I mesi più intensi saranno febbraio, marzo, maggio e soprattutto settembre, quando lo Stato italiano dovrà rimborsare quasi 50 milioni di euro fra BOT, BTP e BTP€i. I rimborsi verso l’estero saranno di entità più limitata e riguarderanno 3.946 milioni nel corso dell’anno, a partire però da aprile.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato il calendario delle scadenze di titoli di Stato nei prossimi 12 mesi, quindi fino a fine 2019. I dati divulgati sono aggiornati al 31 dicembre 2018.
Secondo quanto si apprende dall’aggiornamento del documento, l’Italia nel corso dell’anno dovrà rimborsare un totale di 308.994 milioni di euro. La maggior parte di questi rimborsi riguarda i BTP (143.034 milioni) e i Buoni Ordinari del Tesoro (107.453 milioni).
Fonte: MEF
Da questo punto di vista i mesi più intensi saranno febbraio, marzo, maggio e soprattutto settembre, quando lo Stato italiano dovrà rimborsare quasi 50 milioni di euro fra BOT, BTP e BTP€i. Per quanto riguarda quest’ultimo titolo si tratta dell’unico rimborso dell’anno, e sarà dell’importo di 18.908 milioni.
I rimborsi verso l’estero saranno di entità più limitata e riguarderanno 3.946 milioni nel corso dell’anno, a partire però da aprile.
Caratteristiche e composizione del debito italiano
Fonte: MEF
Al momento la vita media del debito italiano è pari a 6,78 anni. I titoli di Stato a maggior incidenza sul totale sono i BTP (1.408,539 milioni, ossia il 71,9% del totale), mentre la quota estero (sia in euro che in valuta diversa) non supera il 3 per cento.
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