Avvocati e commercialisti come pubblici ufficiali: aumentano le competenze

Isabella Policarpio

5 Aprile 2019 - 09:50

Il Dl Semplificazioni aumenta le competenze di avvocati e commercialisti. Estesi alcuni obblighi dei pubblici ufficiali relativamente alla cessioni aziendali.

Avvocati e commercialisti come pubblici ufficiali: aumentano le competenze

Gli avvocati ed i commercialisti potrebbero avere alcune funzioni proprie dei pubblici ufficiali, con il relativo ampliamento delle competenze. A stabilirlo un emendamento del Dl Semplificazioni in tema di semplificazione fiscale e lotta all’evasione.

Le nuove competenze per avvocati e commercialisti hanno il fine di ridurre gli oneri amministrativi in capo ai contribuenti. Dunque, come il notaio, anche a queste categorie potrebbero estendersi gli obblighi di mantenimento e conservazione nonché il controllo di qualità sugli atti redatti relativamente alle cessioni d’azienda individuale.

Il Dl Semplificazioni, inoltre, prevede delle novità anche in campo di partita Iva, coerentemente con l’introduzione dell’obbligo della fattura elettronica.

Avvocati e commercialisti: aumentano le competenze

Tra le varie novità inserite nel Dl Semplificazioni, in tema di semplificazione fiscale, ve ne sono alcune di particolare interesse per avvocati e commercialisti.

Infatti, per perseguire il fine di sostenere le attività economiche e contrastare l’evasione fiscale, un emendamento del Dl Semplificazioni sancisce l’ampliamento delle funzioni di avvocati e commercialisti, soprattutto in merito all’autenticazione e sottoscrizione degli atti presso le Camere di commercio in caso di cessione aziendale e per i contratti che hanno ad oggetto proprietà o godimento di un’azienda.

Ad oggi, questa funzione è di competenza esclusiva del notaio (ex articolo 2556 del Codice Civile) ma le disposizioni potrebbero essere estese anche ai commercialisti e agli avvocati.

Avvocati e commercialisti come pubblici ufficiali: in quali casi?

Dal testo del Dl Semplificazioni emerge una nuova competenza per avvocati e commercialisti: quella di pubblico ufficiale, ma solo per la cessione ed il trasferimento d’azienda limitatamente alle ditte individuali. Anche se limitato si tratta di un atto rivoluzionario, poiché tradizionalmente la funzione di pubblico ufficiale è connessa al notaio, per la tutelare la pubblica fede degli atti ed assicurare la certezza del diritto.

Dunque, limitatamente ai casi previsti, anche gli avvocati e i commercialisti saranno tenuti ad adempiere agli obblighi tipici della professione notarile:

  • il controllo di qualità sugli atti redatti;
  • il controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate ogni 4 mesi relativamente agli assolvimenti tributari;
  • la conservazione dei documenti per il tempo fissato dalla legge.

Cosa cambia per le partite Iva

Per quanto riguarda la partita Iva, il Dl semplificazioni prevede l’abolizione della comunicazione dei dati sulle liquidazioni periodiche, in concerto con l’obbligo di fatturazione elettronica tra operatori Iva residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato.

In pratica, il decreto mira a creare un regime alternativo al rilascio delle dichiarazioni d’intento per le partite Iva che dovrebbe semplificare gli adempimenti a cui sono tenuti gli operatori.

Si prevede anche che il cedente o il prestatore che applica l’Iva senza prima aver verificato telematicamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate la veridicità della dichiarazione sia soggetto a sanzioni.

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