3 nuovi farmaci contro il Covid autorizzati dall’AIFA: ecco quali sono

Martino Grassi

29 Settembre 2021 - 15:22

Al Tocilizumab si aggiungono adesso tre nuovi farmaci autorizzati dall’AIFA per il trattamento delle forme gravi della malattia causata dal Covid. Ecco quali sono e come funzionano.

3 nuovi farmaci contro il Covid autorizzati dall’AIFA: ecco quali sono

Dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) arriva il via libera all’utilizzo di 3 nuovi farmaci per il trattamento della Covid-19, ossia la malattia causata dal Sars-CoV-2. I tre medicinali, tutti rimborsabili e dunque a carico del Servizio Sanitario Nazionale, andranno ad aggiungesi Tocilizumab.

I nuovi farmaci saranno somministrati ai pazienti ricoverati in ospedale con polmonite ingravescente sottoposti a vari livelli di supporto con ossigenoterapia”. Ma vediamo quali sono e come funzionano.

3 nuovi farmaci contro il Covid autorizzati dall’AIFA

Dall’AIFA arriva il via libera per la somministrazione di tre nuovi farmaci nella terapia contro il Covid nei pazienti ricoverati in ospedale. Si tratta dell’Anakinra, un antinfiammatorio, del Baricitinib e del Sarilumab, due immunomodulanti. I tre nuovi farmaci, che vanno a unirsi a quello già in uso, hanno un’attività di immunomodulazione e proprio per questo motivo si rivelano essere particolarmente efficaci nel contrastare l’eccessiva risposta del sistema immunitario.

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha deciso di dare il suo via libero sulla base delle “evidenze di letteratura recentemente pubblicate”, andando così ad ampliare le opzioni terapeutiche ed evitare che “l’eventuale carenza di Tocilizumab o di uno di questi tre farmaci possa avere un impatto negativo sulle possibilità di cura”. Ma vediamo come funzionano.

Prendendo in considerazione il primo farmaco, l’Anakinra, è stato dimostrato che è in grado di abbattere la mortalità da Covid fino all’80% nei pazienti gravi. Questo farmaco è raccomandato dall’AIFA per i pazienti con polmonite da COVID-19 moderata o severa non sottoposti a CPAP o alla ventilazione meccanica che hanno una saturazione dell’ossigeno di pO2/FiO2>150. La somministrazione prevede un’iniezione sottocutanea di 100 milligrammi al giorno per 10 giorni.

Il Baricitinib si è dimostrato efficace nel ridurre i tempi di recupero nei pazienti Covid ospedalizzati. L’AIFA ha precisato che questo medicinale è raccomandato per i pazienti adulti ospedalizzati con la forma severa dell’infezione da coronavirus SARS-CoV-2, “sottoposti a ossigenoterapia ad alti flussi o in ventilazione meccanica non invasiva, e/o con livelli elevati degli indici di infiammazione sistemica”. Negli adulti possono essere somministrati 4 milligrammi al giorno di Baricitinib per un massimo di due settimane.

Infine il Sarilumab, come il Tocilizumab, è un anticorpo monoclonale immunosoppressore e antiinfiammatorio inizialmente adibito al trattamento dell’artrite reumatoide e di altre patologie affini. Anche in questo caso l’AIFA raccomanda questo farmaco per i pazienti adulti ospedalizzati con una forma grave di infezione “e/o con livelli elevati degli indici di infiammazione sistemica”. Questo farmaco deve essere somministrato per via endovenosa con un dosaggio di 400 milligrammi.

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