Approvato alla Camera il ddl per il rilancio delle librerie e dei piccoli editori. Sarà istituita anche la Capitale italiana della lettura. Ecco tutti i dettagli.
La Camera dei deputati ha approvato il ddl proposto dal Movimento 5 stelle sul rilancio dei piccoli editori e delle librerie di modeste dimensioni, affossate ormai da anni dalle tariffe delle grandi catene di distribuzione di libri. Adesso il testo dovrà superare la votazione in Senato.
Lo stesso ddl contiene anche l’introduzione della “Carta cultura” per le famiglie con figli minori a carico e in difficoltà economiche, e l’istituzione della Capitale della lettura (diversa per ogni anno) alla quale sarà devoluto un premio annuo di 500mila euro.
Oltre a queste misure, per incentivare la lettura e l’acquisto dei libri nelle piccole librerie, verranno stipulati dei “patti locali” tra enti pubblici e privati e sarà fissato il tetto massimo alla percentuale di sconto sui libri, che non potrà superare il 5%.
Ddl per librerie e biblioteche: prevede limiti agli sconti e la Carta cultura per famiglie indigenti
Un ddl per incentivare la lettura, di giovani e non, e aiutare le piccole librerie e gli editori a sopravvivere ai prezzi concorrenziali dei grandi distributori di libri: questo il disegno di legge che la Camera ha approvato ieri, 16 luglio 2019, con votazione bipartisan.
Per aiutare i commercianti nella lotta ai big della vendita dei libri, il ddl prevede che non si potranno applicare sconti superiori al 5% sul prezzo dei libri, a meno che non si tratti di materiale scolastico, per i quali è ammesso lo sconto fino al 15%.
Non solo, il disegno di legge firmato M5s vuole aiutare le famiglie meno abbienti con figli minori a carico ad accedere alla cultura: dunque si prevede l’introduzione di una “Carta cultura” per l’acquisto di libri e altri prodotti culturali e/o educativi a coloro che rientrano in particolari fasce di reddito.
Per le librerie, invece , il testo prevede diverse agevolazioni fiscali e l’aumento delle risorse per il tax credit.
“Patti locali” tra soggetti pubblici e privati per incentivare la lettura
Oltre alle misure di cui sopra, il ddl prevede anche la possibilità di stipulare patti locali tra enti pubblici e privati per supportare librerie e biblioteche, equilibrare le risorse umane impiegate e promuovere l’educazione alla lettura nelle scuole.
La Capitale italiana della lettura: 500mila euro alla città che legge di più
La città italiana più virtuosa per quanto riguarda la vendita dei libri e la promozione della cultura, nelle scuole e fuori, vincerà il titolo di Capitale italiana della lettura, in analogia alla Capitale delle cultura.
Questa cambierà ogni anno, e la vincitrice si aggiudicherà un premio in denaro di 500mila euro da utilizzare, naturalmente, per attività educative e culturali.
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