L’assegno di mantenimento può essere versato anche a 50 anni, lo stabilisce la Corte di Cassazione con la Sentenza 9415/2017. Ecco la novità sul diritto dei figli maggiorenni.
L’assegno di mantenimento può essere versato ad un figlio maggiorenne anche se ha più di 50 anni, lo stabilisce la Sentenza 9415/2017 della Corte di Cassazione emessa lo scorso 12 aprile. Se un figlio ha bisogno degli alimenti l’età non conta, si ha diritto in eterno.
Il caso esemplare di uno studente di giurisprudenza con conclamati problemi psicologici, tanto da richiedere l’internamento volontario, chiarisce come la legge sul mantenimento dei figli sia tanto flessibile da risultare quasi fantasiosa.
Al beneficiario della vicenda hanno sicuramente giovato le prove della patologia psicologica invalidante, ma anche la cospicua pensione della madre, accusata comqunque di aver violato i suoi obblighi assistenziali.
Vediamo nel dettaglio il testo della Sentenza e qual è il diritto sul mantenimento dei figli maggiorenni.
L’assegno di mantenimento ed il diritto dei figli maggiorenni
L’assegno di mantenimento per i figli maggiorenni coincide con l’obbligo di assistenza che il genitore deve al figlio impossibilitato ad essere economicamente indipendente, come nel caso della Sentenza citata che approfondiremo in seguito.
Il mantenimento di un figlio maggiorenne, tuttavia, può anche smettere di essere obbligatorio, dato che il soggetto può palesemente dimostrare di non volersi rendere autonomo. In questo caso il Tribunale può revocare il diritto al mantenimento anche a 50 anni, poiché le colpe del suo stato sono imputabili al lui stesso.
Tuttavia, la revoca dell’obbligo di assistenza deve essere comprovata da un fatto giuridico, anche un accordo consensuale, altrimenti il figlio avrà diritto al mantenimento fino al conseguimento di un impiego stabile, attestato da regolare contratto.
La Sentenza di Cassazione sul mantenimento anche a 50 anni
Il soggetto beneficiario del mantenimento eterno, nel caso specifico della Sentenza di Cassazione citata, ha dimostrato piena volontà a trovare un lavoro. Agli atti, infatti, risulta la sua iscrizione al Centro per l’Impiego e la partecipazione ad un concorso, inoltre alla disponibilità a svolgere lavori occasionali.
La malattia psicologica di cui il soggetto è affetto, però, gli ha impedito di tenere un lavoro stabile, causando l’interruzione dei suoi studi e l’impossibilità a raggiungere l’indipendenza. Il bisogno dell’assegno di mantenimento anche a 50 anni è presto dimostrato.
La Cassazione ha sancito il definitivo bisogno di ricevere l’assegno di mantenimento, cassando la precedente Sentenza di Appello e accogliendo il ricorso del soggetto. In fatto di mantenimento la materia è complessa, si veda anche questo articolo sul ritardo del versamento.
Il caso si presenta come molto originale, riteniamo opportuno allegare il testo della Sentenza qui di seguito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA