Le incertezze legate alla Brexit rendono meno attrattiva Londra per studenti e lavoratori italiani
Brexit e italiani: che fine faranno studenti e lavoratori che risiedono nel Regno Unito?
Le incertezze legate all’uscita del Paese dall’Unione Europea stanno mettendo in allarme i tanti europei che vivono soprattutto a Londra e anche i nostri connazionali stanno cercando di capire come agire.
Se da una parte nei giorni scorsi la ministra dell’immigrazione britannica Caroline Nokes aveva rassicurato i lavoratori italiani dalle pagine di Repubblica, dall’altra la City sta diventando sempre meno attraente per i giovani che per i loro studi all’estero iniziano a preferire altre città europee, come Parigi o Amsterdam
Brexit: gli studenti via da Londra
Fino al 2016, Londra è stata la meta prediletta degli studenti italiani. Era lì che in tanti sognavano di poter studiare, formarsi e poi magari restare grazie a un lavoro che li appagasse dal punto di vista retributivo e professionale.
Basti pensare che fino a tre anni fa - secondo quanto riportato dal Corriere della Sera - il Regno Unito ha accolto oltre 12 mila studenti e registrato un numero di richieste in aumento del 50% in quattro in anni.
Poi qualcosa è cambiato. Londra ha deciso di lasciare l’Unione Europea e le incertezze politiche legate alla Brexit hanno messo in allarme aziende, banche, istituzioni, lavoratori e anche studenti.
La conseguenza è stata che nel 2018 gli studenti italiani iscritti alle università inglesi sono scesi del 7-10%.
Già, perché l’effetto della Brexit si riversa anche sul percorso formativo dei ragazzi europei che scelgono Londra o altre città del Regno Unito per studiare, soprattutto sul fronte economico: le rette universitarie – già di per sé elevate – variano a seconda se si è cittadini europei o extraeuropei e nel secondo caso il costo per conseguire una laurea nel Regno Unito potrebbe addirittura raddoppiare.
E i lavoratori italiani?
A incutere i maggiori timori, non solo per gli studenti, è l’eventualità di una Brexit no-deal. L’eventuale uscita del Regno Unito dall’Unione Europea senza accordo - che sembra ormai essere molto più di una ipotesi - aumenta infatti le incertezze sul futuro.
Oggi, sempre meno italiani sono attratti dall’idea di stabilirsi in una città come Londra in cui al momento regna il caos politico. E i fatti delle ultime ore - con il Parlamento che ha preso il controllo della Brexit - lo dimostrano.
E chi già vive a Londra e d’intorni? Si stima che gli italiani che risiedono nel Regno Unito siano circa 700 mila, metà dei quali concentrata nella capitale. Non tutti stanno dormendo sonni tranquilli, nonostante proprio di recente la ministra all’immigrazione britannica Nokes abbia cercato di tranquillizzare gli animi.
“Nessuno vi caccerà” ha detto dalle pagine di Repubblica, invitando però gli interessati a registrarsi sull’ EU Settlement Scheme, l’apposita piattaforma di registrazione per i cittadini europei nel Regno Unito che sarà pienamente in funzione da fine mese.
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