Nonostante abbia bruciato 300 miliardi di capitalizzazione in pochi mesi, Apple parla di un investimento da un miliardo di dollari per la costruzione di un nuovo campus
Un miliardo di dollari per la costruzione di un nuovo campus a North Austin, in Texas, negli Stati Uniti.
Apple, il colosso californiano dell’informatica, punta sugli Usa e annuncia nuovi investimenti e posti di lavoro: 20.000 unità nel corso di cinque anni.
Apple, nuovo campus green in Texas
A breve, Apple inaugurerà una cittadella da 133 acri che, in un primo momento, accoglierà 5.000 nuovi dipendenti, per poi espandersi fino a 15.000 unità. La decisione è stata resa nota nelle ultime ore. Già lo scorso anno, l’azienda aveva pianificato un investimento quinquennale da 30 miliardi di dollari.
Apple non è nuova all’aria di Austin: qui è già presente con altri edifici; questo ennesimo campus sorgerà a circa un miglio dalle strutture esistenti.
L’azienda prevede la creazione di nuovi posti di lavoro in diversi settori: dall’ingegneria alla ricerca e sviluppo, dal fintech alle vendite, fino all’assistenza clienti.
Come tutte le altre strutture dell’azienda di Cupertino, anche questa sarà al 100% green e funzionerà grazie alle energie rinnovabili.
“Apple è orgogliosa di portare nuovi investimenti, posti di lavoro e opportunità nelle città degli Stati Uniti; il talento, la creatività e le idee innovative di domani non sono limitate dalla regione o dal codice postale e, con questa nuova espansione, stiamo raddoppiando il nostro impegno a coltivare il settore high-tech e la forza lavoro a livello nazionale”,
ha affermato con soddisfazione il ceo Tim Cook.
Ma non è tutto, la società statunitense non si ferma qui; nonostante le sue azioni abbiano subito un calo di oltre il 25% in pochi mesi, bruciando circa 300 miliardi di capitalizzazione, Apple aprirà nuovi uffici in tre città: a Seattle (Washington), a San Diego e Culver City (California), creando ulteriori tremila posti di lavoro.
Nel corso del 2018, Apple aveva già annunciato investimenti per 30 miliardi di dollari negli Stati Uniti, di cui 10 per la realizzazione di data center, con la creazione di oltre 20.000 posti di lavoro.
L’azienda solo quest’anno, negli Usa, ha già dato lavoro a 6.000 persone.
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