guidato da Giancarlo Giorgetti ha annunciato oggi, lunedì 10 febbraio 2025:

“Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica di aver affidato a Barclays Bank Ireland PLC, Deutsche Bank A.G., Intesa Sanpaolo S.p.A., Morgan Stanley Europe SE e Nomura Financial Products Europe GmbH il mandato per il collocamento sindacato di un nuovo benchmark a 15 anni BTP – scadenza 1° ottobre 2040.”

La transazione”, ha precisato il MEF, “sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato”.

La novità del nuovo BTP a 15 anni si traduce per ora in una cancellazione delle aste di febbraio inizialmente previste per il prossimo 13 febbraio.

Si precisa che, pertanto, le aste di BTP con scadenza superiore ai 10 anni previste per il 13 febbraio 2025, non avranno luogo”, conclude il MEF di Giorgetti.

Venerdì 14 febbraio il Codice ISIN e i tassi minimi garantiti del BTP Più

Sale intanto l’attesa per questo venerdì 14 febbraio, quando dal Tesoro arriverà il grande annuncio relativo al codice ISIN e ai tassi minimi garantiti che saranno offerti dal BTP Più.

I risparmiatori italiani, nelle vesti di investitori retail, potranno lanciarsi nell’acquisto di questo nuovo BTP che il MEF ha annunciato alla fine del mese di gennaio, definendolo “ nuovo titolo di Stato della famiglia del BTP Valore ”, che ha una caratteristica in più: quella del rimborso anticipato, e che richiede anche molta attenzione per quanto concerne alcuni dettagli clou.

Il BTP Più, così come le precedenti edizioni del BTP Valore, è in linea con la strategia del governo Meloni di far partecipare in misura maggiore i cittadini al debito pubblico dell’Italia.

Aste BTP e BOT a febbraio 2025

Includendo il BTP Più e considerando la cancellazione delle aste previste per il 13 febbraio, il calendario delle emissioni di BTP e BOT del mese di febbraio 2025 diventa il seguente:

  • Mercoledì 12 febbraio 2025: Asta BOT.
  • Da lunedì 17 a venerdì 21 febbraio 2025 (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata: BTP Più.
  • Martedì 25 febbraio 2025: Asta BTP Short - BTP€i.
  • Mercoledì 26 febbraio 2025: Asta BOT.
  • Giovedì 27 febbraio 2025: Asta medio-lungo.

Nella tabella, il vecchio calendario, che prevedeva le aste di medio-lungo del 13 febbraio 2025.

Il calendario delle aste di BTP e BOT del mese di febbraio 2025 Il calendario delle aste di BTP e BOT del mese di febbraio 2025 Tutti i BTP e i BOT in arrivo nel febbraio 2025. In arrivo anche l'emissione appena annunciata del BTP Più, dal 17 al 21 febbraio. (Fonte MEF).

Aste BOT febbraio 2025

Si parte ufficialmente mercoledì 12 febbraio 2025 con la prima asta del mese dei BOT. La seconda asta dei BOT è prevista per mercoledì 26 febbraio 2025.

Vale la pena di rispolverare il concetto di BOT, acronimo di Buoni Ordinari del Tesoro, che sono titoli a breve termine, dunque con una durata non superiore a 1 anno, che sono privi di cedole.

Il rendimento è dato dallo scarto di emissione, (ovvero dalla differenza tra il valore nominale ed il prezzo pagato).

Nel corso del 2024 le emissioni di BOT sono risultate pari a circa 171 miliardi di euro.

Per l’intero 2025, riguardo al comparto BOT, i titoli con scadenza a 12 mesi e quelli con scadenza 6 mesi saranno offerti mensilmente e rispettivamente nelle aste di metà e fine mese.

Nelle Linee Guida di Gestione del Debito pubblico, il Tesoro ha specificato che, per quanto riguarda l’offerta dei BOT a 3 mesi, delle riaperture di BOT in circolazione e dei BOT con scadenza flessibile, qualora esigenze di cassa lo rendessero necessario, questi titoli potranno essere proposti indifferentemente nelle aste di metà o di fine mese.

La modalità di svolgimento delle aste resterà immutata: per i BOT si manterrà la tipologia di asta competitiva sul rendimento.

Le emissioni dei BOT, ha precisato il MEF, saranno complessivamente in linea con i rimborsi in scadenza, (attualmente pari a 130,5 miliardi di euro, a cui dovranno aggiungersi gli eventuali rinnovi dei titoli semestrali emessi nel corso del 2025), e saranno tali da assicurare una liquidità sufficiente per ciascun titolo sul mercato secondario.

Di norma gli operatori potranno presentare, per ciascun titolo offerto, fino a cinque richieste espresse in termini di rendimento.

Aste titoli medio-lungo termine febbraio 2025

Con la cancellazione delle aste di giovedì 13 febbraio 2025 appena tesa nota, la prima asta del mese di febbraio 2025 avente per oggetto i titoli di Stato italiani di medio-lungo termine è prevista per giovedì 27 febbraio 2025. (escludendo quella dei BTP Più).

Va ricordato che i BTP, Buoni del Tesoro Poliennali, titoli di Stato che vengono offerti con l’asta a medio-lungo, sono debiti sovrani a medio-lungo termine, con una cedola fissa pagata semestralmente.

Nel 2024 il MEF ha lanciato emissioni di titoli a medio-lungo termine per un totale di poco inferiore ai 377 miliardi di euro, di cui 16 in concambio.

Di conseguenza, le emissioni al netto dei concambi sono state pari a 361 miliardi di euro.

Per il 2025 il Tesoro, considerando i prestiti del pacchetto NGEU e dell’attività di gestione delle disponibilità di cassa, stima emissioni lorde complessive di titoli a medio lungo termine in un intervallo compreso tra i 330 ed i 350 miliardi di euro, dunque in riduzione rispetto a quelle del 2024.

In generale, nel corso di questo anno, alla metà del mese verranno emessi i BTP a 3 e 7 anni e, a seconda delle condizioni, il Tesoro offrirà anche uno o più BTP a lungo termine sulle scadenze a 15, 20, 30 o 50 anni.

Nelle aste di fine mese, invece, sarà la volta dei BTP a 5 e 10 anni insieme ai CCTeu.

Asta BTP Short - BTP€i di febbraio 2025

Ancora prima dell’asta avente per oggetto i BTP di medio e lungo termine (esclusi i BTP Più), martedì 25 febbraio 2025 sarà il turno dell’asta BTP Short - BTP€i.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha già reso noto che nel corso del 2025, continuerà ad offrire con regolarità i BTP Short Term nel ciclo d’asta ordinario di fine mese, insieme ai BTP indicizzati, e che lancerà “presumibilmente due nuovi benchmark con tempistiche che verranno adeguatamente comunicate al mercato attraverso la pubblicazione dei Programmi Trimestrali di Emissione”.

Detto questo, ha precisato Via XX Settembre, il Tesoro avvierà nel corso di questo anno una diminuzione graduale del peso dei BTP Short Term sul totale delle emissioni.

Debutto BTP Più in linea con piano BTP Valore di Meloni

Grande protagonista del calendario delle aste dei titoli di Stato italiani di febbraio 2025 sarà il debutto del BTP Più, che conferma la missione del governo Meloni di convogliare quote crescenti dei risparmi degli italiani verso il debito pubblico dell’Italia.

La partecipazione è cruciale, se si considera che a dicembre 2024 si è ufficialmente concluso il piano con cui la BCE aveva continuato a supportare i BTP e i titoli di Stato dell’area euro, attraverso i reinvestimenti dei titoli in scadenza nell’ambito del piano PEPP-QE pandemico.

Lo stop agli acquisti si accompagna alla cura dimagrante del bilancio che la BCE ha già lanciato da un po’, con l’altro programma Quantitative Tightening (QT)?.

Meloni, che di recente ha ricevuto anche qualche complimento dalla BCE, ha bisogno dunque di dar prova di tutta la sua capacità di convincere gli italiani a fare shopping di BTP: di qui, la sorpresa del BTP Più, accompagnata all’altra notizia relativa all’esclusione dei titoli di Stato dal calcolo dell’ISEE.

Le caratteristiche del BTP Più

Il BTP Più è il primo titolo dedicato ai piccoli risparmiatori della famiglia BTP Valore con opzione di rimborso anticipato del capitale.

Si tratta di un BTP che avrà una durata di otto anni, con cedole fisse pagate ogni tre mesi sulla base di un meccanismo “step up” in due fasi di quattro anni ciascuna e tasso cedolare più elevato nella seconda fase.

La novità di questa emissione è la facoltà per gli investitori di richiedere il rimborso anticipato del capitale alla fine del quarto anno, recuperando interamente l’ammontare investito o la quota parte che si desidera svincolare sempre per lotti minimi di 1.000 euro, dando una comunicazione alla banca o all’ufficio postale nel corso della apposita finestra temporale che sarà resa nota dal Ministero dell’Economia e delle Finanze a gennaio 2029 e già indicata nella scheda informativa del Titolo di prossima pubblicazione.

Occhio alla condizione che deve essere tuttavia rispettata per poter beneficiare dell’opzione del rimborso anticipato.

Tassazione sempre agevolata ed esclusione dal calcolo ISEE

Anche per questo titolo la tassazione è agevolata al 12,5%.

Il BTP Più è esente dalle imposte di successione, e, come previsto dalla legge di bilancio 2024, non è incluso ai fini del calcolo ISEE fino a 50.000 euro investiti in titoli di Stato.

Il collocamento avverrà sulla piattaforma MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso le banche dealers: Banca Monte dei Paschi di Siena, Intesa Sanpaolo e UniCredit.

L’investimento potrà partire da un minimo di 1.000 euro, avendo sempre la certezza di veder sottoscritto l’ammontare richiesto.

Il titolo viene acquistato alla pari e senza commissioni durante i giorni di collocamento, fermi restando i costi di gestione del conto titoli o del trading online richiesti e concordati con la propria banca laddove presenti.

Il BTP Più potrà essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente con il conto deposito titoli.

Va ricordato che, nel pubblicare le Linee Guida della gestione del debito pubblico del 2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze guidato da Giancarlo Giorgetti ha annunciato che, nel corso di quest’anno, “le emissioni complessive del Tesoro saranno determinate dalle scadenze dei titoli in circolazione che, al netto dei BOT, saranno pari a circa 234 miliardi di euro e dal nuovo fabbisogno del settore statale dell’anno che, in base alle stime preliminari coerenti con le previsioni di finanza pubblica contenute nel Piano Strutturale di Bilancio di Medio Termine 2025-2029 e nel Documento Programmatico di bilancio 2025, dovrebbe attestarsi intorno ai 135 miliardi di euro ”.

Nel mese di gennaio, il Tesoro ha offerto nuovi titoli di Stato, tra cui il BTP decennale con scadenza al 2035 e codice ISIN IT0005631590 e il Il BTP Green (ISIN IT0005631608) con scadenza nel 2046. Occhio ai risultati delle emissioni e alle aste fino a ora lanciate dal MEF.

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