Le banche in crisi in Italia tra bail in, fallimenti, bilanci in rosso e crediti deteriorati.
Quali sono banche in crisi in Italia, a rischio fallimento e bail in? Analizziamo la situazione del comparto bancario italiano e definiamo quali sono attualmente gli istituti di credito più in difficoltà alla luce di quanto successo a Banca Popolare di Bari.
Per definire in maniera puntuale e senza allarmismi inutili quali siano le banche più “rischiose” in Italia è opportuno analizzare i conti economici e valutare la mole di crediti deteriorati (NFP) presenti in bilancio.
Banche a rischio: la paura dei risparmiatori
Le banche più a rischio in Italia spaventano i clienti e consumatori, che temono di perdere i risparmi di una vita per colpa del bail in o per un intervento dello Stato come nel caso delle quattro banche salvate nel 2016, che si è tradotto in un vero e proprio disastro per i piccoli risparmiatori.
Sapere quali sono le banche a rischio in Italia può aiutare i risparmiatori a valutare con attenzione a quale istituto bancario rivolgersi, oppure indirizzare gli investitori interessati alla speculazione sui titoli delle banche italiane quotate in borsa.
Dopo aver scoperto quali sono le banche italiane più sicure, ecco le banche più a rischio.
Chiariamo che il presente articolo non intende predire il fallimento o l’applicazione del bail in alle banche di seguito nominate, ma rappresentare gli istituti bancari che, allo stato attuale, risultano essere più a rischio. |
Le banche italiane più a rischio
La crisi della Popolare di Bari porta a galla i timori dei risparmiatori che, tuttavia e almeno per il momento, possono tirare un sospiro di sollievo: nessun’altra grave crisi bancaria sarebbe imminente.
Secondo l’ultimo report ad opera di Mediobanca, escludendo la Popolare di Bari, sono tre gli altri istituti bancari italiani ad avere i bilanci più preoccupanti: MPS, Unipol Banca e Carige. Tutte, tuttavia, rappresentano delle casistiche per le quali già è in corso un processo di messa in sicurezza contro gravi crisi e fallimenti.
Analizziamo la situazione più nel dettaglio.
1) Unipol Banca (perdita di 722 milioni di euro nel biennio 2017-2018)
La banca è stata ceduta a BPER dopo aver subito un’operazione di pulizia dai crediti deteriorati. Si ricorda che l’azionista principale di BPER è Unipol stessa.
2) Carige (perdita di 661 milioni di euro nel biennio 2017-2018)
Ad oggi risuta in corso un rafforzamento patrimoniale dal valore di 700 milioni di euro, ai quali sono da aggiungere 200 milioni di euro da raccogliere prossimamente tramite l’emissione di bond subordinati. Carige è in crisi ormai da anni ma è in fase di ripresa, anche grazie all’aiuto proveniente dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
3) MPS (perdita di 2,3 miliardi di euro nel biennio 2017-2018)
Nonostante il peso della svalutazione dei NPL subita ormai due anni fa, secondo i dati del terzo trimestre 2019 l’istituto bancario può oggi vantare un utile netto di 287 milioni di euro.
Andando oltre il report di Mediobanca e analizzando i bilanci delle banche per il 2018, altri tre istituti appaiono essere in difficoltà: Deutsche Bank, Bim e Dexia Crediop, con perdite nell’anno di 218 milioni, 154 miliano e 78 milioni di euro rispettivamente. Quest’ultima ha concluso recentemente un aumento di capitale da 120 milioni di euro, sottoscritto dall’ormai azionista unico Dexia Credit Local.
Banche a rischio: 1 su 5 ha più crediti deteriorati che patrimonio
Secondo un’ulteriore ricerca condotta dall’Ufficio Studi di Mediobanca nel 2017 applicata sui bilanci di circa 500 banche italiane, il dato è allarmante: sono 114 le banche a rischio (1 su 5), istituti di crediti in cui vi è un eccessivo ammontare di crediti deteriorati, al di sopra del valore del patrimonio netto tangibile.
Tra le banche più a rischio in Italia, secondo il report, spiccano le Banche di credito cooperativo e le casse rurali.
L’indice utilizzato da Mediobanca per valutare la rischiosità delle banche italiane è noto nel settore come “Texas ratio”: messi in relazione i crediti deteriorati con il patrimonio netto, se il rapporto supera il 100% allora la banca in questione è esposta al rischio fallimento.
Tre le grandi strade da poter prendere, una sola o più: aumento di capitale, vendita dei NPL registrando forti perdite, essere comprata da una banca più grande, o almeno meno malata.
Non dimentichiamo, inoltre, la possibilità da parte delle BCC di chiedere sostegno al Fondo consortile di garanzia, o da parte di tutte le altre banche SpA di richiedere un aiuto allo Stato, come nel caso di MPS, Veneto Banca e Popolare di Vicenza. Non è un caso che nella classifica delle banche italiane a maggior rischio di default spicchino proprio questi soggetti.
I crediti deteriorati pesano sui conti economici delle banche italiane: la mole di NPL che deve essere svalutata di anno in anno è un fattore che ferisce la redditività della banca più è alto lo stock delle sofferenze.
La banca va avanti con il proprio lavoro sapendo che il fatturato sarà in perdita - scenario che vale per quasi la totalità delle banche il cui rapporto sofferenze/patrimonio supera il 100% del capitale.
Elenco banche a rischio - Mediobanca
Ecco le banche italiane con più crediti in sofferenza in rapporto con il patrimonio netto tangibile (aggiornato al 2017).
n. | Banca | Categoria | Totale attivo (’000 €) | Texas Ratio (%) | Cost Income Ratio (%) (a) |
---|---|---|---|---|---|
1 | BANCA DI TERAMO DI CREDITO COOPERATIVO | OOP | 207.943 | 777,2 | 88,4 |
2 | CASSA DI RISPARMIO DI CESENA | BREVE | 4.358.538 | 593,5 | 75,5 |
3 | UNIPOL BANCA | BREVE | 11.597.329 | 380,3 | 82,6 |
4 | BANCA ATESTINA DI CREDITO COOPERATIVO | COOP | 439.832 | 343,1 | 127,9 |
5 | BANCA DI PISTOIA - CREDITO COOPERATIVO | COOP | 668.981 | 306,5 | 76,3 |
6 | CREDITO SALERNITANO - BANCA POPOLARE DELLA PROVINCIA DI SALERNO | POP | 99.245 | 268,4 | 92,1 |
7 | BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA | BREVE | 169.011.977 | 262,6 | 67,6 |
8 | BANCA DI CREDITO COOPERATIVO «SEN. PIETRO GRAMMATICO» - PACECO | COOP | 166.822 | 246,8 | 75,0 |
9 | CASSA RURALE VALLI DI PRIMIERO E VANOI | COOP | 360.246 | 246,3 | 75,3 |
10 | CASSA RURALE DELLA VALLE DEI LAGHI | COOP | 459.437 | 244,7 | 69,4 |
11 | CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO | BREVE | 3.269.695 | 240,0 | 81,1 |
12 | CASSA RURALE MORI-BRENTONICO-VAL DI GRESTA | COOP | 389.726 | 239,3 | 72,1 |
13 | VENETO BANCA | POP | 33.349.346 | 238,5 | 100,1 |
14 | CASSA RURALE DI ROVERETO | COOP | 1.116.707 | 234,5 | 81,5 |
15 | BANCA CARIM - CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI | BREVE | 3.729.084 | 232,5 | 87,9 |
16 | BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CASTEL GOFFREDO | COOP | 582.289 | 227,6 | 103,7 |
17 | BANCA PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE DI CREDITO | COOP | 2.613.326 | 223,0 | 94,7 |
18 | BANCASCIANO CREDITO COOPERATIVO | COOP | 390.860 | 221,8 | 91,3 |
19 | BANCO POPOLARE | POP | 120.509.595 | 217,9 | 73,7 |
20 | BANCA POPOLARE DI VICENZA | POP | 39.783.370 | 210,9 | 132,0 |
21 | BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEL VENEZIANO | COOP | 1.207.498 | 207,8 | 101,3 |
22 | BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI RECANATI E COLMURANO | COOP | 653.402 | 204,3 | 107,9 |
23 | BANCA DEL FUCINO | BREVE | 1.556.285 | 201,1 | 91,6 |
24 | BANCA DI FILOTTRANO - CREDITO COOPERATIVO DI FILOTTRANO E DI CAMERANO | COOP | 1.079.032 | 200,3 | 79,0 |
25 | BANCA DI FORLI’ - CREDITO COOPERATIVO | COOP | 1.213.295 | 198,3 |
Banche a rischio in Italia secondo il FT
Nel 2016, nella lunga attesa per l’arrivo del referendum costituzionale, il Financial Times ha pubblicato un elenco delle banche italiane a rischio nel caso di vittoria del NO alla riforma costituzionale:
- Banca Etruria;
- CariChieti;
- Banca delle Marche;
- Cariferrara.
- Monte dei Paschi di Siena;
- Popolare di Vicenza;
- Veneto Banca;
- Carige.
Nota: questa pagina è stata aggiornata il 18 dicembre 2019 alle ore 10:20 eliminando le informazioni erronee riportate in merito a Creval. Per l’istituto il 2018 si è concluso con un utile netto di che ha chiuso in utile per circa 32 milioni.
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