L’Italia dovrà trovare acquirenti per un’offerta netta di debito di circa 135 miliardi di euro nel 2024, circa 20 miliardi in più rispetto all’anno in corso.
Il primo semestre dell’anno a venire sembra promettere condizioni favorevoli per i titoli di Stato italiani. Tuttavia, a partire da giugno, potrebbero emergere problemi legati alla politica e alle future mosse della Banca Centrale Europea (BCE).
La sostenibilità del debito pubblico italiano, che ammonta a 2,4 trilioni di euro ($2,6 trilioni), rappresenta da tempo un potenziale punto debole per la stabilità dell’area valutaria composta da 20 nazioni.
Le preoccupazioni sono state accentuate da una serie di aumenti dei tassi di interesse della BCE dall’anno scorso per contrastare l’inflazione, che hanno portato i tassi di interesse della zona euro a livelli record. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA