Impennata di contagi tra i bambini nella fascia d’età 5-11 anni. In una settimana +48mila casi. L’allarme di Russo (Sip): «Vaccinate i più piccoli, con il Covid rischio complicanze gravi o letali».
Il contagio da Covid-19, spinto anche dalla variante Omicron, viaggia veloce tra gli under 18, quasi «risparmiati» nelle prime fasi della pandemia. A essere maggiormente esposti sono i bambini tra i 5 e gli 11 anni. È in questa fascia d’età, infatti, che si è registrato il più alto numero di casi: 392mila da marzo 2020. Con un’impennata di contagi nell’ultimo periodo. Nella sola settimana tra il 28 dicembre 2021 e il 5 gennaio 2022, sono stati registrati 48mila nuovi positivi.
Tuttavia, la vaccinazione dei bambini nella fascia pediatrica 5-11 anni procede a rilento: solo il 18% ha ricevuto la prima dose. Nonostante i rischi legati all’infezione da Sars-Cov-2 non siano trascurabili neanche tra i più piccoli. Ne abbiamo parlato con Rocco Russo, coordinatore del tavolo tecnico vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria (Sip).
C’è un record di ricoveri tra i bimbi. Omicron colpisce i più piccoli?
Omicron non predilige i più piccoli, il problema è che i bambini sono più esposti all’infezione di Sars-Cov-2 perché non possono beneficiare dei vaccini e non possono mettere in atto in maniera efficace quegli interventi di protezione, come distanziamento e mascherina.
Qual è il target dei bambini ricoverati?
Dai dati emerge che la fascia di età più esposta è quella pediatrica 5-11 anni. Nella settimana 28 dicembre-5 gennaio sono stati registrati 48mila nuovi casi, con 100 ospedalizzazioni in più. Si tratta soprattutto di bambini non ancora vaccinati.
Perché allora la vaccinazione tra i bimbi procede a rilento?
Mentre l’adolescente è stato un grande catalizzatore del processo di vaccinazione, (spingendo i genitori a immunizzarlo per partecipare alla vita sociale), la fascia 5-11 anni è a completo appannaggio di mamma e papà. Che spesso ritengono erroneamente che l’infezione non crei grandi problemi ai più piccoli. Ma è una valutazione errata. Il numero di casi e ricoveri dimostra che il virus circola. Dall’inizio della pandemia, 39 bambini nella fascia 5-11 anni sono finiti in terapia intensiva e 9 sono deceduti.
La vaccinazione è quindi fondamentale.
Essere vaccinati e avere la possibilità di essere protetti riduce il rischio della terapia intensiva e della morte. Non solo. I bambini contagiati sono a rischio di gravi complicanze, tra cui la malattia infiammatoria cronica sistemica, una reazione autoimmunitaria scatenata dal virus. Che può causare forme gravi e decessi. E i piccoli pazienti Covid sono particolarmente esposti. La vaccinazione protegge da questo rischio. Un altro problema importante può essere il long Covid, un prolungamento dei sintomi dell’infezione. Inoltre è importante bloccare le vie di fuga del virus, impedendogli di riprodursi.
Il Covid può favorire l’insorgere del diabete nei bambini?
È vero. Dalla ricerca è emerso che il virus Sars-Cov-2 ha una particolare affinità con il pancreas. Ci può essere dunque un aumento di casi di diabete tra i bambini che sono stati contagiati.
Ci sono controindicazioni per i vaccini ai bambini?
Al momento, dai dati americani (dove sono stati immunizzati oltre 8milioni di bambini), non emerge alcun tipo di grave compromissione dello stato generale dei più piccoli. I benefici della vaccinazione sono decisamente maggiori rispetto ai rischi. Gli effetti collaterali sono rappresentati da lievi sintomi, come cefalea o dolore nella zona di inoculo. Da gestire come normali trattamenti sintomatici. Nessun problema grave.
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Come curare in casa un bimbo non ospedalizzato?
Non esistono farmaci migliori. La terapia sintomatica (il primo sintomo è la febbre) consiste nell’utilizzo di normali farmaci antifebbrili, come paracetamolo e ibuprofene. Il genitore deve poi vigilare sullo stato del bambino. Tra i sintomi di una compromissione respiratoria ci sono rientramenti intercostali e al giugulo e una tosse molto forte. L’importante è avere sempre un contatto con il proprio medico di fiducia.
Come rassicurare le mamme e invitarle a far vaccinare i bambini?
Ai genitori dico di affidarsi alle raccomandazioni di organi istituzionali nazionali e internazionali, come Aifa ed Ema. Il vaccino è il farmaco più sorvegliato al mondo, soprattutto in questo periodo. A fronte di questa super visione, i rischi sono quasi nulli. Noi stiamo combattendo una guerra contro il virus e il vaccino è un’arma fondamentale. Il genitore deve avere la consapevolezza di poter beneficiare per il figlio di questo intervento di protezione aggiuntivo, sicuro ed efficace.
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