Dal Piemonte alla Sicilia, l’Italia offre mete perfette per chi andrà in ferie dopo agosto. Noi ve ne segnaliamo 5
Una volta si diceva che al primo temporale dopo Ferragosto si potevano riporre i costumi da bagno nell’armadio, perché l’estate intanto sarebbe finita.
Cambiano i tempi, cambia il tempo, inteso come clima. E così oggi settembre è diventato un mese particolarmente amato dagli italiani per andare in vacanza, con numerosi vantaggi: il clima, sempre meno un’incognita viste le tendenze, i costi, notevolmente più bassi rispetto ad agosto, l’affollamento ridotto.
Sicilia, meta evergreen
Resta però intatta la voglia di mare e non a caso è la Sicilia la meta preferita per le vacanze pre-autunnali. Il perché è presto detto: temperature medie tra i 20 e i 29 gradi, mare straordinario, gite culturali (dalla valle dei Templi di Agrigento ai centri storici) da programmare senza essere condizionati dal sole che picchia addosso, feste e sagre che rendono vivo il calendario, un ampio ventaglio di voli low cost dalle principali città italiane.
A proposito di eventi, due su tutti: il Lentini Street Food (10 e 11 settembre) con tutti i peccati di gola a portata di mano, e il Cous Cous Fest di San Vito lo Capo (16-25 settembre), manifestazione che celebra ed esalta un piatto povero fin dal 1998. Proprio San Vito lo Capo è una meta straordinaria per settembre: spiaggia, buon cibo, feste, escursioni, immersioni, cultura.
Puglia, ideale per le famiglie
Parlando di mare, ovviamente non può mancare la Puglia tra le mete più ambite. La Spiaggia Calalunga a Peschici è sicuramente più di un buon motivo per andare in vacanza a settembre. Situata tra Peschici e Vieste, a ridosso del parco del Gargano, facilmente raggiungibile in auto, ha una sabbia dorata e finissima che fa da contorno a un mare turchese.
Il fondale è sabbioso e digradante, ideale anche per i bambini. Ma questo è solo un esempio, perché scegliendo il Salento si può godere della bellezza di Porto Cesareo, tra mare e natura, tra aironi e tartarughe e i profumi del mirto, del ginepro e del timo. Temperature sotto i 30 gradi, voli low cost per Bari, prezzi accessibili in strutture alberghiere, masserie e campeggi, la sempre straordinaria cucina: ecco gli ingredienti per scegliere un settembre pugliese.
Cinque Terre da scoprire
Ma settembre vuol dire anche Liguria e, per esempio, le Cinque Terre. Più libere rispetto ai mesi estivi, i cinque borghi a picco sul mare (Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso) regalano profumi e tramonti unici.
Nel periodo che si avvicina alla vendemmia si potrà camminare tra i vigneti celebri per produrre vini unici come lo Sciacchetrà, dove il salmastro caratterizza le uve, in un contesto fatto di colline ripide e terrazzate e lunghi muretti a secco. I sentieri regalano scorci mozzafiato, la cucina povera ma deliziosa troverà la sua sublimazione a Monterosso, tra acciughe e profumatissimi limoni.
In gita sul lago di Garda
Altro scenario, quello del Lago di Garda: da sempre meta dei turisti del nord, a settembre ormai rientrati nei loro Paesi d’origine, dalla Germania alla Svezia, si può scegliere la costa occidentale (da Salò a Gardone Riviera per arrivare a Tremosine) oppure la costa orientale (e le bellissime Bardolino e Lazise).
Il territorio regala i colori dei limoni, dello zafferano, la scenografia di costruzioni straordinarie come il castello Scaligero di Sirmione, la villa Romana di Desenzano, la quattrocentesca casa del Podestà di Lonato, il Vittoriale di D’Annunzio a Gardone Riviera, la possibilità di esperienze come trekking e picnic in vigneti, in corrispondenza dell’avvio della vendemmia. E per gli amanti della barca a vela, escursioni e regate.
Piemonte, la casa del buon vivere
Anche il Piemonte sta arricchendo il proprio portfolio turistico e settembre, tra vendemmia e manifestazioni (per esempio il Palio di Asti, in calendario il 4) è diventato una meta ambita: il territorio ideale per scoprirlo è quello collinare di Langhe, Monferrato e Roero.
Paesaggi tutelati dall’Unesco, uno slogan che al meglio li rappresenta: “Operazione switch-off”. Perché perdendosi tra le “colline pettinate” si riscopre il bello della natura e si rilassa corpo e mente.
Trekking, pedalate, l’arte e il design con gli atelier di giovani artisti, il vino (dal Barolo alla Barbera) e il cibo. Una zona d’Italia definita senza commettere errori “La casa del buon vivere”, dove trascorrere un lungo fine settimana o un’intera vacanza, andando per borghi e sedendosi sulle gigantesche panchine diventate un must da pubblicare sui social.
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