Novità per l’assegno unico figli 2022 dall’INPS e in particolare sulla procedura online per la trasmissione delle domande, pagamenti ed errori. I dettagli nel messaggio n. 1962 del 9 maggio.
INPS annuncia per l’ assegno unico e universale per i figli a carico il rilascio di nuove funzionalità nella procedura online relativa alla trasmissione delle domande e non solo. Le novità riguardano anche i pagamenti ed eventuali errori visualizzabili.
L’Istituto fornisce i nuovi dettagli sull’assegno unico figli nel messaggio n. 1962 del 9 maggio 2022. Nello specifico i nuovi strumenti nella procedura online riguardano l’eventuale modifica della domanda, ma permettono anche di evidenziare eventuali posizioni anomale facilitando pertanto la modalità di intervento.
L’assegno unico per i figli a carico è a tutti gli effetti operativo, con i primi pagamenti effettuati, da marzo 2022. Vediamo allora quali sono le novità dell’INPS sull’assegno unico figli contenute nel messaggio del 9 maggio.
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Assegno unico figli: nuove funzionalità procedura online
Con il messaggio del 9 maggio sull’assegno unico figli l’INPS comunica che sono disponibili nella procedura web relativa alla trasmissione delle domande per la prestazione nuove funzionalità e nel dettaglio:
- modifica della domanda;
- visualizzazione dei pagamenti;
- evidenza delle posizioni con anomalie o incompletezze.
In particolare per quanto riguarda la modifica della domanda l’INPS specifica che accedendo alla sezione “Consulta e gestisci le domande che hai presentato” nell’area riservata del servizio online sul sito dell’Istituto si possono visualizzare i dati della richiesta già presentata. A questo punto il nucleo familiare beneficiario della misura deve cliccare sul tasto “Modifica” per modificare eventualmente i campi di interesse.
I campi potenzialmente oggetto di modifica sono relativi a:
- variazione o inserimento della condizione di disabilità del figlio;
- variazioni della dichiarazione relativa alla frequenza scolastica/corso di formazione per il figlio maggiorenne (18-21 anni);
- modifiche attinenti all’eventuale separazione/coniugio dei genitori;
- il codice fiscale dell’altro genitore (a condizione che questi non abbia già fornito la propria modalità di pagamento e non abbia già percepito un pagamento);
- i criteri di ripartizione dell’assegno tra i due genitori sulla base di apposito provvedimento del giudice o dell’accordo tra i genitori;
- spettanza delle maggiorazioni previste dagli articoli 4 e 5 del decreto legislativo n. 230/2021;
- variazioni attinenti alle modalità di pagamento prescelte dal richiedente e dall’eventuale altro genitore.
Specifica l’INPS nel messaggio quanto segue:
“Le modifiche apportate hanno effetto dal momento in cui sono inserite in procedura e, pertanto, non generano il diritto a conguagli per importi arretrati, con l’eccezione della dichiarazione relativa alla condizione di disabilità del figlio/a laddove preesistente alla modifica in domanda (in questo caso il richiedente deve indicare la data di decorrenza della disabilità).”
L’accesso al servizio online, lo ricordiamo, deve avvenire con le seguenti credenziali:
- SPID, Identità Digitale;
- CIE, Carta d’Identità Elettronica;
- CNS, Carta Nazionale dei Servizi.
Assegno unico figli: visualizzazione pagamenti ed errori
L’INPS comunica che alla applicazione online dell’assegno unico figli è stata aggiunta una funzionalità per visualizzare la lista dei pagamenti disposti suddivisi per competenza mensile con la specifica modalità di accredito utilizzata.
Il tab denominato “Pagamenti” è stato aggiunto al solito nella sezione “Consulta e gestisci le domande che hai presentato”.
Sempre accedendo alla suddetta sezione “Consulta e gestisci le domande che hai presentato”, nella visualizzazione di riepilogo che appare al momento dell’accesso, informa l’INPS nel messaggio, è presente il campo “Evidenze”. È proprio qui che il potenziale beneficiario dell’assegno unico può visualizzare gli errori, ovvero “le eventuali criticità emerse durante la fase istruttoria e che ne impediscono il completamento.”
La domanda di assegno unico può essere sbloccata solo con l’intervento del richiedente che per esempio potrebbe dover fornire ulteriore documentazione.
Le evidenze, specifica l’INPS nel messaggio, si possono riferire anche:
- alla modalità di pagamento prescelta;
- alla necessità di ulteriore documentazione da allegare a comprova dei requisiti per il diritto e/o la misura dell’assegno;
- alla necessità di integrare i requisiti (di studio, tirocini, ecc.) per i figli diventati maggiorenni dopo la presentazione della domanda;
- alla discordanza della condizione di disabilità con quanto rilevato in DSU.
Conclude l’Istituto nel messaggio sull’assegno unico figli e nuove funzionalità online che alleghiamo di seguito:
“Nel dettaglio della scheda figlio sono consultabili anche i provvedimenti di accoglimento e di reiezione, che sono scaricabili in formato .pdf. Nel provvedimento di reiezione sono specificate le relative motivazioni.”
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