Wall Street: i titoli migliori e peggiori del 2020

Ufficio Studi Money.it

01/01/2021

Il 2020 è stato un anno di forte crescita per i listini americani dopo il repentino crollo dovuto al Covid19. Sono stati raggiunti nuovi massimi e si sono poste le basi per importanti trend. Il 2021 parte su fondamenta tecniche di rilievo.

Wall Street: i titoli migliori e peggiori del 2020

I tre principali listini del mercato USA hanno cavalcato l’onda della ripresa dopo il crollo di metà di febbraio 2020, dovuto alla crisi sanitaria di Covid19. Dal 23 marzo tutti gli indici hanno posto le basi della ripartenza ed hanno avviato un movimento che, dopo aver registrato nuovi massimi storici per tutti i mercati, continua a salire.

L’S&P500 ha registrato una crescita annuale del +15,29% e un massimo storico a quota 3.756,07, l’indice tecnologico Nasdaq Composite è salito del +45,27% toccando il nuovo apice in area 12.965,40 punti il 29 dicembre 2020 ed infine il Dow Jones Industrial ha chiuso l’anno in zona 30.606,48 con una performance del +6,02%.

In evidente mostra il guadagno del settore tecnologico e del suo indice di riferimento grazie alla resilienza del core business particolarmente adatto ad affrontare la crisi sanitaria e le esigenze dettate dai prolungati lockdown di molte attività.

Le migliori e peggiori azioni del Nasdaq

Tra le performance azionarie più rilevanti di quest’anno di scambi possiamo notare dei guadagni importanti nel settore tech e tra le azioni con una capitalizzazione superiore ai 20 billion. In dettaglio si evidenziano:

Tesla che registra una crescita del +720% nei dodici mesi del 2020 e continua la salita raggiungendo ogni giorno nuovi massimi storici. Il titolo non sembra volersi arrestare con un’impostazione tecnica di breve periodo positiva in un contesto rialzista di lungo termine.

Enphase Energy che cresce del +498% nel 2020 con un movimento costante che l’ha sempre contraddistinta nel tempo. Il titolo all’inizio di maggio 2019 scambiava intorno ai 9$ e attualmente ha raggiunto il massimo provvisorio in data 28 dicembre 2020 con un’apertura a quota 188,45$.

Moderna beneficia del settore farmaceutico di appartenenza e sfrutta il trend di mercato che gli ha permesso di guadagnare il +434%. Il suo andamento è decisamente contrastato e influenzato delle notizie e dei rumors. Dall’inizio del mese di dicembre 2020 il trend ha subito un’inversione di tendenza e, dopo il repentino rialzo che aveva caratterizzato l’accelerazione di metà novembre 2020, si è innescato un veloce movimento ribassista che perdura fino ad oggi.

Zoom Video Communication presenta una tendenza con una performance sui dodici mesi del +395% grazie al suo core business in forte ascesa durante l’apice della crisi sanitaria da Covid19. Lo smart working e l’e-learning hanno contribuito al successo del titolo sul mercato e alla repentina salita.

Si aggiungono sotto la lente per questo 2020 i guadagni di Peloton Interactive (+433%), azienda legata al fitness, Pinduoduo (+369,49%), e-commerce con grande seguito soprattutto sul mercato cinese, Bilibili (+360,37%), società di video sharing e Zscaler (+329,48%), impresa attiva nel business della Cyber securities.

Si evidenzia che i titoli in forte crescita nel 2020 sono tutti legati a settori in espansione e strettamente collegati con le esigenze e gli effetti della pandemia a livello internazionale.

Tra i titoli che invece hanno subito maggiormente l’impatto negativo della crisi sulle attività di business nonostante il settore di appartenenza si evidenziano:

• Walgreens Boots (-32,50%)
• Intel (-18,11%)
• Biogen (-16,78%)
• Viacom CBS (-15,82%)
• Mariott Int (-12,92%)

Oltre a American Electric Power (-10,90%), Gilead (-10,69%) e CME Group (-9,81%).

Le migliori e peggiori azioni del Nyse

Tra i titoli sotto i riflettori del Nyse con capitalizzazione superiore ai 20 billion molte performance a tripla cifra con guadagni molto positivi ed in particolare:

• Farfetch (+474,35%)
• Cloudfare (+346,21%)
• Pinterest (+250,535)
• Square (+240,97%)
• Twilio (+228,16%)

Si sottolinea che i titoli che hanno maggiormente performato sul New York Stock Exchange appartiene al settore dell’e-commerce. Farfetch è infatti una piattaforma attiva soprattutto nelle vendite online di beni di alta gamma, Cloudfare si occupa invece di cyber security, Pinterest lavora prevalentemente come social media, Square è operativa nel digital payment mentre Twilio è una piattaforma di comunicazione cloud statunitense.

Si riporta anche in questo caso lo stretto legame tra le performance e le necessità legate al Covid19, oltre all’espansione delle attività correlate alla trasformazione digitale quali la cyber security e i sistemi di gestione dei pagamenti digitali dovuti all’aumento delle vendite online.

Da sottolineare anche i guadagni di alcuni titoli che, anche se non risultano tra le prime dieci aziende a livello di risultati annuali, annoverano comunque performance importanti, tra cui: Shopify (+177,57%), Twitter (+67,65%) e FedEx (+67,39%).

Tra i peggiori si evidenzia invece l’andamento negativo del settore croceristico con Carnival che, nel corso del 2020, ha ceduto il 57,79%, Suncor Energy con un calo del 48,81%, Schlumberger con una flessione del 45,66% e Wells Fargo che ha registrato un -43,85%.

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