Domani inizia la nuova stagione delle trimestrali a stelle e strisce. Come da tradizione, l’avvio della nuova earning season sarà particolarmente intenso.
L’escalation della Guerra commerciale (qui trovate gli ultimi sviluppi), i timori di un rallentamento globale e i tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.
Questi i tre fattori principali che finiranno per influenzare la stagione delle trimestrali che inizierà domani con la diffusione dei numeri di tre colossi del calibro di JPMorgan, Wells Fargo e Goldman Sachs.
Trimestrali Wall Street: JPMorgan, numeri stimati in aumento
JPMorgan Chase, la prima banca statunitense per capitalizzazione di mercato, sembrerebbe particolarmente esposta al rallentamento della crescita globale e al ritorno ad un’impostazione da “colomba” da parte delle Federal Reserve.
Quest’ultimo aspetto sarà particolarmente importante per capire come il bilancio dell’istituto stia reagendo al nuovo calo del costo del denaro.
Per la banca, nel terzo trimestre il fatturato è visto in aumento dai 27,82 miliardi di un anno fa a 28,47 miliardi di dollari mentre l’utile per azione dovrebbe salire da 2,36 a 2,45 dollari.
Trimestrali Wall Street: Wells Fargo, due velocità per fatturato e utile
Come nel caso di JPM, anche in quello di Wells Fargo particolare attenzione sarà rivolta al margine di interesse, alla differenza cioè tra i gli interessi attivi e quelli passivi.
In questo caso il fatturato dovrebbe far registrare un lieve calo a 21,16 miliardi, dai 21,46 miliardi precedenti, mentre l’utile per azione è stimato in aumento di 2 centesimi a 1,18 dollari.
Trimestrali Wall Street: Goldman Sachs, eps stimato in forte calo
Ma domani sarà anche il giorno di Goldman Sachs: secondo il consenso degli analisti, il fatturato è destinato ad arretrare da 8,65 a 8,31 miliardi di dollari mentre il risultato per azione dovrebbe segnare una contrazione da 6,28 a 4,86 dollari.
In questo caso il focus degli operatori sarà rivolto a due divisioni specifiche: il trading e l’investment banking, alle prese con il duplice attacco rappresentato dai servizi a zero commissioni e dai robo-advisers.
Trimestrali Wall Street: questi gli altri appuntamenti
Domani sarà anche il giorno dei numeri del terzo trimestre di Johnson & Johnson, alle prese con numerose cause legati a causa della crisi degli oppioidi (Usa: maxi multa per Johnson & Johnson: “ha alimentato crisi oppioidi”).
In questo caso fatturato ed eps (earinng per share) sono rispettivamente visti a 20,1 miliardi ed a 2 dollari (da 20,35 miliardi e 2,05$).
Mercoledì sarà la volta di IBM (18,22 miliardi, da 18,76 miliardi, per il giro d’affari, 2,67$, da 3,42, per l’eps) mentre venerdì l’appuntamento è con Netflix (da 4 a 5,25 miliardi, da 1,04 a 1,25$).
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