Vaccino, in arrivo una dose unica contro Omicron e influenza: ecco cosa sappiamo

Claudia Mustillo

3 Novembre 2022 - 16:05

Pfizer e BioNTech hanno annunciato l’avvio per la prima fase di sperimentazione del nuovo preparato, ecco cosa cambia.

Vaccino, in arrivo una dose unica contro Omicron e influenza: ecco cosa sappiamo

Si torna a parlare di vaccino contro Covid e influenza perché l’americana Pfizer e il partner BioNTech hanno annunciato l’avvio della fase 1 sul prodotto sperimentale a mRna che combina in un’unica dose di vaccino l’antinfluenzale quadrivalente con il bivalente anti-Covid aggiornato alle varianti Omicron 4 e 5. Una novità che potrebbe cambiare il destino delle campagne di vaccinazione: in 7 giorni si è registrato un calo del 25% delle quarte dosi.

Lo studio, sarà condotto negli Stati Uniti, e arruolerà 180 partecipanti tra i 18 e i 64 anni. L’obiettivo è valutare la sicurezza, la tollerabilità e l’immunogenicità del vaccino nuovo vaccino contro Covid e influenza 2 in 1. Una buona notizia anche se, la vera soluzione sarebbe evitare la trasmissione del virus da persona a persona con i vaccini spray.

Come verrà svolta la sperimentazione sul nuovo vaccino?

Come spiegato dalle due aziende in una nota, il periodo di osservazione per ogni partecipante alla fase di sperimentazione 1 sarà di sei mesi. L’antinfluenzale utilizzato nel vaccino unico sperimentale è all’ultimo step dei test clinici, fase 3, ed è mirato con i quattro ceppi virali indicati dall’Organizzazione mondiale sella sanità per la stagione 2022-2023.

«La flessibilità e la velocità di produzione della tecnologia a mRna hanno dimostrato che è adatta per altre malattie respiratorie», sottolinea Annaliesa Anderson, Senior Vice President e Chief Scientific Officer, Vaccine Research and Development di Pfizer.

Il vaccino unico può cambiare la lotta contro il Covid

Secondo Pfizer il vaccino unico contro Covid e influenza può «semplificare le pratiche di immunizzazione contro due patogeni respiratori» come gli agenti di Covid-19 e antinfluenzali, favorendo «una migliore diffusione della vaccinazione per entrambe le malattie». Combinando l’azione doppia in un unico approccio vaccinale, «puntiamo a offrire alle persone una modalità efficiente di immunizzazione contro due gravi malattie respiratorie, con virus in evoluzione e che richiedono quindi l’adattamento del vaccino», afferma Ugur Sahin, Ceo e co-fondatore di BioNTech. «I dati ci forniranno anche maggiori informazioni sul potenziale dei vaccini a mRna rivolti contro più agenti patogeni e questo - auspica l’amministratore delegato - ci aiuterà a sviluppare ulteriormente la nostra pipeline nel settore delle malattie infettive».

Intanto in Italia si riapre il dibattito sulla possibilità di riduzione dei giorni di isolamento dei positivi al Covid-19. Secondo alcuni la strada da seguire potrebbe essere quella delle regole, o meglio precauzioni, utilizzate per l’influenza: chi sta male, seguendo il buon senso, si isoli in casa.

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