Chiusa l’emissione del Btp Italia 2017: conviene sottoscrivere? Cedola ufficiale allo 0,45% più l’inflazione, scadenza a 6 anni.
Aggiornamento: il 13 novembre 2017 avrà luogo la seconda emissione dell’anno del Btp Italia. Qui tutti i dettagli.
Si chiude l’emissione dei BTP Italia con scadenza 22 maggio 2023: la cedola ufficiale del titolo indicizzato all’inflazione è confermata allo 0.45% (tasso cedolare reale), concessa in formula semestrale. La partecipazione e l’interesse sul BTP Italia 2017 sono stati oltre le attese.
L’emissione del BTP Italia 2017 a 6 anni ha raccolto 8,589 miliardi di euro a partire da inizio settimana: conviene sottoscrivere il titolo? Ipotizzando un’inflazione anche solo dello 0,5%, il rendimento del Btp Italia 2017 sarebbe già più interessante di quello dei Btp classici, ancor di più se viene calcolato il bonus conferito come premio fedeltà se l’investitore detiene il titolo fino a scadenza.
Analizziamo i dettagli e riportiamo tutto su cedola minima garantita, come calcolare il rendimento, perché e come comprare, codice ISIN, premio fedeltà e tutte le caratteristiche della nuova emissione del titolo di Stato indicizzato all’inflazione con scadenza a 6 anni.
Il codice ISIN del Btp Italia 2017 per la prima fase è IT0005253668.
Btp Italia 2017: sommario
- Btp Italia 2017: emissione
- La cedola del Btp Italia 2017: conviene?
- Scadenza Btp Italia 2017 ridotta
- Calcolo cedola Btp Italia
- Informazioni utili
- Btp Italia 2017: conviene sottoscrivere?
- Il premio fedeltà
- Come comprare i Btp Italia
- Cos’è il Btp Italia
- Btp Italia: caratteristiche
- La tassazione sul Btp Italia
- Perché scegliere il Btp Italia
Btp Italia 2017: chiusa l’emissione, parte il mercato secondario
Il collocamento del Btp Italia 2017 ha chiuso a oltre 8,5 miliardi di euro (8.589,516 milioni): dagli istituzionali arrivano 5,4 miliardi, dal retail sono stati raccolti invece 3,19 miliardi.
Gioca a favore del BTP Italia il recente ritorno dell’inflazione in Italia, che fa aumentare le cedole semestrali, e la durata abbassata a 6 anni. La sicurezza della cedola garantita promette agli acquirenti del Btp Italia un rendimento fisso e garantito dal Tesoro erogato ogni sei mesi, anche nel caso di inflazione negativa.
Come dichiarato dal MEF (Ministero dell’Economia e della Finanza) la collocazione dei nuovi Btp Italia 2017, apprezzati nelle scorse emissioni dai piccoli risparmiatori, è partita lunedì 15 maggio e si conclude giovedì 18 maggio 2017 attraverso la piattaforma MOT di Borsa Italiana.
La collocazione di maggio 2017 del Btp Italia prevede due fasi:
- 15-17 maggio 2017 - durante questi giorni la vendita di Btp Italia è riservata esclusivamente ai piccoli risparmiatori, per la quale non è prevista un tetto massimo. Possibile chiusura anticipata in caso di eccesso i domanda;
- 18 maggio (mattina) - sottoscrizione riservata agli istituzionali. Nel caso in cui la richiesta sia superiore rispetto all’offerta stabilità dal MEF, vi è la possibilità di un riparto della collocazione.
Btp Italia 2017: la cedola conviene?
La cedola minima reale garantita è stata fissata allo 0,45% annuo.
Come specificato dal MEF, il tasso cedolare minimo garantito avrà un valore puramente indicativo - la cedola annua definitiva viene fissata alla fine della fase di collocamento.
Il parametro di riferimento è però utile per il calcolo della cedola semestrale: a questo va aggiunta l’inflazione Foi (l’indice dei prezzi al consumo per operai e impiegati al netto dei tabacchi riferito dall’Istat), ma non si potrà scendere sotto lo 0,45% in caso di inflazione negativa.
Certamente, lo 0,45% è ben lontano dal 3,55% promesso nell’emissione del Btp Italia nel 2012, ma è coerente con lo stato attuale del mercato e già alla pari del rendimento minimo promesso dal titolo con scadenza ad aprile 2023.
Btp Italia: ridotta la scadenza a 6 anni
Il Btp indicizzato all’inflazione porta con sé una novità nell’emissione di maggio 2017. La scadenza del Btp Italia non sarà più, come negli anni precedenti, di 8 anni, bensì di 6 anni. I titoli Btp Italia che verranno acquistati a maggio avranno scadenza il 23 maggio 2023.
La scelta è maturata guardando al calo di interesse da parte dei risparmiatori per gli investimenti a più medio termine. Una scadenza abbreviata a 6 anni taglia il rischio dell’esposizione al rischio sui tassi, anche se - come previsto dalle caratteristiche del Btp Italia - il capitale viene garantito al momento della scadenza.
Calcolo cedola Btp Italia
L’importo della cedola viene calcolato moltiplicando la metà del tasso di
interesse reale cedolare annuale fisso, fissato al momento dell’emissione, con il capitale sottoscritto dal risparmiatore rivalutato all’inflazione registrata su base semestrale.
Sul fronte della distribuzione, le cedole previste per il Btp italia sono semestrali e vengono indicizzate in base all’andamento dell’inflazione cosiddetta FOI (i prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati) in base ai dati ufficiali riportati dall’Istat.
Ciò che interessa ai risparmiatori è soprattutto la copertura dal rischio di deflazione. In caso di decrescita dei prezzi al consumo di riferimento, infatti, la cedola è garantita e non può essere più basso del tasso reale garantito di cui è stata pubblicata la versione definitiva oggi.
L’ultima emissione dei Btp Italia, avvenuta lo scorso ottobre, ha visto una cedola minima garantita dello 0,35 per cento.
Btp Italia 2017: informazioni utili
Riportiamo le informazioni contenute nel pdf messo a disposizione del Tesoro:
Emittente | Repubblica Italiana |
---|---|
Rating Emittente | Baa2 (Moody’s)/BBB- (S&P’s)/BBB (Fitch)/BBBH (DBRS) |
Cedola | 0,45% |
Lotto minimo | 1.000 euro |
Codice ISIN | IT0005253668 |
Dealer selezionati dal MEF tra gli specialisti in titoli di Stato | Banca IMI S.p.A. Unicredit S.p.A. |
Co-Dealer selezionati dal MEF tra gli aderenti al mercato MOT | Banca Akros S.p.A, Banca Sella Holding S.p.A |
Commissioni di negoziazione sul MOT a partire dal 22 maggio 2017 | Fissate a discrezione delle banche aderenti al MOT |
Tassazione rendimento | 12,5 per cento, come per tutti i Btp |
Btp Italia 2017: conviene sottoscrivere?
La chiave per capire se conviene comprare il Btp Italia maggio 2023 sta nelle aspettative sull’inflazione in Italia. Se il tasso reale è dello 0,45% - qualora venisse confermato dal MEF a fine collocamento - il tasso nominale sarà dato dai movimenti dell’inflazione in Italia.
A momento il rischio di deflazione in Italia è ridimensionato: i prezzi al consumo nel mese appena passato sono saliti dell’1,8% su base annua, livelli visti l’ultima volta nel 2013. Le aspettative degli analisti si attestano ad una media dell’1,4% per l’inflazione nel 2017 e dell’1,2% a fine 2018.
Un altro elemento per capire se compare il Btp Italia all’emissione corrente è presente direttamente sul mercato: al momento un Btp classico con la stessa scadenza del Btp Italia la cui emissione parte oggi offre un rendimento di circa l’1,30%. Per superare la convenienza, chi compra oggi il Btp Italia 2017 deve sperare un’inflazione media annua al di sopra dello 0,85% - senza calcolare la convenienza aggiuntiva sui Btp Italia data dal premio fedeltà e dall’assenza di commissioni per l’acquisto.
La risposta a se conviene sottoscrivere il Btp Italia all’emissione di maggio 2017 non può essere univoca, poiché la scelta di investimento dipende sempre dal profilo di rischio del risparmiatore.
Agli occhi dei risparmiatori italiani, notoriamente con una propensione al rischio molto bassa, comprare il Btp Italia 2017 sembra un’ottima alternativa rispetto al mercato azionario, succube della volatilità e dell’andamento del comparto bancario in crisi. L’attrattiva dei Btp Italia si moltiplica se paragoniamo la cedola minima garantita di alcuni altri titoli di stato.
A differenza dell’emissione dei Btp Italia 2016, dove il consiglio di considerare la sottoscrizione dei Btp Italia era facilitata dal contesto di crescita mondiale debole dal rischio geopolitico, per l’emissione di maggio 2017 in molti potrebbero rivedere al rialzo la propria propensione al rischio e scegliere di non sottoscrivere il Btp Italia 2017 con la promessa di una cedola troppo bassa.
Btp Italia 2017: il premio fedeltà
Ricordiamo che il Btp Italia è l’unico tra i titoli emessi dallo stato che prevede la cessione di un premio fedeltà per il risparmiatore che porta il Btp indicizzato all’inflazione fino a scadenza.
Il premio di fedeltà previsto è dell’importo del 4 per mille sulla base del valore totale dell’investimento, ovvero dello 0.4%.
Btp Italia 2017: come comprare?
La collocazione dei Btp Italia da parte del Tesoro avverrà come di consueto, attraverso il MOT di Borsa Italiana - i risparmiatori potranno comprare i Btp Italia 2017 sia in banca sia attraverso il proprio home banking.
Come previsto per tutti i titoli di Stato, il risparmiatore può comprare i BTP Italia anche direttamente lo sportello di un ufficio Poste Italiane o a quello della propria banca.
Cos’è il Btp Italia?
Come anticipato, il Btp Italia è un titolo di Stato indicizzato all’inflazione in Italia e si rivolge maggiormente ai risparmiatori privati. Il titolo protegge l’investimento contro l’aumento dei prezzi nell’economia italiana e sono previste delle cedole che offrono un tasso di interesse reale, annuo e garantito in base all’andamento dell’indice dei prezzi al consumo FOI al netto dei prezzi dei tabacchi.
La cedola del Btp Italia è concessa semestralmente, con la stessa cadenza con cui viene effettuata una rivalutazione del capitale in base all’inflazione.
Caratteristiche principali Btp Italia 2017
- Tasso reale annuo minimo garantito
- Durata di 6 anni
- Calcolo delle cedole su semestre e sul capitale rivalutato all’inflazione
- Capitale nominale garantito a scadenza
- Premio Fedeltà per chi detiene il titolo fino a scadenza a maggio 2023
La tassazione sul Btp Italia
La tassazione applicata sui rendimenti delle cedole del Btp Italia è del 12,5%, come previsto anche per gli altri redditi da titoli di Stato.
Sul fronte delle commissioni, il MEF specifica che non ne è applicata alcuna al momento dell’acquisto durante l’emissione.
Perché scegliere il Btp Italia
Il Btp Italia offre caratteristiche non presenti su altri titoli di Stato.
Anzitutto, il Tesoro specifica che non esistono, al momento, altri titoli di Stato che abbiano una duration di 4, 6 e 8 anni e che siano indicizzati all’inflazione italiana.
Attenzione a non confondere i Btp Italia con i BTP€i, che sono invece indicizzati all’inflazione europea e prevedono la rivalutazione del capitale sono al momento della scadenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA