Quali sono gli errori finanziari da non commettere durante una crisi economica globale?
In un periodo di crisi economica globale, come quello che viviamo, con l’inflazione a livelli record e il rischio recessione dietro l’angolo è bene conoscere gli errori finanziari da non fare per evitare di perdere tutti i risparmi.
Per non fare dei passi falsi in un periodo di economia lenta bisogna essere molto prudenti evitando investimenti avventati e tenendo sempre sotto controllo il bilancio familiare e le spese mensili.
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Ecco le raccomandazioni da seguire per gestire al meglio le proprie finanze durante un periodo di crisi economica.
Sicuramente in tempi di recessione la pazienza è la prima regola per evitare errori finanziari. Ci sono diverse possibilità per combattere la volatilità sui mercati, tra cui:
- preferire investimenti di lungo periodo;
- mantenere un portafoglio diversificato;
- utilizzare beni rifugio e materie prime come copertura;
- diversificare su valute che non siano l’euro;
- evitare di farsi guidare dall’emotività.
Cinque errori finanziari da non fare in caso di crisi economica
Co-firmare un prestito
Il cofirmatario di un prestito si assume la responsabilità di pagare i debiti nel caso in cui l’altra persona non riesca a pagare in modo puntuale o regolare. Per questo motivo, soprattutto in tempi difficili, conviene pensarci molto bene prima di co-firmare un prestito, perché in caso di problemi i creditori verranno a bussare alla tua porta.
Scegliere mutui a tasso variabile
Il vantaggio del mutuo a tasso fisso non è di natura economica (spesso si pagano interessi più alti della media), ma la comodità. L’importo infatti non è condizionato da imprevisti economici, e in caso di situazioni inaspettate il portafogli sarebbe al sicuro. Ecco spiegato il motivo per cui i 2/3 dei mutui sono a tasso fisso. Scegliere il tasso variabile, finché i tassi d’interesse si mantengono bassi, può sembrare una mossa furba. Dopo un periodo di instabilità economica, però, i tassi sono destinati a risalire e le proprie condizioni lavorative, a distanza di anni, potrebbero essere peggiorate.
Contrarre debiti
Un vecchio detto dice che “il vero saggio è colui che desidera solo ciò che può avere”, ma è pur vero che oggigiorno non è difficile contrarre debiti. La vera saggezza, però, sta nel non farlo nel pieno di una crisi: non puoi sapere se la tua azienda ti taglierà lo stipendio, se perderai il lavoro o se sopraggiungeranno altre spese importanti mentre tutto questo accade. Il rischio è che il nuovo acquisto si trasformi nel peggiore degli incubi.
Dare per scontato il posto di lavoro
Lavori in una grande azienda che fattura milioni di euro? Non è un valido motivo per dormire sonni tranquilli durante un periodo di crisi economica. Anche le grosse società possono subire delle perdite durante una crisi, e spesso i consigli d’amministrazione decidono di tagliare il personale. Lavora sodo, dimostra il tuo valore aggiunto ogni giorno e renditi indispensabile. È questo l’unico modo per tenersi stretta la propria scrivania quando (e se) il responsabile risorse umane inizierà a convocare a colloquio i dipendenti.
Fare investimenti rischiosi
Se le acque dell’economia sono burrascose, evita il più possibile investimenti cospicui o rischiosi anche se potenzialmente redditizi. I tassi d’interesse bassi possono far venire voglia di investire in una nuova sede, in nuove attrezzature eccetera, ma si tratta di uno specchietto per allodole: alla fine della crisi i tassi si alzeranno di nuovo e non è detto che il tuo giro d’affari non si restringa. Una mossa furba potrebbe essere, invece, quella di diversificare gli investimenti e cercare di ridurre al minimo le conseguenze di una situazione di volatilità.
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